DE SICA, Vittorio
Sisto Sallusti
Nacque a Sora (Frosinone) il 7 luglio 1901 da Umberto, assicuratore napoletano, e da Teresa Manfredi. Dopo essersi diplomato in ragioneria, apparve in uno spettacolo [...] la compagnia Artisti associati: il D. vi interpretò, tra le altre novità, L'isola meravigliosa di U. Betti, la più ardua (teatro Manzoni, 3 ott. 1930), e L'amore fa fare questo ed altro di A. Campanile, la più imprevedibile (ibid., 17 ott. successivo ...
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GALLI, Clotilde Annamaria, detta Dina
Emanuela Del Monaco
Nacque da Giuseppe e Armellina (o Ermelina: Chi è?, 1948, s.v.) Nesti a Milano il 16 dic. 1877. Figlia d'arte - Armellina era attrice seppure [...] , 507-510, 556; V, pp. 45 s., 67 s., 72 s.; P. Mezzanotte - R. Simoni - R. Calzini, Cronache di un grande teatro: il teatro Manzoni di Milano, Milano 1952, pp. 188-190, 193, 198-200, 213 s., 305, 313, 319, 327-329, 365-367, 397 s., 444, 472 s., 486 ...
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FERRARI, Paolo
Sergio Torresani
Nacque a Modena il 5 apr. 1822 da Sigismondo, ufficiale estense, e da Elisabetta Palmieri. Dopo che il padre fu nominato comandante del battaglione scelto dei Cacciatori [...] Accademia dei Rinnovati (filarmonica e filodrammatica), dove lesse Plauto e Terenzio, Walter Scott e Ipromessi sposi di Alessandro Manzoni. Nel 1845 sposava la ventiduenne Ersilia Bianchini, dalla quale avrà sette figli.
Nel 1848 si trasferì a Modena ...
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DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] singolare", perché "poeta di transizione dai romantici a quelli che tornano ad essere poeti d'arte" (p. 239). Se Manzoni e Leopardi sono delle grandi eccezioni è perché non abdicarono mai al romanticismo - che è sempre "sciatteria di stile", anarchia ...
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LOMONACO, Francesco
Raffaele Pittella
Nacque il 22 nov. 1772 a Monte Albano (oggi Montalbano Jonico), città a giurisdizione feudale della provincia di Basilicata, da Nicola e da Margherita Fiorentino.
Il [...] V. Lancetti, caposezione delle scuole militari, e di Monti, a cui il suo stato di povertà era stato segnalato da Manzoni, il L. fu nominato professore di storia e geografia presso la Scuola militare di Pavia, istituita da Napoleone sulle ceneri del ...
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DONDINI
Sisto Sallusti
Il capostipite di questa famiglia di attori fu Carlo, che il Rasi definì "artista di molto pregio per le parti di primo attore e generico primario". Vaghe e incerte sono le notizie [...] tanto gusto e tanta finezza ella pose nella recitazione"; e ne Ilsogno di una notte d'agosto di G. Martinez Sierra (teatro Manzoni di Milano, 13 giugno 1922), per il quale ebbe una menzione particolare come interprete della nonna.
Dal 1930 al 1936 fu ...
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CASATI, Gabrio
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 2 ag. 1798 da Gaspare e da Luigia de' Capitani di Settala, in una famiglia aristocratica di proprietari terrieri. Il padre non aveva partecipato alle [...] in IPartiti polit. milanesi nel secolo XIX, in Scritti sul Risorgimento, Milano 1961, pp. 27-123. Per i rapporti con A. Manzoni si veda: A. Manzoni, Lettere, a cura di C. Arieti, Milano 1970, I, p. 436; II, pp. 81, 112, 452, 515 s.; III, pp. 178 ...
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DEMIN, Giovanni
Fernando Mazzocca
Nacque a Belluno il 24 ott. 1786 dal conciapelli Giuseppe e da Lucia Schiochet, governante presso Francesco Maria Colle, professore nell'ateneo di Padova e successivamente [...] , n.248, 1837; D. Tessari Della Lotta delle Spartane di D. dipinta a buon fresco ai Patt nel palagio del nob. Antonio de Manzoni, Belluno 1837; P. Beltrame, A G. D. che pinse la Lotta delle Spartane ai Patt presso Belluno, in Il Vaglio, 1837, n. 48 ...
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FIORINI, Vittorio Emanuele
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Piacenza il 24 marzo 1860 da Guglielmo, proprietario di una libreria, e da Maria Ferrari. Ancora bambino perdette il padre; la madre si risposò [...] resta l'eco nel capitolo Gli anni giovanili di B. Varchi, pubblicato molto tempo dopo in Studi critici da Dante a Manzoni, Pavia 1923. Nello stesso 1883, però, venne a morte il Cosci, sicché tutta la responsabilità della famiglia ricadde sulle spalle ...
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GAZZOLA (Gazola), Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Piacenza il 28 febbr. 1804 da Giovanni e da Anna Maria Buzzetti. Scomparsa prematuramente la madre (1812), venne affidato alle cure di uno zio, il [...] G. ampliava poi i suoi interessi verso il mondo dei letterati, molti conoscendoli di persona (I. Pindemonte, A. Manzoni, T. Grossi), altri incontrandoli nel corso delle sue divagazioni intellettuali che, partendo dall'umanesimo, lo portavano fino a ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...