romanticismo
Sergio Parmentola
Antonella Sbrilli
L’arte come espressione del sentimento
Nato in Germania e in Inghilterra alla fine del 18° secolo, il movimento romantico si diffuse in Europa nei primi [...] Vieusseux e Niccolò Tommaseo, ma lo scrittore più importante fu Alessandro Manzoni, autore de I promessi sposi. Il romanticismo italiano produsse romanzi storici (Manzoni, Tommaso Grossi, Ippolito Nievo), ballate (Berchet), opere dialettali (i poeti ...
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VARESE, Carlo
Luigi Fassò
Storico e romanziere, nato a Tortona nel 1792, morto a Rovezzano (Firenze) nel settembre 1866. Laureatosi in medicina a Pavia, esercitò la sua professione a Voghera fino al [...] giustamente dimenticati. Narratore piacevole, ma di modesta fantasia, il V. non seppe liberarsi mai dagl'influssi dello Scott, del Manzoni, e, a tratti, dello Sterne. Egli stesso ebbe subito esatta coscienza dei limiti delle sue forze, tant'è vero ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo II
Carmelo Cappuccio
Nessuno dei secoli precedenti vide così vasta fioritura di « memorie» quanto l'Ottocento. Lo straordinario rilievo assegnato dal romanticismo all'individuo, [...] che scritta. Se si pensi alla prosa di un Mazzini, di un Gioberti, di un Nievo, di un Tommaseo, dello stesso Manzoni, a quel loro scrivere così ricco di influssi, scaltrito e lavorato anche quando mira alla semplicità, subito i nostri memorialisti si ...
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BAZZONI, Giunio
Mario Quattrucci
Nato a Milano da Riccardo il 27 marzo 1801, caro nella fanciullezza al Porta che era intimo della famiglia, la sua precoce disposizione poetica è rivelata da canti, [...] .
Non stampata, per motivi politici, e anonima, circolò manoscritta per l'Italia, e fu attribuita fra gli altri al Manzoni, essendo evidenti gli influssi della Morte di Ermengarda, Non frutto di improvvisa ispirazione, ma fusione felice di motivi già ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] . e saggi critici, a cura di G. Gentile, Firenze 1935, pp. 256-259; N. Tommaseo, Diario intimo, Torino 1946, ad Indicem; A. Manzoni, Lettere, a cura di C. Arieti, Milano 1970, II, p. 369; III, pp. 218, 285. Il lungo silenzio sul C. fu repentinamente ...
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BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] vita, Milano-Roma-Napoli 1918 pp. 193-224; R. I. Raccosta, A. B. e le correnti ideali del suo tempo, Milano 1921; V. Cian, A. Manzoni il gen. Cottalorda e il p. A. B., in Giorn. stor. d. lett. it., LXXXII (1923), pp. 225-30; P. Dalla Torre, L'opera ...
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Filologo e critico letterario, nato a Firenze il 18 gennaio 1921. Laureato all'università di Firenze sotto la guida di M. Casella con la tesi Cino da Pistoia e la crisi del linguaggio poetico, libero docente [...] letterari è testimoniato dai numerosi saggi pubblicati in riviste e periodici e nel volume Editi e rari. Studi sulla tradizione letteraria tra Tre e Cinquecento (1978). Altri saggi, da Abelardo a Manzoni, sono raccolti in Carte di identità (1974). ...
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Giovanni Pascoli nacque a San Mauro di Romagna nel 1855 e morì a Bologna nel 1912. Alla ricca produzione poetica in italiano, spesso scandita in più edizioni delle stesse raccolte (Myricae 1891, 1892, [...] e antipetrarchista, Pascoli porta a compimento nella scrittura lirica la rivoluzione letteraria inaugurata nel romanzo da ➔ Alessandro Manzoni: un progetto di «democrazia poetica» (Contini 1958: 234) che, abbattute le paratie e le rigide selezioni ...
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DE CASTRO, Giovanni
Alessandra Cimmino
Nacque a Padova il 14 ag. 1837 da Vincenzo e da Carlotta Solimbergo.
Il padre, professore di filologia latina e di estetica all'università di Padova, in seguito [...] Taeggi; quindi passò al liceo C. Beccaria, al Collegio reale delle fanciulle e alla civica scuola superiore femminile A. Manzoni, finché approdò alla cattedra di letteratura italiana e storia presso l'accademia di belle arti di Brera che tenne fino ...
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PARACLETO da Corneto
Claudia Corfiati
PARACLETO da Corneto. – Nacque nel 1408 a Corneto, l’odierna Tarquinia, discendente, forse non legittimo, di un membro della famiglia Malvezzi di Bologna, motivo [...] dei Manoscritti delle Biblioteche d’Italia, I, Forlì 1890, p. 87; Catalogo ragionato dei manoscritti appartenuti al fu Conte Giacomo Manzoni, a cura di A. Tenneroni, Città di Castello 1894, pp. 104 s.; Fusci Paracleti Cornetani Egloga primum edita, a ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...