BAZZONI, Giunio
Mario Quattrucci
Nato a Milano da Riccardo il 27 marzo 1801, caro nella fanciullezza al Porta che era intimo della famiglia, la sua precoce disposizione poetica è rivelata da canti, [...] .
Non stampata, per motivi politici, e anonima, circolò manoscritta per l'Italia, e fu attribuita fra gli altri al Manzoni, essendo evidenti gli influssi della Morte di Ermengarda, Non frutto di improvvisa ispirazione, ma fusione felice di motivi già ...
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AVELLONI, Francesco Antonio
Maria Luisa Scauso
Nato a Venezia nel 1756 dal conte Casimiro, di origine napoletana, e da Angela Olivati, veneziana, studiò nelle scuole dei gesuiti; fu novizio dell'Ordine [...] , La lanterna magica.
Nel 1780 sposò un'attrice, da poco assunta dal Bianchi, la bella Teresa Monti, che fu, con Caterina Manzoni e Margherita Gavardini, una delle più note attrici dell'epoca. Seguì con la moglie la compagnia Bianchi prima al teatro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pietro Verri
Loredana Garlati
Pochi uomini hanno legato il proprio nome a una città e a un’epoca come Pietro Verri, la cui parabola esistenziale e intellettuale si consuma all’interno della settecentesca [...] senza sosta fino ai giorni nostri.
Edita solo nel 1804, l'opera susciterà un dialogo a distanza con Alessandro Manzoni, il quale, nella Storia della colonna infame (1840), rovescerà l’assunto verriano, attribuendo la colpa di quel processo non ...
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ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] per dirigere la prima mondiale di Atomtod di Giacomo Manzoni. Insieme al concerto scarlattiano del 1960, quest’unica contemporanei (György Ligeti, Franco Donatoni, Luigi Nono, Giacomo Manzoni); abbastanza limitata, per contro, fu agli inizi la ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] . e saggi critici, a cura di G. Gentile, Firenze 1935, pp. 256-259; N. Tommaseo, Diario intimo, Torino 1946, ad Indicem; A. Manzoni, Lettere, a cura di C. Arieti, Milano 1970, II, p. 369; III, pp. 218, 285. Il lungo silenzio sul C. fu repentinamente ...
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BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] vita, Milano-Roma-Napoli 1918 pp. 193-224; R. I. Raccosta, A. B. e le correnti ideali del suo tempo, Milano 1921; V. Cian, A. Manzoni il gen. Cottalorda e il p. A. B., in Giorn. stor. d. lett. it., LXXXII (1923), pp. 225-30; P. Dalla Torre, L'opera ...
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D'ENRICO, Antonio, detto Tanzio da Varallo
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni il Vecchio del "Riale di Alagna" in Valsesia (cfr. in questo Dizionario la voce D'Enrico, famiglia), se ne ignora la data [...] Mercato e prezzi... alle aste Finarte 1984-1985, Milano 1985, pp. 29 s.; G. Testori, Ricordi figurativi del e dal Manzoni, in Manzoni. Il suo e il nostro tempo (catal. della mostra), Milano 1985, pp. 19, 150; G. Testori-S. Stefani Perrone, Artistidel ...
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BAUDI DI VESME, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Cuneo il 23 luglio 1805 dal nobile Michele Benedetto e da Ottavia Maria Caissotti di Chiusano. Trasferitasi a Torino nel 1822 la famiglia, per gli [...] B. e il Fossati si inserivano direttamente nella polemica suscitata dal Discorso del Manzoni fin dal 1822. La loro posizione era quasi sempre avvedutamente opposta a quella del Manzoni e più vicina al Machiavelli, al Muratori e al Romagnosi, sia nel ...
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GUIDI, Ignazio
Filippo Spaini
Nacque a Roma il 15 marzo 1904 da Baldassarre e Lucia De Sanctis. Dopo aver frequentato la facoltà di ingegneria, il 4 nov. 1929 conseguì la laurea a Roma presso la facoltà [...] di Monte Mario (1931), in cui si riconoscono influenze ancora neo-romantiche; le scuole elementari M. Guglielmotti (poi A. Manzoni) in via Vetulonia (1932) e Garroni al Lido di Ostia (1933); il dispensario antitubercolare di piazzale degli Eroi (1933 ...
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DRIGO, Riccardo
Concetta Lo Iacono
Nacque a Padova il 30 giugno 1846 da Eugenio, avvocato, e da una nobildonna di Adria, sorella del patriota Bortolo Lupati.
Studiò con A. Jorich, P. Bresciani ed A. [...] il cui esito fu buono "grazie all'abilità coloratrice del maestro concertatore" (IlBacchiglione, 18 maggio 1879), ed al teatro Manzoni di Milano Ero e Leandro di G. Bottesini. Il 19 settembre dello stesso anno fu scritturato dal teatro Imperiale dell ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...