BRIOSCHI, Francesco
Nicola Raponi
Nato a Milano il 22 dic. 1824 da Paolo e da Camilla Seblis, frequentò l'università di Pavia, laureandosi in ingegneria nel 1845. Alunno di A. Bordoni, si dedicò, anche [...] di Bologna, della Società delle scienze di Gottinga e di Praga; fu membro e poi vicepresidente (presidente era il Manzoni) dell'Istituto lombardo di scienze e lettere, membro e dal 1884 presidente dell'Accademia dei Lincei.
Nel terzo anniversario ...
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PLACIDO, Beniamino
Aldo Claudio Zappalà
PLACIDO, Beniamino. – Terzo di cinque figli (con due sorelle e due fratelli), nacque a Rionero in Vulture, nel Potentino, il 1° febbraio 1929 da Maria Nucci – [...] Garibaldi (RAI 1, 1982), Serata Marx (RAI 1, 1983), Serata Mussolini (RAI 1, 1983), Serata Orwell (RAI 1, 1984), Serata Manzoni (RAI 1, 1985) e Serata Freud (RAI 1, 1986).
Erano programmi in prima serata caratterizzati da una conduzione sobria e ...
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ARRIGHI, Ludovico, detto il Vicentino (Ludovicus Vicentinus, Ludovicus Henricus, de Henricis, degli Arrighi)
Alessandro Pratesi
Nativo di Cornedo Vicentino (e non di Tarquinia, come ha creduto il Wardrop, [...] dalla scomunica. Certamente manca del Vicentino ogni notizia dopo la caduta della città in mano dei vincitori.
Bibl.: G. Manzoni, Studi di bibliografia analitica, I, Studio secondo, Bologna 1882, pp.98-118; D. Gnoli, Descriptio Urbis o Censimento ...
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DE VIT (Devit), Vincenzo
Dante Nardo
Nacque a Mestrino, in provincia di Padova, il 10 luglio 1811 da Giovanni, negoziante, e da Elisabetta Carturana; a Padova, nel ginnasio erariale di S. Stefano (oggi [...] Latinitatis lexicon, la cui stampa era seguita con attenzione da N. Tommaseo (La Gioventù, III[1863], pp. 303 ss.) e da A. Manzoni (Lettere, a cura di C. Arieti, III, Milano 1970, p. 173), fu accolto con molte riserve da un anonimo recensore (poi ...
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CHIARELLI, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Trani (Bari) il 7 luglio 1880 da Carlo e da Maria Teresa Fortunato.
La famiglia paterna, di antica nobiltà emiliana originaria di Cento, si era trasferita [...] Za Bum, cui seguirono nel 1931 Un uomo da rifare (Comoedia, 15 febbr. 1932), rappresentato nel gennaio del 1932 al teatro Manzoni di Milano, e nel '32 Una + due (Lanciano 1935) e Carne bianca (ibid. 1934); nel '34 concluse Ninon (Napoli 1940 ...
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PAZZI de' MEDICI, Alessandro
Paola Cosentino
PAZZI de’ MEDICI, Alessandro. – Figlio di Guglielmo de’ Pazzi e di Bianca de’ Medici, sorella di Lorenzo il Magnifico, nacque a Firenze il 4 marzo 1483. [...] . P. de’ M., a cura di P. Rajna, Firenze 1898; V. Fiorini, Gli anni giovanili di B. Varchi, in Da Dante al Manzoni. Studi critici, Pavia 1923, pp. 15-64; C. Roth, L’ultima Repubblica fiorentina, Firenze 1929; R. Ridolfi, Contributi alla biografia del ...
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FERRARIS, Giampietro
Cristina Bukowska Gorgoni
Nacque a Pavia intorno al 1364 da Agostino, appartenente ad una famiglia di giuristi: sia il padre sia lo zio paterno Avogario erano professori di diritto [...] , pp. 106, 183-185 n. 48; F. C. von Savigny, Geschichte des römischen Rechts im Mittelalter, V, Heidelberg 1850, p. 486; G. Manzoni, Annali tipografici torinesi del sec. XV, in Misc. distoria italiana, IV (1863), pp. 243-251 n. 2; M. A. yon Bethmann ...
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MAIER, Bruno
Franco Pignatti
Nacque a Capodistria il 1 dic. 1922 da Giovanni e Onorina Ritossa. Conclusi gli studi presso il locale liceo classico, nel 1941 si iscrisse alla facoltà di lettere dell'Università [...] o nelle polemiche dottrinarie sulla lingua che videro il glottologo goriziano Graziadio Isaia Ascoli su posizioni opposte a quelle di Manzoni, ma pure in quelli popolari di un'etica e di una identità collettiva che, di là dall'aspetto letterario ...
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CEVA, Giorgio, detto il Nano
Laura De Angelis
Secondo di questo nome, figlio di Giorgio (I), fu l'ultimo grande esponente della famiglia nel Medioevo. Visse tra il XIII ed il XIV secolo e consolidò [...] Rocca, La storia dell'antica città di Monteregale ora Mondovì in Piemonte, Mondovì 1894-95, II, pp. 314-22, 341-70; G. Manzoni, Ceva ed il suo marchesato, Geva 1911, pp. 14-34; G. Monti, La dominazione angioina in Piemonte, Torino 1930, pp. 27, 40 ...
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ELENA, Giuseppe
Gianluca Kannès
Figlio di Antonio, nacque a Codogno (Milano) il 2 luglio 1801. Abbandonò per la pittura gli studi in seminario. Entrato a Brera probabilmente già ventenne, è dubbio che [...] (1981), pp. 11, 28, 35; M. C. Gozzoli-F. Mazzocca, Hayez, Milano 1983, pp. 147, 346, 354; F. Mazzocca, Quale Manzoni? Vicende figurative dei Promessi sposi, Milano 1985, pp. 30, 51; Ospedale maggiore / Ca Granda, III, Collezioni diverse, a cura di M ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...