CIONI, Gaetano
Stefano Giovanardi
Nacque a Firenze nel settembre 1760.
Di grande precocitá intellettuale (a otto, anni aveva composto un'ottava, a dieci una intera canzone sull'ingratitudine), compì [...] R. Ciampini, Roma 1950, pp. 199-204, 220; G. Giusti, Epistolario, V, a cura di Q. Santoli, Firenze 1956, p. 103; A. Manzoni, Tutte le opere, VII, Lettere, I-III, a cura di C. Arieti, Milano 1970, ad Ind.;R. Ciampini, Fieusseux, Torino 1953, pp. 100 ...
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CESARI, Pietro
Alberto Iesuè
Nacque a Pordenone il 17 marzo 1849 da Michele e da Maria Ceschet. Figlio di operai, si dedicò inizialmente all'oreficeria; giovanissimo rivelò attitudini al canto. A Pordenone [...] dal Don Pasquale, da Crispino e la comare e da Nozze in prigione. L'anno seguente aggiunse al suo repertorio due opere: cantò, al Manzoni, in Fra' Diavolo di D. Auber (marzo) e in Lalla Rook di F. David (6 aprile). Nell'autunno di quell'anno andò in ...
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CUNIBERTI, Gemma
Roberta Ascarelli
Nacque a Torino il 1° genn. 1872 da una famiglia di modesti attori del teatro dialettale piemontese. Il padre Teodoro (nato a Savigliano nel 1849, morto a Torino nel [...] " e recitando, con la moglie Amalia Fantini nel ruolo di prima donna, e con altri più oscuri interpreti (Max Manzoni, Lucia Moina, VienninaCalieri), in Piemonte e in Lombardia. La precaria situazione della compagnia spinse Teodoro ad inserire nella ...
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ARAGONA, Maria d'
Giuseppe Alberigo
Nacque dopo il 1503 dal conte Ferdinando di Castellana, figlio illegittimo di Ferrante I d'Aragona, e da Castellana Cardona. Sorella di Giovanna, gareggiò con lei [...] di "Draga", coniato nel circoli della nobiltà napoletana da Giulia Gonzaga (Estratto del processo di P. Carnesecchi, a cura di G. Manzoni, in Miscell. di storia ital., X,Torino 1870, p. 405). Andò sposa ad Alfonso d'Avalos, marchese del Vasto e uomo ...
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CHERUBINI, Francesco
Fiorenza Vittori
Nacque a Milano il 5 marzo 1789 da Giuseppe, compositore di stamperia, e da Maria Repossi. Come si legge nella Vita mea - scritta tra l'estate del 1848 e il febbraio [...] comprensivo dell'opera d'arte ("I Promessi Sposi paiono a me un libro scritto da una mano maestra sì come è quella del Manzoni, e con entro d'assai belle descrizioni, e di moltissime belle parti, ma non mai un libro che meriti di farci scuola": Bibl ...
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LUZIO, Alessandro
Roberto Pertici
Nacque a San Severino Marche il 25 nov. 1857 da Nicola, perito-geometra, e da Filomena Scalamonti, discendente da un'illustre famiglia anconetana. Studiò nel seminario [...] di licenza (che chiudeva i primi due anni di corso e abilitava all'insegnamento nelle scuole secondarie inferiori) con una tesi su Manzoni e Diderot. La monaca di Monza e La religieuse, data poi alle stampe a Milano nel 1884. Abbandonò tuttavia gli ...
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GHIRARDELLI, Lorenzo
Dario Busolini
Nacque a Bergamo nel 1600, figlio del notaio Alessandro. Avviato alla professione paterna, frequentò i corsi di diritto dell'Università di Padova, durante i quali [...] e non priva di compassione verso le vittime, oltre che meno credula sulle unzioni rispetto agli autori milanesi, fu apprezzata da A. Manzoni che la utilizzò tra le fonti dei Promessi sposi. Nel Fermo e Lucia (parte IV, cap. V) deriva dal G. tutta la ...
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DE MARCHI, Emilio
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la [...] quanto di possedere l'arte di insinuarli nell'animo altrui in una maniera che vi attecchiscano e producano frutto" (L'opera di A. Manzoni, in Tutte le opere, III, 1, p. 287). Che è il proposito esplicito e concreto di un tipo di intellettuale che non ...
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GIUSTI, Luigi
Stefano Meschini
Nacque a Venezia l'11 nov. 1709 da Pietro, di famiglia cittadina antica ma decaduta. Scarse sono le notizie intorno ai primi anni della sua vita; risulta comunque che [...] era ascritto, compose una Orazione in morte di Carlo VI. Il 10 apr. 1741 egli coronò il suo intenso idillio sposando la Manzoni, e da allora soggiornò sempre più spesso nella villa di lei a Cereda. Negli anni successivi legò il suo nome a numerosi ...
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CASATI, Teresa
Luigi Ambrosoli
Nata a Milano il 17 sett. 1787 da Gaspare e da Maria Orrigoni, dopo una fanciullezza passata tra gli agi ed una adolescenza improntata a una raffinata cultura, il 14 ott. [...] . (1936), Roma 1941, pp. 393-407; Carteggio di F. Confalonieri e T. Confalonieri, a cura di F. Arese-A. Giussani, Milano 1956; A. Manzoni, Lettere, a cura di C. Arieti, Milano 1970, I, p. 589; III, p. 423; A. D'Ancona, F. Confalonieri su docum. ined ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...