BARTOLINI, Onofrio (Honuphrius Bartolini de Perusio, Onufrius de Perusio)
Roberto Abbondanza
Appartenente a famiglia di elevata condizione sociale oriunda con tutta probabilità da Montali, il B. nacque [...] , Perugia 1901,p. 273, docc. XXIX-XXXI; V.Ansidei, Alcuni appunti per la storia delle famiglie perugine Baglioni e Degli Oddi (Nozze Manzoni-Degli Oddi), Perugia 1901, pp. 39 ss.; W.Heywood, A History of Perugia, London 1910, pp. 282-283; D. M. Bueno ...
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CONTI, Francesco Bartolomeo
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 20 genn. 1682 e presumibilmente compì gli studi musicali nella sua città divenendo rapidamente un valente suonatore di tiorba; la sua [...] Ezechia, azione sacra, poesia di A. M. Lucchini, 26 febbr. 1733 (ms. 18.172); La Debbora, azione sacra, poesia di Francesca Manzoni-Giusti, 1735 (ms. 18.174); Il figliol prodigo, oratorio in due parti, poesia di G. C. Pasquini, 10 marzo 1735 (ms. 18 ...
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BOMBERG, Daniel
Alfredo Cioni
Nacque ad Anversa non prima del 1483, primogenito di un Cornelius, ricco mercante di quella città. Come era consuetudine nelle famiglie dell'alta borghesia fiamminga e [...] J. Perles, Beiträge zur Gesch. der hebräischen und armäischen Studien, München 1884, pp. 193, 209-10, 212, 226, 230; G. Manzoni, Annali tipogr. dei Soncino, III, Bologna 1885, pp. 4-14, tavv. VII-VIII; H. Brown, The Venetian printing press, New York ...
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PASCARELLA, Cesare
Gabriele Scalessa
PASCARELLA, Cesare. – Nacque a Roma il 28 aprile 1858 da Pasquale, di origini ciociare, che, arruolatosi nella legione romana, partecipò alla guerra d’indipendenza [...] ’anno dopo al Sannazaro di Napoli. Continuò a presentare il suo poema in fieri in vari teatri italiani (fra cui il Manzoni di Milano), fino all’ultima lettura pubblica compiuta a Roma il 7 giugno 1911.
Nonostante i pubblici riconoscimenti e la fama ...
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GIULINI DELLA PORTA, Cesare
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 25 sett. 1815 dal conte Giorgio, membro della reggenza di governo alla caduta del Regno Italico nel 1814, commissario per la liquidazione [...] del patriottismo lombardo, furono sostanzialmente accolte dal Cavour. Incluso nella lunga lista di lombardi che comprendeva anche A. Manzoni, il 29 febbr. 1860 lo stesso G. fu nominato senatore. Fra i suoi primissimi interventi alla Camera alta ...
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BENTIVOGLIO, Guido
Alberto Merola
Nacque a Ferrara da Cornelio e da Isabella Bendidio il 4 ott. 1577. Visse i suoi primi anni nella città natale, educato alla raffinatezza usuale nei giovani dell'aristocrazia [...] dell'Acc. naz.dei Lincei, classe scienze morali, storiche e filos., s. 8, VI (195 1), pp. 145 ss.; A. Nicodemi, A. Manzoni e i cardinali B., Antoniano e Borromeo, Teramo 1957. Per la documentazione della nunziatura in Fiandra cfr. J. D. M. Comelissen ...
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BELLONCI, Maria
Luisa Avellini
BELLONCI (Villavecchia), Maria
Nacque a Roma il 30 novembre 1902, primogenita di Gerolamo Vittorio Villavecchia, discendente da una famiglia aristocratica piemontese, e [...] ., pp. XI-XLIV; V. Della Valle, L'italiano «d'autrice» di M. B., ibid., pp. XLVII-LXXII; M. Simonetta, M. B., Manzoni e l'eredità impossibile del romanzo storico, in Lettere italiane, L (1998), pp. 248-263; S. Roush, Isabella inventrix. History and ...
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CAMINER, Elisabetta
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia il 29 luglio 1751 da Domenico, storico e giornalista assai attivo ma di modeste ambizioni, e da Anna Meldini. Dopo aver ricevuto un'educazione [...] casa ospitale, tra cui bisogna ricordare almeno il Bèrtola, Francesco Gritti, Gasparo Gozzi, Giuseppe Giupponi e Giuseppe Manzoni oltre ai più numerosi vicentini da Girolamo Thiene ad Agostino Vivorio, da Giambattista Fracanzani a Lorenzo Tornieri ...
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CAGNOLA, Luigi
Paolo Favole
Nacque a Milano il 9 giugno 1764 dal marchese Gaetano e da Emilia Serponti, appartenenti alla più antica nobiltà milanese.
Studiò lettere a Roma, dal 1776, al collegio Pio [...] …, in Palladio, VII[1943]); progetto di edificio per studi superiori in luogo di S. Maria del Giardino in via Manzoni; duomo, cenotafio del patriarca Gamboni; forni per porcellane presso S. Angelo, distrutti nel 1796. (Gironi, p. 131).
1795 circa ...
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Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] voll., vol. 2° (Dal Cinquecento alla metà del Settecento), pp. 323-350.
Stella, Angelo (1999), Il piano di Lucia. Manzoni e altre voci lombarde, Firenze, F. Cesati, pp. 21-34.
Trovato, Paolo (1994), Storia della lingua italiana. Il primo Cinquecento ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...