BASSI, Domenico
Liana Capitani
Nato a Varallo Sesia (Vercelli) il 19 genn. 1859, da Demetrio e da Clorinda Martini, compì i primi studi a Mondovì, poi passò a Torino dove si iscrisse all'università, [...] fino al giugno 1933. Dedicò gli ultimi anni a studi manzoniani (Lettere inedite di A. Manzoni, in Aevum, V [1931], pp. 35-60, 177-208; Postille del Manzoni, ibid., VI [1932], pp. 225-274), pubblicando anche un catalogo de I manoscritti manzoniani ...
Leggi Tutto
BORISI, Armando
Sisto Sallusti
Nacque a Verona il 3 sett. 1869 dal conte Carlo e da Amalia Ninfa Priuli, valenti interpreti del teatro dialettale veneto. Esordì a sedici anni, nel 1885, nella formazione [...] di L. Chiarelli, tradotta in dialetto veneziano da G. Rocca, e I eredi de Rigoleto, di G. B. Biolo, rappresentate al Teatro Manzoni di Milano rispettivamente il 3 e l'11 ott. 1917.
Dal 1919 al 1921 diresse la Compagnia dialettale veneta della nipote ...
Leggi Tutto
LONGHI, Roberto
Simone Facchinetti
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 28 dic. 1890, da Giovanni e da Linda Battaglia, originari della provincia modenese: di Concordia sulla Secchia il primo, di Carpi [...] e per la lettura. A otto anni dichiarava di aver letto 162 libri: da Gasparo Gozzi a Emilio Salgari, da Alessandro Manzoni a Edmondo De Amicis (G. Contini, in Diligenza e voluttà. Ludovica Ripa di Meana interroga Gianfranco Contini, Milano 1989, p ...
Leggi Tutto
FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] e l'averne promosso lo studio critico-storiografico, totalmente trascurato e dai "letterati" e dagli storici di professione. Ma il Manzoni, e in genere i neoguelfi a lui più vicini, come il Bonghi, rettamente (dal loro punto di vista) distinguevano ...
Leggi Tutto
GAZZERA, Costanzo
Gianluca Schingo
Nacque a Bene Vagienna (Cuneo) il 20 marzo 1779 da Giovanni Bartolomeo e da Eleonora Maria Costamagna, in una famiglia antica ma non agiata. Entrato nell'Ordine dei [...] Vagienna 1908, ad nomen; Lettres de Champollion le jeune, a cura di H. Hartleben, I-II, Paris 1909, passim; Carteggio di A. Manzoni, a cura di G. Sforza - G. Gallavresi, II, Milano 1921, pp. 545 s., 550, 557 s.; F. Perinetti, Ivrea romana, San Giusto ...
Leggi Tutto
CAMPELLO, Paolo
Francesco Malgeri
Nacque a Spoleto il 18 maggio del 1829 dal conte Pompeo e dalla principessa Giacinta Ruspoli. Dopo aver perduta la madre in tenerissima età (9 apr. 1830), rimase a [...] . Manteneva anche contatti con i maggiori esponenti del liberalismo italiano e stretti rapporti con cattolico-liberali come Manzoni, Zanella, Tommaseo e Lampertico.
Nel 1867 decise di entrare nella vita politica, presentandosi candidato alle elezioni ...
Leggi Tutto
DE CASTRO, Giovanni
Alessandra Cimmino
Nacque a Padova il 14 ag. 1837 da Vincenzo e da Carlotta Solimbergo.
Il padre, professore di filologia latina e di estetica all'università di Padova, in seguito [...] Taeggi; quindi passò al liceo C. Beccaria, al Collegio reale delle fanciulle e alla civica scuola superiore femminile A. Manzoni, finché approdò alla cattedra di letteratura italiana e storia presso l'accademia di belle arti di Brera che tenne fino ...
Leggi Tutto
PARACLETO da Corneto
Claudia Corfiati
PARACLETO da Corneto. – Nacque nel 1408 a Corneto, l’odierna Tarquinia, discendente, forse non legittimo, di un membro della famiglia Malvezzi di Bologna, motivo [...] dei Manoscritti delle Biblioteche d’Italia, I, Forlì 1890, p. 87; Catalogo ragionato dei manoscritti appartenuti al fu Conte Giacomo Manzoni, a cura di A. Tenneroni, Città di Castello 1894, pp. 104 s.; Fusci Paracleti Cornetani Egloga primum edita, a ...
Leggi Tutto
BROFFERIO, Giuseppe Cesare Angelo
Giacoma Maria Pagano
Nacque a Minusio (Locarno) il 9 ag. 1846 e fu battezzato nello stesso giorno nella chiesa parrocchiale del luogo. Era il primo dei quattro figli [...] , dove ricoprì la cattedra di latino e greco al collegio Calchi Taeggi, al collegio militare e successivamente al liceo Manzoni. Intanto veniva allargando sempre più il campo delle sue conoscenze in vari rami del sapere, approfondendo soprattutto le ...
Leggi Tutto
BARSOTTINI, Geremia
Maria Luisa Scauso
Nato l'8 maggio 1812 a Levigliani, fraz. di Stazzema (Lucca), da modesta famiglia di piccoli proprietari, entrò a diciotto anni novizio nella casa scolopica del [...] 1849 a favore della conservazione delle libertà costituzionali), era, in letteratura, ammiratore della scuola romantica, specialmente del Manzoni e del Prati; i suoi sentimenti patriottici e il senso della storia non mancarono di esercitare una certa ...
Leggi Tutto
manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...