PIRANDELLO, Stefano
Simona Costa
PIRANDELLO, Stefano. – Primogenito di Luigi e Maria Antonietta Portolano, entrambi originari di Girgenti (poi Agrigento), nacque a Roma il 14 giugno 1895.
La famiglia, [...] uscì nella rivista Il Dramma l’atto unico, di registro onirico, Ciò che non si dice e nel maggio 1942 al teatro Manzoni di Milano, oltre all’Orestiade di Eschilo, ridotta da Stefano insieme a Cesare Vico Lodovici, andò in scena con successo la sua ...
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PANANTI, Filippo
Francesca Brancaleoni
PANANTI, Filippo. – Nacque nella villa avita di Poggio a Greppi, nel popolo di S. Maria a Pulicciano, presso Ronta nel Mugello, il 19 marzo 1766 da Giuseppe e [...] amicizia con Giovan Battista Niccolini, Giuseppe Giusti e Atto Vannucci. Ebbe anche occasione di avvicinarvi Leopardi e Alessandro Manzoni.
Morì a Firenze il 14 settembre 1837 e fu tumulato nel chiostro della basilica di S. Croce. Il monumento ...
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CICCONI, Luigi
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Sant'Elpidio a Mare (Ascoli Piceno) il 12 dic. 1804 da Elpidio e Giovanna Perucci. Primo di tre fratelli, crebbe nella casa natale, dimostrando precoci doti [...] ci sono l'Alfieri, il Monti e anche il Niccolini, ha ragione qualcuno ad aggiungere il Pellico e il Manzoni tragico, dai quali deriva con superficialità certi accenti genericamente patriottici e moralistici.
Opere: Ode alla Marchesa Gentilina Bandini ...
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PETRETTINI, Giovanni
Giorgio Piras
PETRETTINI, Giovanni. – Nacque a Corfù, il 12 settembre 1793, da Giorgio e Angelica Canaliotti. La famiglia paterna era nobile, distinta da quella, sempre corcirese, [...] p. 122 e n. 43; K. Zanou, Storia di un archivio: le Carte Mustoxidi a Corfù (con due lettere inedite di Manzoni e Foscolo), in Giornale storico della letteratura italiana, CLXXXIII (2006), pp. 556-576; D. Rasi, La presenza dell’intellettualità greco ...
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CHIAVRIE, Ignazio Somis conte di
Ugo Baldini
Nacque a Torino l'8 (o 10) luglio 1718 da Giovanni Battista Somis e da Maria Elisabetta Bertolino.
Il padre era violinista di fama, uno dei musicisti italiani [...] vita piemontese tra Settecento ed Ottocento. Il primo (1763-1839), magistrato e anch'egli cultore di letteratura, fu amico del Manzoni nei suoi anni parigini, e nel 1825 sarà presidente della Camera dei conti di Torino; il secondo, dottore in legge ...
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LEVATI, Carlo Ambrogio
Marica Roda
Nacque a Biassono, presso Milano, il 20 febbr. 1790, da Giambattista e Costanza Canzi, in una famiglia di "negozianti ristretti" (Arch. di Stato di Milano, Studi, [...] tre articoli ecc., ibid., 4 genn. 1822; P. Zajotti, Del romanzo in generale ed anche dei Promessi sposi romanzo di Alessandro Manzoni. Discorsi due, Milano 1827; E. De Tipaldo, Biografia degli italiani illustri, IX, Venezia 1844, pp. 174-177 (G. Del ...
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CASTELNUOVO, Enrico
Benito Recchilongo
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1839, da famiglia ebraica. Aveva appena un anno e mezzo, quando suo padre abbandonò la famiglia per andare a vivere in Egitto; la madre [...] 1916, pp. 208, 438, 568; A. Fradeletto, E. C., in Nuova Antologia, 1° apr. 1922, p. 201; L. Gigli, Il romanzo ital. da Manzoni a D'Annunzio, Bologna 1914, pp. 158 s.; L. Russo, I narratori, Roma 1923, pp. 76 s.; A. Vallone, Il romanzo ital. dalla ...
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PONTANO, Tommaso
Bruno Figliuolo
PONTANO, Tommaso. – Nacque a Rimini nei primi anni del Quattrocento, e comunque entro il primo decennio del secolo, da Benedetto e da una certa Cecilia. Ebbe almeno [...] , in «Giornale storico della letteratura italiana», XVIII (1891), pp. 216-241, n. IV (in partic. pp. 224-228); L. Manzoni, T. P. Spogli d’archivio, ibid., XXXII (1898), pp. 139-147; A. Segarizzi, A proposito di Niccolò Barbo patrizio veneziano ...
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PENNACCHI, Giovanni
Marco Manfredi
– Nacque a Bettona (Perugia) il 17 giugno 1811 da Giuseppe e Matilde Guiducci, originaria di Assisi.
Primo di quattro figli, a undici anni entrò come convittore laico [...] .: Lettere di e a Pennacchi si conservano in diversi fondi archivistici: Perugia, Biblioteca Augusta, Fondo Fabretti, ms. 2170; Fondo Ansidei Manzoni, su cui si veda: Gli archivi umbri e l'Unità. Guida alle fonti documentarie 1859-1865, a cura di E ...
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BARTOLI, Adolfo
Alberto Asor-Rosa
Nato a Fivizzano (Massa) il 19 nov. 1833, seguì per desiderio del padre i corsi di giurisprudenza presso l'università di Siena, dove conseguì la laurea nel novembre [...] cognate al canto d'Aspasia, dai sublimi quadri dell'Infemo dantesco ai capitoli del Bemi, dalle pagine del Decamerone a quelle di Manzoni". S'intende che l'applicazione di questo punto di vista è poi assai spesso esterna e preconcetta, sì che in essa ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...