Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Manzoni
Mario Gabriele Giordano
La netta eccellenza che caratterizza Alessandro Manzoni in sede letteraria non deve indurre a trascurare la rilevante importanza del suo pensiero storico-politico [...] di un principio che garantisca, come a tutti i popoli, anche a quello italiano un equo destino di libertà. L’obiettivo che Manzoni si propone è quello di uno Stato unitario in cui le ragioni della politica si concilino con quelle della religione e in ...
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MANZONI, Gaetano
Fabrizio Vistoli
Nacque a Lugo di Romagna il 16 ott. 1871 dal conte Giovan Battista, matematico, ingegnere idraulico e uomo politico, e da Teresa Pasetti, discendente da una ricca famiglia [...] Sfida di Mussolini alle grandi potenze nei Balcani e sul Danubio 1925-1933, Milano 1979, pp. 134-136, 156 s.; G. Manzoni, "I Manzoni", Lugo 1985, p. 29; Il vincolo culturale tra Italia e Francia negli anni Trenta e Quaranta, a cura di J.-B. Duroselle ...
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Patriota e bibliofilo (Lugo 1816 - ivi 1889), membro del Consiglio dei deputati a Roma (1848), rappresentante del popolo nella Costituente romana (1849) e ministro delle Finanze nella Repubblica Romana. Esule, dopo la restaurazione pontificia, fu in Grecia, dove divenne amico di N. Tommaseo, a Londra e a Torino (1854). Dopo il 1859 si stabilì in Romagna e ivi ebbe cariche civiche. Bibliografo accurato, ...
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Patriota (Milano 1792 - ivi 1874), amico del Manzoni e del Grossi, membro (1840) dell'Istituto lombardo di scienze e lettere, presiedette nel 1844 il sesto congresso degli scienziati italiani in Milano. [...] Vicepresidente del governo provvisorio di Milano nel 1848, fu favorevole alla fusione col Piemonte ove riparò dopo l'armistizio Salasco; assunta la cittadinanza sarda, entrò a far parte del Senato subalpino ...
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Gran cancelliere spagnolo a Milano dal 1619 al 1635; A. Manzoni ne fece un personaggio dei Promessi sposi. Nel 1628 il F. sostituì nelle sue funzioni il governatore di Milano, Gonzalo Fernández (v.) de [...] Córdoba, impegnato nell'assedio di Casale; il calmiere da lui imposto sul prezzo del pane ebbe per conseguenza l'aggravarsi della carestia, e con esso i tumulti dinanzi ai forni in cui, nei capp. XII-XIV ...
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Conte (Milano 1753 - Parigi 1805); dal 1792 convisse con Giulia Beccaria, madre di A. Manzoni, separatasi dal marito. Il suo nome è legato ad alcune assai note composizioni poetiche: un'anacreontica scritta [...] da P. Verri per la sua nascita, un'ode (L'educazione) composta per lui da G. Parini, suo precettore, e, soprattutto, il carme In morte di C. Imbonati in cui A. Manzoni lo celebrò come esempio di austerità morale. ...
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Storico (Brivio 1804 - Milano 1895), professore a diciotto anni nel ginnasio di Sondrio, poi nel ginnasio di Como, pubblicò un poemetto romantico Algiso (1828) e una Storia della città e della diocesi [...] di Como (1829-31). Trasferito nel 1832 a Milano, ove conobbe il Manzoni, scrisse Sulla storia lombarda del sec. XVII (1832), commento storico ai Pronessi Sposi. Dopo aver tentato il romanzo storico (Margherita Pusterla, 1838), scrisse una Storia ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] già larga fama. Il Proemio, finito di scrivere nel settembre del 1872, apparve nel 1873, pochi mesi prima della morte di Manzoni. Ascoli – in uno scritto che non evita certo la polemica e il sarcasmo – è molto attento a distinguere tra gli epigoni ...
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Storico e trattatista politico (Milano 1593 - ivi 1663), noto soprattutto per il cenno canzonatorio che ne fa il Manzoni nei Promessi Sposi, cap. XXVII, a proposito del suo trattatello Lo Statista regnante [...] (1626), che può dirsi quasi un estratto della Ragion di Stato di G. Botero ...
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LUCIANI, Tommaso
Rita Tolomeo
Nacque ad Albona d'Istria il 7 marzo 1818 da Vittorio, avvocato, e da Lucia Manzoni.
Dopo la morte del padre (1834), la madre ne affidò l'educazione al maestro Antonio [...] pp. 28-56; A. Tamborra, Cavour e i Balcani, Torino 1958, pp. 99, 197, 236 s., 241; M. Malusà, Il carteggio Manzoni - Luciani - Manzoni (1869-1885), in Atti del Centro di ricerche storiche di Rovigno, XVIII (1987-88), pp. 131-152; Id., Il carteggio De ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...