Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] Due ambienti bresciani assiduamente frequentati dal seminarista contribuirono in modo decisivo alla sua formazione: l’Associazione studentesca Alessandro Manzoni e l’Oratorio della pace dei Padri filippini.
Fondata nel 1909, l’Associazione Alessandro ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] si affiancarono a Rosmini, stabilendo con lui un vivo e duraturo rapporto d’amicizia e condividendone non poche aspirazioni riformistiche: Manzoni e Tommaseo14. Se non è possibile, in questi casi, parlare di eredità, certo non è fuori luogo rilevare ...
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LEYVA, Virginia Maria de
Massimo Carlo Giannini
Figlia di Martín, conte di Monza, e di Virginia Marino, nacque a Milano tra il dicembre 1575 e l'inizio del 1576. Al battesimo ricevette il nome di Marianna. [...] del R. Istituto lombardo di scienze e lettere, s. 2, XLV (1912), pp. 852-862; G. Barbieri, Un personaggio del Manzoni nei documenti archivistici del Monte di Pietà di Milano, in Archivi storici delle aziende di credito, I, Roma 1956, pp. 13-23 ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] : l'eco di queste visite è rimasto realmente nei secoli successivi in terra lombarda ed è stato ben registrato dal Manzoni nel XXII capitolo dei Promessi sposi. Ma tutte queste notizie, questi elementi sono troppo pochi per valutare analiticamente l ...
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BUGLIO, Leotta
Salvatore Caponetto
Nato in Mineo (Catania) nel 1518 c. da Giovanni Antonio, barone di Burgio, il B. (che derivava il nome di Leotta dal capostipite del ramo siciliano della famiglia [...] , a cura di E. Ferrero e G. Müller, Torino 1892, p. 308; Estratto del processodi P. Carnesecchi, a cura di G. Manzoni, in Misc. di storia ital., X (1870), p. 525; R. Pirro, Sicilia sacra disquisitionibus et notitiis illustrata, Panormi 1733, I, pp ...
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Filosofo (Rovereto 1797 - Stresa 1855). Patriota e liberale, fu inviato (1848) dal governo piemontese presso papa Pio IX. La sua ricerca filosofica prende le mosse da un'impostazione gnoseologica kantiana [...] e la dialettica (1882); Antropologia soprannaturale (3 voll., 1884); Epistolario completo (13 voll., 1887-94); Carteggio fra A. Manzoni e A. Rosmini (1900); Epistolario ascetico (4 voll., 1911-13). È in corso di pubblicazione l'opera completa in 80 ...
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CARAFA, Giacomo
Alfred A. Strnad
Apparteneva al ramo della Stadera della nobile famiglia napoletana dei Carafa e nacque probabilmente a Napoli prima della metà del secolo XIV. Secondo la tradizione [...] . Ughelli-N. Coleti, Italia sacra, II, Venezia 1717, col. 640; VII, ibid. 1721, coll. 646 s.; A. M. Manzoni, Episcoporum Corneliensium sive Imolensium historia, Faventiae 1719, p. 254; G. Alberghetti, Compendio della storia... della città d'Imola, II ...
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ALOIS, Gian Francesco, detto il Caserta
Mario Rosa
Nacque non molto dopo il primo decennio del sec. XVI da Aloisio e da Ippolita Caracciolo, e fu detto "il Caserta" dal luogo dei possedimenti della [...] di Giesù Cristo), caratteristiche della spiritualità valdesiana.
Fonti e Bibl.: Estratto del processo di Pietro Carnesecchi, a cura di O. Manzoni, in Miscell. di storia ital., X (1870), pp. 489-491; Le Cento e dieci divine considerazioni di Giovanni ...
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Musica
Spettacolo, detto anche melodramma, in cui l’azione teatrale si sviluppa attraverso la musica e il canto. Pur assumendo denominazioni diverse a seconda di argomento (o. buffa, o. seria), epoca e [...] operisti del Novecento: A. Berg, I. Stravinskij, A. Honegger, R. Strauss e P. Hindemith, I. Pizzetti, L. Berio, G. Manzoni, H. Pousseur, G. Menotti, S. Bussotti, L. Nono.
Religione
La teologia cattolica definisce o. buone le attività, sia di ...
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BARBARIGO, Giovanni Francesco
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia il 29 apr. 1658, da nobile famiglia, era nipote di s. Gregorio Barbarigo.
Fu solo, probabilmente, un'incertezza dell'ambizione quella [...] al B.), 295I/IS (un diploma rilasciato dal B.) e 3204/XIII (una lettera di aggregazione a notaio apostolico per tale G. F. Manzoni); Ibid., Mss. P. D.: C. 259713, C. 2477/1, CC. 2471/1 e 2, C. 2741/4 e altri, contengono interessanti carte personali ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...