fare² (ant. facere /'fatʃere/) [lat. facĕre] (pres. fàccio, non com., fo /fɔ/, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., nelle 3e [...] Santa Chiara gli aveva costruito dentro l’orto del monastero (G. D’Annunzio); Verdi scrisse il Requiem per la morte di Manzoni; dipingere per i quadri; girare o (più generico) realizzare per i film. Realizzare, peraltro, un tempo limitato per lo più ...
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felice agg. [lat. felix -īcis, dalla stessa radice di fecundus, quindi propr. "fertile"]. - 1. a. [che si sente pienamente soddisfatto nei propri desideri: vivere f.] ≈ appagato, contento, lieto. ↑ beato. [...] sintagmi o subordinate introdotti da di: sono molto contento del tuo operato; come son contento di vedervi qui! (A. Manzoni). F. e contento sono spesso avvertiti dal parlante come disposti in gradazione: «Sei contento?» «Altro che, sono proprio f ...
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attaccare [prob. tratto da staccare, con mutamento di pref.] (io attacco, tu attacchi, ecc.). - ■ v. tr. 1. (con la prep. a del secondo arg.) a. [unire una cosa a un'altra per mezzo di colla e sim.] ≈ [...] lavoro: intraprendere la carriera diplomatica. Principiare è oggi non com: soffian nel fuoco ogni volta che principia a illanguidire (A. Manzoni). Con uso assol., a. è diffusissimo nel sign. di «iniziare a lavorare», e ha come sinon. montare e come ...
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cosa /'kɔsa/ [lat. causa "causa", che ha sostituito il lat. class. res]. - ■ s. f. 1. a. (filos.) [tutto quanto esiste, nell'immaginazione, di astratto o d'ideale] ≈ entità, essenza, idea. b. [tutto quanto [...] intendono «guai seri, cose losche o argomenti importanti»: c. grosse, – disse tra sé il servitore a cui fu dato l’ordine (A. Manzoni). Belle c. è usato spesso iron. per «azioni malvagie, brutte parole» e sim.: belle c. da dirmele proprio sul viso! (A ...
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dare [lat. dare] (pres. do /dɔ/ o dò [radd. sint.], dai, dà, diamo, date, danno; imperf. davo, davi, ecc.; pass. rem. dièdi o dètti, désti, diède [poet. diè] o dètte, démmo, déste, dièdero [poet. dièro] [...] diretto) quando si tratta di cibo: chiese un boccone; gli fu offerto un po’ di stracchino e del vin buono (A. Manzoni). Elargire indica un donare largamente, un fare grandi concessioni: elargire aiuti, favori e sim. è ancora più magnanimo (oppure può ...
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aiutare (ant. e poet. aitare, atare) [lat. adiutare, der. di adiuvare "aiutare"]. - ■ v. tr. 1. [prestare ad altri la propria opera, spec. in momenti di difficoltà: a. qualcuno a risolvere un problema] [...] la polizia; sto cooperando col mio socio al buon esito dell’impresa; si proponeva di cooperare a un così buon fine (A. Manzoni). Di stile più burocr. è coadiuvare: l’architetto è coadiuvato da un ottimo staff di giovani laureati. D’ambito più fam. e ...
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Fabio Rossi
aiutare. Finestra di approfondimento
Diversi modi di aiutare - Il sign. fondamentale di a. è quello di «facilitare», ovvero rendere meno gravoso un compito a qualcuno o rendere più agevole [...] la polizia; sto cooperando col mio socio al buon esito dell’impresa; si proponeva di cooperare a un così buon fine (A. Manzoni). Di stile più burocr. è coadiuvare: l’architetto è coadiuvato da un ottimo staff di giovani laureati. D’ambito più fam. e ...
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Fabio Rossi
attaccare. Finestra di approfondimento
Unire, tenere uniti e sim. - Il sign. principale di a. è quello di «unire» e, a seconda delle modalità dell’«unione», si danno diversi sinonimi. Appiccicare [...] lavoro: intraprendere la carriera diplomatica. Principiare è oggi non com: soffian nel fuoco ogni volta che principia a illanguidire (A. Manzoni). Con uso assol., a. è diffusissimo nel sign. di «iniziare a lavorare», e ha come sinon. montare e come ...
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spoglia /'spɔʎa/ s. f. [lat. spŏlia, plur. del neutro spolium "spoglia, pelle; bottino"]. - 1. (poet.) a. [ciò che si indossa: Non è madre che sia schiva Della s. più festiva I suoi bamboli vestir (A. [...] senza vita: s. mortali; Siccome immobile, Dato il mortal sospiro, Stette la s. immemore Orba di tanto spiro (A. Manzoni)] ≈ cadavere, morto, resti (mortali), (lett.) reliquia, salma. 3. (estens.) [al plur., frutto di una conquista, un saccheggio e ...
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Fabio Rossi
fare. Finestra di approfondimento
F. è tra i verbi più generici e frequenti della lingua italiana, con valore sia tr., sia intr. e pron., usato ora con sign. pieno, ora come sostituto di verbi [...] Santa Chiara gli aveva costruito dentro l’orto del monastero (G. D’Annunzio); Verdi scrisse il Requiem per la morte di Manzoni; dipingere per i quadri; girare o (più generico) realizzare per i film. Realizzare, peraltro, un tempo limitato per lo più ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per la successiva letteratura, che costituì inoltre l'esito...
Attrice (n. Padova 1745 circa), primeggiò in ogni genere per talento drammatico e intelligenza e fu acclamatissima a Livorno (1766) e a Venezia (1768-74). Si ritirò nel 1774; aveva sposato (1762) il comico G. B. Manzoni.