Scrittore di ragioneria (n. Oderzo, Treviso, inizî sec. 16º), quaderniere, seguace di L. Pacioli, con ampie esemplificazioni di partita doppia nell'azienda mercantile, nel Quaderno doppio col suo giornale novamente composto e diligentissimamente ordinato secondo il costume di Venetia (1540) ...
Leggi Tutto
Poetessa (Barsio, Valsassina, 1710 - Cereda, presso Lecco, 1743), moglie del letterato veneziano L. Giusti. Scrisse "azioni sacre" per musica, una tragedia (Ester), Piacevoli rime, e tradusse Le tristezze di Ovidio ...
Leggi Tutto
Prima moglie di Alessandro Manzoni (Casirate 1791 - Milano 1833). Figlia di un ginevrino e di religione calvinista, sposò Manzoni con rito calvinista (1808), poi, dopo che ebbe abiurato la propria religione, [...] con matrimonio cattolico, celebrato a Parigi nel 1810. Ella non fu certo estranea alla conversione del marito, il quale le dedicò l'Adelchi ed espresse il dolore per la sua morte nell'incompiuto Natale ...
Leggi Tutto
AMANTEA, Giuseppe
Tullio Manzoni
Nato a Grimaldi, in provincia di Cosenza, il 24 marzo 1885 da Francesco Saverio e da Maria Nigro, dopo gli studi liceali seguendo la famiglia si trasferì a Roma, ove [...] si iscrisse alla facoltà di medicina dell'università. Nel luglio del 1910 conseguì la laurea con pieni voti discutendo una tesi sperimentale di fisiologia che gli valse l'assegnazione del premio Girolami. ...
Leggi Tutto
Manzù, Pio. - Pseud. di Pio Manzoni, designer (Bergamo 1939 - Brandizzo, Torino, 1969). Figlio di Giacomo. Si formò a Ulm dove lavorò per diverse testate di settore elaborando teorie sul car design. Nel [...] 1968 iniziò la sua collaborazione con il Centro Stile Fiat, per il quale progettò la Fiat 127 e il City taxi, rimasto a livello di prototipo. Morì in un incidente d'auto ...
Leggi Tutto
Pseudonimo dello scultore italiano Giacomo Manzoni (Bergamo 1908 - Ardea 1991). Pur ricollegandosi all'impressionismo di M. Rosso, assorbì i valori della scultura antica e trasfuse nell'arte un'alta ispirazione [...] religiosa e civile (serie delle Deposizioni e delle Crocifissioni, 1940-43). Fu ampiamente riconosciuto in ambito internazionale (porta del Duomo di Salisburgo, 1955-58) e nazionale (porta della Morte ...
Leggi Tutto
ARTOM, Camillo
Giuseppe Armocida
Tullio Manzoni
Nato il 5 giugno 1893 ad Asti, da Vittorio, banchiere e uomo d'affari, e da Gemma Pugliese in una influente famiglia di religione ebraica, al termine [...] delle scuole superiori si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Roma. Studente universitario, all'entrata in guerra dell'Italia, nel 1915, fu arruolato come sottufficiale nel ...
Leggi Tutto
Letterato (Milano 1785 - ivi 1838). Seguendo A. Manzoni, T. Grossi e G. Torti, aderì al romanticismo e collaborò al Conciliatore; oltre a un dramma in versi (Sergianni Caracciolo, 1826) lasciò alcuni volumetti [...] educativi (Racconti morali, 1811; Prose e poesie morali, 1820). Fu professore di liceo e nel periodo napoleonico divenne viceprefetto a Salò. Con alcuni suoi congiunti fece costruire l'omonima galleria ...
Leggi Tutto
Patriota (Milano 1792 - ivi 1874), amico del Manzoni e del Grossi, membro (1840) dell'Istituto lombardo di scienze e lettere, presiedette nel 1844 il sesto congresso degli scienziati italiani in Milano. [...] Vicepresidente del governo provvisorio di Milano nel 1848, fu favorevole alla fusione col Piemonte ove riparò dopo l'armistizio Salasco; assunta la cittadinanza sarda, entrò a far parte del Senato subalpino ...
Leggi Tutto
manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...