GIUSTI, Luigi
Stefano Meschini
Nacque a Venezia l'11 nov. 1709 da Pietro, di famiglia cittadina antica ma decaduta. Scarse sono le notizie intorno ai primi anni della sua vita; risulta comunque che [...] era ascritto, compose una Orazione in morte di Carlo VI. Il 10 apr. 1741 egli coronò il suo intenso idillio sposando la Manzoni, e da allora soggiornò sempre più spesso nella villa di lei a Cereda. Negli anni successivi legò il suo nome a numerosi ...
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CASATI, Teresa
Luigi Ambrosoli
Nata a Milano il 17 sett. 1787 da Gaspare e da Maria Orrigoni, dopo una fanciullezza passata tra gli agi ed una adolescenza improntata a una raffinata cultura, il 14 ott. [...] . (1936), Roma 1941, pp. 393-407; Carteggio di F. Confalonieri e T. Confalonieri, a cura di F. Arese-A. Giussani, Milano 1956; A. Manzoni, Lettere, a cura di C. Arieti, Milano 1970, I, p. 589; III, p. 423; A. D'Ancona, F. Confalonieri su docum. ined ...
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ALESSANDRINI, Federico
Francesco Malgeri
Nacque a Recanati il 5 ag. 1905 da Raffaele, pittore e restauratore, allievo di Luigi Fontana, e da Maria Patrignani. A Recanati compì i primi studi, fino al [...] trasferirsi alla facoltà di lettere, ove, nel 1929, conseguì la laurea con una tesi su "La fortuna del Manzoni", discussa con Vittorio Rossi.
Gli anni universitari coincidono con un attivo impegno dell'A. in seno alle organizzazioni cattoliche ...
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LECHI, Luigi
Luciano Faverzani
Nacque a Brescia il 14 dic. 1786, penultimo figlio del conte Faustino e della contessa Doralice Bielli. Poco più che decenne assistette, il 18 marzo 1797, alla rivoluzione [...] al comando di Napoleone Bonaparte (1800).
Iscritto al milanese collegio Longone, il L. ebbe quali compagni di studi A. Manzoni, F. Confalonieri e G.B. Pagani. Ultimati gli studi letterari e filosofici, passò all'Università di Pavia dove conseguì ...
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CASTELLANI, Giovanni Battista
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cividale del Friuli il 12 febbr. 1820 dai nobili Giuseppe, medico, e Clara Claricini. Iscritto al seminario patriarcale di Venezia, seguì (1833-35) [...] i corsi di legge. Nel 1841 compiva un viaggio in Lombardia e Piemonte riportando dall'incontro con uomini come il Manzoni o l'Azeglio una viva impressione; mentre documento di un giovanile interesse per la poesia sono i suoi primi versi apparsi ...
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BRUSANTINI, Paolo
Martino Capucci
Nacque a Ferrara nel 1552 da Alessandro. Le notizie sulla famiglia sono scarsissime: i genealogisti ferraresi non ne indicano le origini (A. Maresti, Teatro geneologico [...] di Leonardo Salviati, per essere ascritto all'Accademia Fiorentina (Prose inedite del cav. L. Salviati, raccolte da L. Manzoni, Bologna 1873, pp. 138, 140; già, sommariamente, in S. Salvini, Fasti consolari dell'Accad. Fiorentina, Firenze 1717, p ...
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GUERRIERI GONZAGA, Carlo
Paola Bernasconi
Ultimo di sei fratelli, nacque a Mantova il 21 nov. 1827 dal marchese Luigi e Maria Rasponi, tra loro cugini. Trascorsi i primi anni di vita nella casa della [...] Nordeuropa, in Belgio e Olanda. Varcate nuovamente le Alpi, fece una sosta a Stresa dove, in casa del Rosmini, incontrò Manzoni. Sul finire del 1848 si recò a Firenze, dove ascoltò Mazzini chiedere in un pubblico discorso l'unione della Toscana alla ...
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LA LUMIA, Isidoro
Grazia Fallico
Nacque a Palermo il 1° nov. 1823 da Francesco e da Giuseppa Fazio. Orfano di padre già dal 1831, studiò nel collegio Calasanzio di Palermo, diretto dallo scienziato [...] G. Borghi, per breve tempo presente in Sicilia, si manifestò precocemente, con romanzi storici scritti a imitazione di A. Manzoni: alcuni rimasti manoscritti, come Maria o Palermo nel 1647, la cui pubblicazione fu impedita dalla censura; altri, come ...
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BILLIA, Lorenzo Michelangelo
Francesco Traniello
Nato a Cuneo il 1º dic. 1860 da Giandomenico, farmacista, e da Marianna Fiacchetti, era nipote del consigliere di stato Michelangelo Tonello; al liceo [...] memorie e comunicazioni scientifiche contenute negli Atti della R. Acc. dei Georgofili, Firenze 1934, p. 12; E. Flori,Il figliastro del Manzoni,Stefano Stampa, Varese-Milano 1939, II, pp. 211, 230, 239, 242, 252, 271, 295, 301, 304, 307, 325-329, 337 ...
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COLORNI, Eugenio
Eugenio Garin
Nacque a Milano il 22 apr. 1909, secondogenito di Alberto, industriale, di famiglia ebraica mantovana, e di Clara Pontecorvo di origine pisana. Per indole incline all'introspezione, [...] l'orientamento, si dette anche a studiare l'ebraico. Cercava però una strada sua, e negli anni di liceo, al "Manzoni" di Milano, credette di trovare un "filo conduttore", "un criterio" e "una chiave", nel Breviario di estetica di Benedetto Croce ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...