CAMINER, Elisabetta
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia il 29 luglio 1751 da Domenico, storico e giornalista assai attivo ma di modeste ambizioni, e da Anna Meldini. Dopo aver ricevuto un'educazione [...] casa ospitale, tra cui bisogna ricordare almeno il Bèrtola, Francesco Gritti, Gasparo Gozzi, Giuseppe Giupponi e Giuseppe Manzoni oltre ai più numerosi vicentini da Girolamo Thiene ad Agostino Vivorio, da Giambattista Fracanzani a Lorenzo Tornieri ...
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GUIDI, Alessandro
Luigi Matt
Nacque a Pavia il 14 giugno 1650 da Bernardo e Maddalena Figarolla. Fu battezzato il giorno stesso della nascita, con i nomi di Carlo Alessandro, ma per sua stessa volontà [...] parecchi studiosi il G. avrebbe avuto su alcuni dei maggiori poeti sette-ottocenteschi, come Parini, Monti, Foscolo, Manzoni e soprattutto Leopardi, che avrebbe tenuto presente il precedente del G. nella composizione della canzone libera.
L'edizione ...
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POLI, Umberto
Gianfranca Lavezzi
POLI, Umberto (Umberto Saba). – Nacque il 9 marzo 1883, a Trieste, da Ugo Edoardo (1853-1916) e da Felicita Rachele Coen (1845-1921), di famiglia ebraica benestante.
Trieste [...] antiquaria Pontremoli di Milano (carte dagli archivi di A. Pittoni e C. Pagnini, esposte in mostra a Milano, Casa Manzoni, 14-27 marzo 2013, e parzialmente riprodotte nel catalogo relativo).
S. Mattioni, Storia di Umberto Saba, Milano 1989; molto ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] Guerra del Vespro siciliano, I, p. XXVI). Dapprima, però, i larghi elementi letterari della sua formazione, e l'esempio di Manzoni, D'Azeglio, Guerrazzi, gli fecero vagheggiare l'idea di un romanzo storico, che avrebbe avuto al suo centro la figura ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] , con la nota eccezione del Gravina, e tuttavia tenace fino ai giorni nostri, attraverso almeno Parini, Monti, Foscolo, Manzoni, Leopardi, Carducci, D'Annunzio, ma anche, al negativo, per il tramite dei De Sanctis, Croce, Mannucci, Calcaterra, si ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] Per la conoscenza dell'attività erudita del B., si vedano: M. Barbi, La nuova filologia e l'edizione dei nostri scrittori da Dante al Manzoni, Firenze 1938, pp. 91, 95-6; Alfr. Petrucci, Le Magnificenze di Roma di G. Vasi, Roma 1946, pp. 49, 137-8; O ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] I, Firenze 1969, n. 304; O. Pinto, Nuptialia ... scritti ital. ... per nozze…, Firenze 1971, nn. 277, 328;A. C. Jemolo, Ildramma di Manzoni, Firenze 1973, p. 84; Diz. critico della lett. it., a cura di V. Branca, I, Torino 1973, p. 401;E. Bonora, Due ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] A. B. musicista, in La Ronda, I (1919), n. 5, pp. 53 ss.; A. Cortella, A. B. ed Emilio Treves in polemica per il Manzoni, in La Lettura, XXIII (1923), pp. 701-704; G. Borelli, Linee dello spirito e del volto di A. B. Nerone1924, Milano 1924; V. Gui ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] cui si raccomandò per ottenere due decorazioni (richiesta trasmessa al viceré, ma senza risultato); fece visita al giovane A. Manzoni, che lo trattò con freddo distacco (e ne fu ferito profondamente). In questo soggiorno, se non nel precedente della ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...