La metonimia (dal gr. metōnymía; lat. denominatio, transnominatio) è una figura retorica (➔ retorica) tradizionalmente inserita tra i tropi, in quanto produce il ‘sovvertimento’ del significato proprio [...] ’ambito del discorso.
Si designa la causa per l’effetto articolandola nei seguenti rapporti:
(a) autore – opera: leggere Manzoni; ascoltare Beethoven;
(b) causa propria – effetti: il volto rigato di lacrime; tremare dalla paura;
(c) portatore di un ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] più avanzata, più rispondente alle esigenze culturali di una borghesia moderna» di quella «neofiorentinistica» di ➔ Alessandro Manzoni (➔ questione della lingua). Come ha puntualizzato Dardi (1990: 34, in nota), Monti rappresenta in questo senso ...
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Le iscrizioni e le lapidi rientrano nelle «scritture d’apparato» (Petrucci 1986) e si distinguono, tanto per il diverso supporto materiale (la pietra o il bronzo), quanto sul piano linguistico e testuale, [...] , Niemayer, 8 voll., vol. 4º (Italienisch, Korsisch, Sardisch), pp. 157-168.
Nencioni, Giovanni (1993), La lingua di Manzoni. Avviamento alle prose manzoniane, Bologna, il Mulino.
Petrantoni, Michele (a cura di) (1997), Memorie nel bronzo e nel marmo ...
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Per convenevoli s’intende un insieme di atti e formule verbali che denotano un comportamento formalmente cortese e che si ripetono in maniera rituale in determinate circostanze. Espressioni quali come [...] , come Dio vuole, finché dura. Un esempio letterario in cui la risposta appare soggettivamente variata si ha nel seguente passo manzoniano:
(8) Come sta? Dica: Come sta?
Come Dio vuole, e come, per sua grazia, voglio anch’io – rispose, con volto ...
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Le frasi soggettive sono frasi subordinate di tipo argomentale (➔ subordinate, frasi), che corrispondono al soggetto (1) del verbo della frase da cui dipendono (chiamata talvolta frase matrice) e possono [...] infinitive soggettive diversi da di, come a in (54) e (55):
(54) tocca ai preti a trattar male co’ poveri (Alessandro Manzoni, I promessi sposi)
(55) per me quando il morto piange è segno che gli dispiace a morire (Carlo Collodi, Pinocchio).
Tra i ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] ‘unità drammatiche’, contro cui si ebbe la prima battaglia della critica romantica e, in Italia, la polemica di A. Manzoni. Il Romanticismo tentò di rimuovere il canone dei g., non accettando di sottoporre l’invenzione poetica alla tirannia di regole ...
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Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse [...] caratteri di cui si compone un messaggio (tweet o cinguettio) in Twitter®.
• [tit.] Twitteratura, “a scuola smontiamo Manzoni in 140 battute” (repubblica.it, 12 marzo 2014, ‘Cronaca Firenze’).
• “Twitteratura”, ovvero l’arte trasformata in tweet ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] della Crusca, «più adoperato e seguito in pratica che non sia stato espressamente riconosciuto», avrebbe scritto ➔ Alessandro Manzoni nel Sentir messa. Celebre la Rinunzia al Vocabolario della Crusca, comparsa sul «Caffè» (1764), manifesto dell ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] lingua italiana di Basilio Puoti), ora il modello della colloquialità fiorentina ispirato dalle idee linguistiche di ➔ Alessandro Manzoni (è il caso della Grammatica della lingua italiana di Policarpo Petrocchi, 1887, e della Grammatica italiana di ...
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Tradizionalmente l’articolo è considerato una parte del discorso (➔ parti del discorso). In termini moderni, fa parte di quella classe di parole che operano come modificatori del nome (o del sintagma nominale; [...] uomo non solo da consigliare, ma da metter l’opera sua, quando si trattasse di sollevar poverelli (Alessandro Manzoni, Promessi sposi III)
In questa sede ci soffermeremo tuttavia su un costrutto dal comportamento abbastanza singolare. Se volgessimo ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...