BETTELONI, Cesare
Alberto Frattini
Figlio di Giacomo, e di Angela Buella, nacque a Verona :il 26 dic. 1808. Compì i primi studi a Corno, nel collegio Gallio, dove insegnava uno zio paterno, e li continuò [...] sono gli influssi dei preromantici (del 1829 è l'inno dedicato al Pindemonte) e dei romantici, in particolare del Manzoni, per una ricorrente ispirazione religiosa (del 1832 è un inno Alla Vergine Maria),neppure è da escludere qualche influsso della ...
Leggi Tutto
PINCHERLE, Alberto
Marcello Ciocchetti
PINCHERLE (Pincherle Moravia), Alberto. – Nacque a Roma il 28 novembre 1907 da Carlo e da Teresa Iginia (Gina) de Marsanich, secondo di quattro fratelli: preceduto [...] i simbolisti francesi (Rimbaud), gli autori di teatro (Goldoni, Shakespeare, Molière) e i ‘classici’ italiani (Dante, Ariosto, Manzoni); tra i contemporanei D’Annunzio.
Nel luglio del 1922 ottenne il diploma di licenza ginnasiale. A ottobre iniziò a ...
Leggi Tutto
MACCHIA, Giovanni
Enrico Guaraldo
Nacque a Trani il 14 nov. 1912 da Vito, presidente di corte d'assise, e Giuseppina Francavilla.
Trascorse l'infanzia in una famiglia numerosa: ai figli nati da queste [...] la rivista L'Immagine, diretta da C. Brandi.
In essa pubblicò due saggi importanti: uno riguarda l'inno Ognissanti di A. Manzoni, del quale è ricostruito il piano e presentato materiale inedito. L'altro è il commento a una poesia di E. Montale, Voce ...
Leggi Tutto
BAROLINI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Vicenza il 29 maggio 1910, da una famiglia di navigatori: il padre Giuseppe, ufficiale di marina, morì nel 1919 per i postumi di una malattia contratta [...] al cattolicesimo liberale di tradizione veneta, riconoscendo quali suoi maestri sotto il profilo religioso Tommaseo e il Manzoni giansenista, Fogazzaro e Gallarati Scotti; meno lo interessavano i modernisti di fine Ottocento ("che si scontrarono con ...
Leggi Tutto
MANCINI, Grazia
Laura Guidi
Nacque a Napoli il 16 maggio 1841 da Pasquale Stanislao e da Laura Beatrice Oliva. Fu la prima di undici figli (alcuni dei quali morti in tenera età).
La famiglia paterna [...] corona, perché, come loro, sentiamo altamente l'amor di patria" (ed. 1908, p. 61).
Formatasi attraverso la lettura di autori quali A. Manzoni, G. Gozzi, C. Grossi, M. Visconti, S. Pellico, T. Tasso, W. Scott, la M. frequentò i teatri con i genitori ...
Leggi Tutto
GUARESCHI, Giovannino
Domenico Proietti
Nacque a Fontanelle, frazione di Roccabianca, in provincia di Parma, il 1° maggio 1908 da Primo Augusto, negoziante di biciclette e macchine agricole, e Lina [...] 1994).
Del periodico, diretto da V. Metz e G. Mosca - cui lavoravano umoristi e scrittori della levatura di C. Manzoni, G. Marotta, M. Marchesi -, il G. divenne ben presto redattore capo, contribuendo fortemente a determinarne il carattere garbato e ...
Leggi Tutto
MACRÍ, Oreste
Anna Dolfi
Nacque a Maglie, nel Salento, il 10 febbr. 1913 da Gustavo (geometra, "laboriosissimo" agrimensore e appassionato lettore di romanzi, dal quale il figlio dichiarò di avere appreso [...] ), si vedano, nell'ambito della letteratura italiana, i suoi studi su U. Foscolo e A. Manzoni proiettati in direzione comparatista (Varia fortuna del Manzoni in terre iberiche, Ravenna 1976; Il Foscolo negli scrittori italiani del Novecento. Con una ...
Leggi Tutto
CARDILE, Enrico
Francesco Del Beccaro
Nacque a Messina il 19 marzo 1884 da Salvatore, impiegato, e da Santa Barbera. Ultimo di sette figli, fece studi tecnici, di ragioneria, sebbene la sua vocazione [...] "caso" non proprio ortodosso, né fu il solo, e il suo contributo più vistoso fu una violenta stroncatura del Manzoni (A. Manzoni, Milano 1910, per l'ediz. della rivista Poesia di Marinetti), che voleva significare l'inizio di una battagliera campagna ...
Leggi Tutto
LINATI, Carlo
Cristiano Spila
, Nacque a Como il 25 apr. 1878 da Eugenio, ingegnere, e da Margherita Perlasca (adombrati con i nomi fittizi di Odoardo Campieri e Carlotta Grimoldi nel romanzo autobiografico [...] l'Adda, il L. ricostruisce parentele con gli autori prediletti: da A. Manzoni a C. Cattaneo, da C. Dossi a Lucini.
Nei primi anni Venti, interpretativo di D. Isella (L'idillio di Meulan: da Manzoni a Sereni, Torino 1994, pp. 139-145), che ricollega ...
Leggi Tutto
ALBERTAZZI, Adolfo
Alberto Asor Rosa
Critico e scrittore, nacque a Bologna di famiglia romagnola l'8 sett. 1866. Iscrittosi nel 1886 alla facoltà di lettere dell'università di Bologna, fu allievo del [...] Arnicis; anche se dichiarò di trarapeda aver appresa la semplicità dello stile da Manzoni e da Leopardi, e la materia della sua opera (l'umile vero verista e positivista. Del resto, riallacciandosi al Manzoni attraverso i suoi epigoni, l'A. superava ...
Leggi Tutto
manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...