Il trapassato prossimo (chiamato anche, più raramente, piuccheperfetto) è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, il cui principale significato consiste nell’indicare un evento compiuto prima di un [...] a entrargli in corpo una gran vergogna di tutto quel tempo che aveva speso a far qualcosa in questo mondo (Alessandro Manzoni, I promessi sposi IV)
È tipica dell’italiano la sequenza formata da una frase principale con trapassato prossimo + frase ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] sull’onda del ➔ purismo. Dopo l’Unità, l’insegnamento scolastico, pur se sensibile, almeno inizialmente, alle idee di Manzoni (➔ manzonismi) e al suo orientamento verso il parlato (ci sono testi che indicano lui, lei e loro come pronomi oggetti di ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] ineguali, come impresse da spugne lanciate (Alessandro Manzoni, Fermo e Lucia)
Va tuttavia precisato che pregare Iddio per loro, e sperare che anderanno in un buon luogo (Alessandro Manzoni, I promessi sposi XXXVI)
d. Lei sa che noi altre monache, ci ...
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L’epiteto (dal gr. epítheton «aggiunta») è un nome, un aggettivo o una locuzione che si aggiunge a un nome a cui può essere legato da diversi gradi di necessità. Nei testi di retorica è indicato come figura [...] l’anonimo, si vedono in pratica alla giornata, di questi tre generi capitali di malìe, con effetti così dolorosi (Alessandro Manzoni, Promessi sposi).
In quanto esito della scelta di alcune tra le proprietà di un referente, l’epiteto deriva da una ...
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L’ellissi (dal gr. élleipsis «mancanza»; in lat. ellipsis) è una figura retorica che consiste nell’omissione di un segmento discorsivo entro un’unità globale, che sia recuperabile attraverso l’integrazione [...] Ma a partire dall’Ottocento l’ellissi si dispone soprattutto allo stile nominale (la cosiddetta ellissi del predicato); così in Manzoni essa si presta tipicamente all’illustrazione dei contorni descrittivi della scienza, come in (4):
(4) La gente era ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] ‘oggettuale’ dell’opera. Tra gli esponenti, E. Castellani, A. Bonalumi, oltre a varie opere di L. Fontana e P. Manzoni.
Diritto
L’o. del negozio giuridico è l’interesse o gli interessi che le parti intendono regolare con adeguate dichiarazioni di ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] ’Albino. Capitolo a parte è quello del rapporto tra gli scrittori e il vocabolario, che è illuminato dagli esempi di Manzoni e Monti postillatori della Crusca, o di Faldella raccoglitore di un vocabolario personale ricco di voci toscane, secondo una ...
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Per politica linguistica si intende ogni iniziativa o insieme di misure attraverso cui le istituzioni esercitano un influsso sugli equilibri linguistici esistenti in un Paese; tale etichetta ricopre in [...] Coppino, del 1867; l’anno dopo Emilio Broglio, ministro della Pubblica Istruzione, varò una commissione presieduta da ➔ Alessandro Manzoni, il cui scopo era «aiutare a rendere più universale in tutti gli ordini del popolo la notizia della buona ...
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Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] , postille (quelle poi pubblicate da Dante Isella nel 1964). Entrambi, oltre al dialetto, conoscevano meglio il francese della propria lingua. Manzoni, quando si accinge più di un secolo e mezzo fa a scrivere un romanzo nazionale, sa di avere tra le ...
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È detto imperfetto storico (o imperfetto narrativo) l’➔imperfetto indicativo usato in un contesto che richiederebbe l’uso di un tempo perfettivo (➔ aspetto), come il ➔ passato remoto. Il brano seguente, [...] tirò appiè del covile, e, stesavi sopra l’altra mano, accennava col dito l’uomo che vi giaceva (Alessandro Manzoni, Promessi sposi XXXV)
(9) Rogas avvertì il collega della sezione politica, che subito dispose sorveglianza e controllo telefonico. Due ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...