BARELLAI, Giuseppe
Mario Crespi
Nacque a Firenze il 13 genn. 1813 da modesta famiglia e, col godimento di un posto gratuito del governo granducale, frequentò i corsi di medicina e di chirurgia all'università [...] Foà Fusinato, ispirata dal racconto del B., un sonetto di A. Maffei, un'ode di G. Zanella, nonché una lettera del Manzoni in riconoscenza dell'"opera santa" del Barellai. Risale a quell'epoca l'inizio della lunga battaglia condotta dal B., in Italia ...
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MANCINI, Lorenzo
Francesca Brancaleoni
Nacque a Firenze il 18 ag. 1776, dal conte Pietro e da Adola Ridolfi Fedini da Ponte. Dall'età di sei anni studiò privatamente latino, francese, geografia e storia, [...] versioni fino al 1845. Oltre a raccogliere singoli componimenti poetici contro letterati prevalentemente contemporanei quali V. Alfieri, A. Manzoni, T. Grossi e F. Cassi, gli Scherzi dettero luogo a polemiche più ampie e per l'arroganza dei ...
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MAGINI (Magini Coletti), Antonio
Marco Beghelli
Nacque a Jesi il 17 febbr. 1855, da Mariano e da Palmira Coletti. Trasferitosi presto a Roma, cominciò a lavorare come contabile in un'impresa commerciale. [...] alla Scala).
Il M. prese inoltre parte a numerose prime esecuzioni di autori meno noti: Anna e Gualberto di L. Mapelli (Milano, Manzoni, 4 maggio 1884), La fata del Nord di G. Zuelli (ibid.), Il profeta velato del Korasan di D. Napoletano (Napoli, S ...
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CIANCHI, Emilio
Alberto Iesuè
Nacque a Firenze il 21 marzo 1833 da Giovanni e da Anna Sottani. Impiegato in un laboratorio di pietre dure e dedito contemporaneamente agli studi musicali, esordì giovanissimo [...] ), tra cui Messa daRequiem Messa solenne, Messa a cappella, Messa di gloria, La prima comunione (su strofe di A. Manzoni), Messa funebre (eseguita, a Torino per commemorare, come ogni anno, Carlo Alberto), le Sette paroledi Cristo ecc. In queste ...
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LEIGHEB, Claudio
Alessandra Favino
Nacque a Fano il 20 ag. 1848 da Giovanni e da Gabriella M. Leonardi, entrambi attori.
Il padre (nato a Venezia nel 1812, morto a Sebenico nel 1866), probabilmente [...] intensissimo di espressione, ma preciso e sobrio nell'uso di essa" (R. Simoni, Cronache di un grande teatro. Il teatro Manzoni di Milano, Milano 1952, p. 168), il L. ebbe una particolare estensione vocale, che usò per connotare anche foneticamente i ...
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BERNARDI, Enrico
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Nacque a Milano l'11 marzo 1838. Giovanissimo riuscì ad entrare al Teatro alla Scala come suonatore di trombone e come copista presso la Casa Ricordi. Dedicatosi contemporaneamente [...] , Milano 1874, e Menimpipi, ibid. 1876), musica per banda e per pianoforte, di cui si ricordano in particolare Ad A. Manzoni., Preludio funebre (F. Lucca, Milano 1874) e 1881. L'esposizione nazionale in Milano. Ricordo musicale (ibid. s.d.).
Fonti e ...
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ALFEI, Bartolomeo
Maria Leuzzi
Nacque ad Appignano, presso Macerata, intorno al 1460. Si avviò alla professione notarile ed all'insegnamento della letteratura. Insegnava ad Ancona già nel 1500 presso [...] , Croniche anconitane trascritte e raccolte da M. Lazzaro de' Bernabei, Ancona 1870, pp. VII-XXVI, 225-236; L. Manzoni, Bibliografia degli statuti, ordini e leggi dei municipii italiani, I, Bologna 1876, p. 22; E. Spadolini, Briciole d'Archivio ...
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BUGLIO, Leotta
Salvatore Caponetto
Nato in Mineo (Catania) nel 1518 c. da Giovanni Antonio, barone di Burgio, il B. (che derivava il nome di Leotta dal capostipite del ramo siciliano della famiglia [...] , a cura di E. Ferrero e G. Müller, Torino 1892, p. 308; Estratto del processodi P. Carnesecchi, a cura di G. Manzoni, in Misc. di storia ital., X (1870), p. 525; R. Pirro, Sicilia sacra disquisitionibus et notitiis illustrata, Panormi 1733, I, pp ...
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Guarnieri, Ennio
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 12 ottobre 1930. Attento ritrattista di attrici e attori, deciso a rifiutare ogni forma di cliché autoriale, si è dimostrato [...] per Storia di una capinera (1993) e Callas forever (2002). Ha inoltre firmato le immagini di Il diario di Matilde Manzoni (2002) di Lino Capolicchio, al suo secondo film come regista. Tra gli altri registi con i quali ha collaborato si ricordano ...
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FABBRI, Edoardo (Odoardo)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena (prov. Forlì) il 13 ott. 1778 da Mario Antonio, possidente, e da Caterina Riganti.
Il padre, esponente della piccola nobiltà locale, non [...] al corrente della più recente produzione letteraria. Fu così che il F. conobbe il Foscolo, il Monti e più tardi il Manzoni e strinse un solido legame con personaggi come G. B. De Cristoforis e P. Litta. Soprattutto, assistendo alle rappresentazioni ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...