BONA, Pasquale
Franco C. Ricci
Nacque a Cerignola il 3 nov. 1808 (come risulta dall'atto di battesimo citato dal Cellamare) da Carmine e da Maria Passalacqua. Sui primi studi musicali del B., fatti [...] s.d., Alcune strofe del Coro in morte di Ermengarda nell'Adelchi di A. Manzoni (1852), rimaste inedite insieme con Pensieri musicali e Alcune strofe del Manzoni sulla Iª Comunione.
Fonti e Bibl.: (G. Gorrieri), Dalla polvere delm l'oblio..., in ...
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FAVERO, Giuseppina, detta Mafalda
Maurizio Tiberi
Nacque il 5 genn. 1905 da Umberto, commerciante, e da Angelina Naldi a Portomaggiore (Ferrara). Fu battezzata col nome di Giuseppina ma sin dall'inizio [...] in Madama Butterfly di Puccini, ambedue dirette da G. Marinuzzi.
Il 3 ottobre, di ritorno in Italia, fu ancora Manon al teatro Manzoni di Bologna, poi il 21 marzo in una memorabile Giulietta e Romeo di C. Gounod eseguito alla Scala accanto a B. Gigli ...
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PACCAGNINI, Angelo
Laura Zattra
PACCAGNINI, Angelo. – Nacque a Castano Primo (Milano) il 17 ottobre 1930, da Filippo, calzolaio e poi operaio, e da Rosa Marzorati, filandiera e casalinga, ultimo di [...] (1998, p. 53), a Bergamo si sarebbe manifestato una sorta di ‘circolo di Milano’, formato da Paccagnini, Berio e Manzoni; fu soprattutto l’engagement morale e ideologico a caratterizzare questa ‘scuola milanese’ (Alberti, 2006, pp. 43 s.).
A cavallo ...
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BOTTERO, Alessandro
Clara Gabanizza
Nacque a Genova il 26 dic. 1831. Figlio di un negoziante, studiò il violino per diletto e a sedici anni, non volendo dedicarsi al commercio, fuggì di casa.
Le sue [...] . In Italia, tuttavia, ebbe i maggiori successi, incontrando particolari consensi da parte del pubblico nei teatri Carcano e Manzoni di Milano, Alfieri e Balbo di Torino, Circo Nazionale di Napoli, Nazionale di Roma e Politeama Genovese. In quest ...
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GASTALDON, Stanislao
Rossella Pelagalli
Nato a Torino il 6 apr. 1861 da Luigi e da Luigia Grazioli, apprese dal padre le prime nozioni musicali. Trasferitosi a Firenze, studiò pianoforte con T. Meliani, [...] (cfr. Gara).
La terza opera del G., Pater (libretto di V.A. Bianchi dall'omonima commedia di F. Coppée, Milano, teatro Manzoni, 15 apr. 1894), fu ripresa al Niccolini di Firenze il 25 apr. 1905, in occasione della prima di Stellina (libretto di ...
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CIPOLLINI (Cipollina), Gaetano
Eleonora Sini Bonini
Nacque a Tropea (Catanzaro) il 18 febbr. 1851 da Ferdinando e Natalina Scrugli. Compì i primi studi musicali con F. Coppa, allievo di S. Mercadante: [...] tenore G. Quiroli). La prima esecuzione del Gennarello (dramma lirico in tre atti e quattro quadri; 1° giugno 1891 al Manzoni di Milano) fu accolta con molto favore dal pubblico e dalla critica.
La sera della prima i due fratelli si presentarono ...
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DONINI, Agostino
Alessandra Campana
Nato il 22 apr. 1874 a Verolanuova (Brescia) da Giacomo e da Rosa Carrera, ebbe un'infanzia non facile, segnata dalla morte della madre e dalla scomparsa del padre [...] soprano, tenore e coro; una scena drammatica La morte di Ermengarda per soli, coro e orchestra, tratta dal testo di A. Manzoni; una scena descrittiva La sera per soli, coro e orchestra, tutte inedite.
Il D. ha, nella storia della musica sacra, una ...
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GALLOTTI, Salvatore
Aldo Bartocci
Nacque a Gallarate, nei pressi di Varese, il 19 apr. 1853 da Francesco e Maria Buffoni.
Favorito dall'ambiente familiare, rivelò precocemente singolari doti musicali: [...] : Ginevra di Monreale, mai eseguita e dispersa; La Pentecosteper coro a 3 voci femminili, dall'inno di A. Manzoni, con accompagnamento di pianoforte (Milano 1892); Coro a due voci femminili, con accompagnamento di pianoforte e di armonium; la ...
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CLEMENTI, Aldo
Raffaele Pozzi
Nacque a Catania il 25 maggio 1925. Il nonno Gesualdo Clementi, noto chirurgo, si laureò a Napoli nel 1871 e completò la sua formazione in varie sedi all’estero; professore [...] quale si rileva l’influenza della filosofia di Theodor W. Adorno. A questo proposito, in una lettera indirizzata a Giacomo Manzoni il 4 settembre 1977, Clementi ebbe a dire: «Se nella mia musica mancano il teatralismo, l’effettismo, l’ottimismo ...
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FRAZZI, Vito
Gianluigi Mattietti
Nacque a San Secondo Parmense il 1° ag. 1888 da Antonio e Dina Allegri. Studiò al conservatorio di Parma, diplomandosi in organo nel 1907, con A. Galliera, e in composizione [...] San Miniato nel 1949. Per la compagnia di G. Tumiati compose, nel 1939, i Due pezzi sinfonici per l'"Adelchi" di Manzoni, che vennero anche registrati dall'EIAR. Allo stesso periodo risalgono le composizioni strumentali più importanti del F., come il ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...