FERRETTO
Giuseppe Cannilla
Il nome della famiglia F. è strettamente collegato all'attività dello stabilimento fotografico, fondato a Treviso da Giuseppe nel 1863 e successivamente condotto dai fratelli [...] ", in cui l'intento era quello di celebrare i meriti educativi della scuola e della sua direttrice L. Manzoni, amica di famiglia dello stesso Garibaldi.
L'attivftà dello studio F. fu strettamente legata anche alla documentazione del territorio ...
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AMBROSOLI, Francesco
Alberto Asor Rosa
Nato a Como il 27 genn. 1797, studiò giurisprudenza a Pavia, laureandovisi nel 1818; recatosi a Milano per darsi all'avvocatura, si accostò agli ambienti culturali [...] pure: aveva un gran concetto di Schiller e di Goethe; sempre più si era andato avvicinando all'arte del Manzoni; ammirava Shakespeare; come il suo amico Giordani, e probabilmente sull'esempio di questo, stimava fervidamente Leopardi; pur proclamando ...
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GASTALDON, Stanislao
Rossella Pelagalli
Nato a Torino il 6 apr. 1861 da Luigi e da Luigia Grazioli, apprese dal padre le prime nozioni musicali. Trasferitosi a Firenze, studiò pianoforte con T. Meliani, [...] (cfr. Gara).
La terza opera del G., Pater (libretto di V.A. Bianchi dall'omonima commedia di F. Coppée, Milano, teatro Manzoni, 15 apr. 1894), fu ripresa al Niccolini di Firenze il 25 apr. 1905, in occasione della prima di Stellina (libretto di ...
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BONINI, Pietro
Gaetano Perusini
Nato a Palmanova (Udine) il 14 maggio 1844 da Angelo, ingegnere del genio civile, e da Angela Ferazzi, si laureò a Padova in giurisprudenza nel 1866, maturando in quell'università [...] , imputabili al gusto del tempo e dell'ambiente in cui visse. Il B. morì a Udine il 22 febbr. 1905.
Altre opere notevoli: Manzoni e la questione della lingua in Italia, Udine 1871; Del teatro friulano, in Atti dell'Acc. di Udine, s. 2, III (1872-75 ...
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BENEDETTI, Silvio
Rosita Tordi
Nacque a Padova il 4 luglio 1884 da Cesare avvocato e da Antonia Nardi nobile veneziana. Nel 19o8, laureatosi in giurisprudenza all'università di Padova, cominciò a lavorare [...] La bufera di Sant'Elena, Roma, Teatro Argentina, comp. Palmarini, 1924; La vendetta del chiaro di luna, Milano, Teatro Manzoni, comp. Palmarini, 1924; Il faro sotto il mantello, Parma, Teatro Reinach, comp. Ricci, 1928; Vene azzurre, Teatro Erettenio ...
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BREME, Ludovico Pietro Arborio Gattinara dei conti di Sartirana dei marchesi di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino nel giugno 1780 (non 1781) da Ludovico Giuseppe e da Marianna Dal Pozzo dei principi [...] disse nella lettera al Caluso sulla religione; sono note quella confidata al Caluso dopo la morte della Porro, e quella manifestata al Manzoni di passaggio per Torino al suo ritorno da Parigi da un B. in fin di vita, "squallido in vista e co' capelli ...
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COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di
Guido Ratti
Terzogenito di Giuseppe Francesco e di Anna Morand di Saint-Sulpice, nacque a Torino il 4 giugno 1794. A sette anni, secondo una consuetudine abbastanza [...] tra gli amici più cari: leggendo le pagine del diario di Margherita pare "di ascoltare le conversazioni di Alessandro Manzoni e di Antonio Rosmini" (Malvezzi, Diario politico, pp. XI-XII) che, a Baveno, si tenevano quasi quotidianamente; rivivono gli ...
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FERRATI, Sara
Emanuela Del Monaco
Nacque a Prato da Ezio e da Gemma Tassinari il 9 dic. 1919. All'età di tredici anni abbandonò gli studi intrapresi e, superando l'opposizione paterna, si iscrisse ai [...] prese parte a uno spettacolo organizzato per commemorare la morte del critico e commediografo R. Simoni (Carlo Gozzi, Milano, teatro Manzoni, ottobre 1952). In quello stesso anno nacque la nuova Stabile del teatro Eliseo. La F. fu chiamata a farne ...
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DE MEESTER HÜYOEL, Giacomo Filippo
Lauro Rossi
Nacque a Milano il 14 luglio 1765 da Daniele, olandese di Middelburg, e da Elena Mattei, figlia di un giureconsulto milanese. Tra i suoi fratelli si ricordano [...] d. scienze di Torino, LI (1915-16), pp. 1389-1410; A. Monti, Un dramma fra gli esuli, Milano 1921, p. 18; R. Manzoni, Gli esuli italiani in Svizzera, Milano 1922, pp. 2 s., 23, 39, 54 ss. e passim; Note autobiografiche del cospiratore trentino G ...
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BOVARA, Giovanni
Lucia Sebastiani
Nacque a Malgrate (Como) il 30 sett. 1734, secondogenito di Cristoforo Bovara Rejna e di Teodora Brentano Riati, in una famiglia che, arricchitasi con il commercio [...] scuola media, Milano Genova-Napoli 1935, estratto della Rivista pedagogica, XXVII (1934) e XXVIII (1935), pp. 12, 20-46; P. Bondioli, Manzoni e gli "Amici della Verità", Milano 1936, pp. 9, 45, 47, 55, 98, 126;P. Savio, Devozione di Mgr. A. Turchi ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...