Pittore italiano (Soncino, Cremona, 1933 - Milano 1963). Ebbe frequenti contatti col gruppo nucleare (E. Baj, L. Fontana, ecc.) e col gruppo tedesco Zero; partecipò alla realizzazione della rivista Azimuth. [...] , serie di nuovi Achromes e delle Basi magiche). Nel 2013 F. Gualdoni ha dedicato al pittore la biografia Piero Manzoni. Vita d'artista, mentre l'anno successivo una grande retrospettiva della sua opera è stata allestita presso il Palazzo Reale ...
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MANZONI (Manzù), Giacomo
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Bergamo il 22 dic. 1908 da Antonio, calzolaio e sacrestano a Sant'Alessandro in Colonna (quando il futuro papa Giovanni XXIII vi diceva messa [...] : il pittore e la modella (catal., Palermo), a cura di M. Calvesi, Roma 2005; Manzù: l'avventura di Ulisse (catal., Ancona), a cura di E. Steingräber, Milano 2005; Manzù: la bellezza femminile (catal., Chieti), a cura di G. Manzoni, Bergamo 2005. ...
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Manzù, Pio. - Pseud. di Pio Manzoni, designer (Bergamo 1939 - Brandizzo, Torino, 1969). Figlio di Giacomo. Si formò a Ulm dove lavorò per diverse testate di settore elaborando teorie sul car design. Nel [...] 1968 iniziò la sua collaborazione con il Centro Stile Fiat, per il quale progettò la Fiat 127 e il City taxi, rimasto a livello di prototipo. Morì in un incidente d'auto ...
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Pseudonimo dello scultore italiano Giacomo Manzoni (Bergamo 1908 - Ardea 1991). Pur ricollegandosi all'impressionismo di M. Rosso, assorbì i valori della scultura antica e trasfuse nell'arte un'alta ispirazione [...] religiosa e civile (serie delle Deposizioni e delle Crocifissioni, 1940-43). Fu ampiamente riconosciuto in ambito internazionale (porta del Duomo di Salisburgo, 1955-58) e nazionale (porta della Morte ...
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BARTOLI, Giuseppe
Luigi Moretti
Nacque a Padova il 27 febbr. 1717 da Bartolomeo e da Isabella Manzoni: i suoi studi procedettero dapprima stentatamente perché dovette lavorare nella bottega patema di [...] ferramenta; poi, un po, per aver mostrato un certo talento poetico e notevole disposizione allo studio dei classici, un po, per mutate condizioni di famiglia, egli fu tolto dalla bottega e poté continuare ...
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Pittore italiano (Vimercate 1935 - Desio 2013). Nel 1958 frequenta lo studio di E. Baj, dove incontra P. Manzoni, col quale inizia un'attività di ricerca comune. Frequenta anche Fontana e svolge le sue [...] prime esperienze di arte oggettuale. Le sue superfici a rilievo, ottenute con un sistema di imbottiture e strutture sottese alla tela (o al cartone o alla plastica), tendono spesso a una spazialità ambigua ...
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BONFIGLI (Buonfigli), Benedetto. (Benedetto di Bonfiglio, Benedetto di Buonfiglio)
Mario Pepe
Mancano notizie sulla prima giovinezza di questo pittore perugino nato probabilmente intorno al 1420. Il [...] nel 1469 e ancora, dopo otto anni, nel 1477 (Manzoni, 1897); proseguì successivamente senza un continuo impegno dell'artista se la sua volontà di essere sepolto nella chiesa di S. Domenico (Manzoni, 1900).
Il B. morì a Perugia, due giorni più tardi ...
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PIROVANO, Ernesto
Daniele Galleni
PIROVANO, Ernesto. – Nacque a Milano il 30 marzo 1866, secondogenito di Cesare, scultore in legno, e di Virginia Manzoni, la cui famiglia era proprietaria di un’impresa [...] di lavorazione del rame con sede in via Larga (Migliavacca, 2001, p. 21).
L’ambiente familiare giocò un ruolo fondamentale nella vocazione artistica del giovane Ernesto. Il padre Cesare (1827-1908), dopo ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...