PILOTTO, Camillo
Irene Scaturro
– Primogenito di quattro figli, nacque a Roma il 6 febbraio 1888 da Libero, affermato attore e drammaturgo, e Antonietta Moro, eccellente 'seconda donna'. Dal padre ereditò [...] compagnie Irma Gramatica-Andò e Severi-Zoncada.
Tra il 1911 e il 1914 riscosse molto successo con la Stabile del teatro Manzoni di Milano, ma la sua carriera subì una svolta decisiva nel 1914, grazie a Emma Gramatica, che gli consentì di interpretare ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] a piena maturità e consapevolezza, sembrava attendere sin dall’inizio: un romanzo sostanziato di storia e di commento, fondato certo su Manzoni, ma ancor più sulla diacronia lunga delle generazioni come in Nievo, o in Tolstoj o in Thomas Mann.
Il ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] , il B. incontrò anche il marchese Giuseppe Arconati con la moglie Costanza, già da lui conosciuti a Milano in casa del Manzoni ed esuli anch'essi fino dal marzo del 1821. Fu l'incontro più importante fatto a Parigi; nacque allora quella confidenza e ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] ed esteti apparvero anche in appendice al volume, edito a Torino, che nel 1898 raccolse gli studi su Foscolo, Manzoni, Leopardi, importanti per più aspetti, in particolare quelli relativi agli ultimi due.
La conoscenza profonda dell'opera leopardiana ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] pubblicata sulla Rivista europea tra il '72 e il '73; tra gli altri vi compaiono quadri biografici di Manzoni, Capponi, Cantù, Tommaseo, De Sanctis, Settembrini, P. Villari, Aleardi, Prati, Guerrazzi.
Su questa linea seguirono altri volumi dedicati ...
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COSSA, Pietro
Giorgio Petrocchi
Nacque a Roma il 25 genn. 1830, da Francesco, benestante di Arpino, e dalla torinese Marianna Landesio. La nascita avvenne nel palazzo Avila, in via del Governo Vecchio; [...] a stampa, Torino 1879), il dramma IBorgia (al Gerbino di Torino, dicembre 1878; a stampa, ibid. 1881), il dramma Cecilia (al Manzoni di Milano, 1º dic. 1879;a stampa,Torino 1885; sarapiù tardi ripreso dalla Duse nel 1886, e messo in musica da Orefice ...
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CHETI, Fede
Piera Antonelli
Nacque a Savona il 10 nov. 1905 da Emanuele e Gemma Sanvenero. Rimasta orfana di padre molto giovane, si trasferì a Milano dove, con l'aiuto della madre, che sarebbe stata [...] non andò mai in porto. La sede della ditta e l'abitazione della C. da allora restarono sempre in via Manzoni 23. Non si hanno molte notizie sulla organizzazione del lavoro della ditta; subito dopo la guerra, vi erano impiegati circa centocinquanta ...
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CIBURRI, Ottaviano
Francesco F. Mancini
Figlio dei pittore perugino Polidoro di Stefano di Polidoro, se ne ignorano le date di nascita e di mòrte, né è possibile identificarne le opere. Stimato pittore, [...] 1901, pp. 182, 193, 196, 198, 204, 205; G. Degli Azzi, L'arch. st. del Collegio dei Cambio, Perugia 1902, p. 18; L. Manzoni, Statuti e matricole dell'arte dei pittori delle città di Firenze, Perugia e Siena, Roma 1904, pp. 15, 65; U. Gnoli, Pittori e ...
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AIROLDI, Domenico
Sergio Bertelli
Nato a Lecco verso la metà del sec. XV, entrò nella Congregazione benedettina di Monte Oliveto nel 1464. Nel capitolo convocato in Siena il 4 maggio 1484 venne eletto [...] importanza storica, all'infuori dell'Airoldi": il che non basta certo per una sicura identificazione del personaggio descritto dal Manzoni.
Bibl.: L. Luchini, Commentario dei Promessi Sposi, Lecco 1904, p. 66;B. Bruni, Don Rodrigo e l'abate "terrore ...
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CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] il sia pur non unanime successo che il C. ottenne, e che è testimoniato, più che da lettere private come quella del Manzoni (in cui va fatta sempre la dovuta parte alla mera cortesia), dalle nuove edizioni che la sua Farsaglia ebbe dopo che egli era ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...