ripensare [der. di pensare, col pref. ri-] (io ripènso, ecc.). - ■ v. intr. (aus. avere) 1. [tornare a riflettere su qualcosa, spec. se con maggiore attenzione e ponderazione, con la prep. a: r. a un problema [...] a persona o cosa lontana nel tempo o nello spazio: E ripensò le mobili Tende, e i percossi valli (A. Manzoni)] ≈ e ↔ [→ RIPENSARE v. intr. (2)]. ■ ripensarci v. intr. (aus. avere), fam. [mutare pensiero, cambiare decisione: volevo acquistare una casa ...
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Fabio Rossi
fine. Finestra di approfondimento
Problemi di genere - Il sign. principale di f., parola dall’area semantica molto estesa, è quello temporale di «stadio terminale di un evento o momento preciso [...] (F. Tozzi); dinnanzi alla fila dei casolari sul ciglio dell’orto si alza una più breve fila di porcili (A. Oriani); io sto sdraiato accanto a lei sul margine del letto (S. Slataper); lasciò sull’orlo del portico esteriore i sandali (A. Manzoni). ...
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riposare /ripo'sare/ [der. di posare, col pref. ri-; nell'intr. è il lat. tardo repausare, der. di pausare] (io ripòso, ecc.). - ■ v. tr. 1. [posare di nuovo qualcosa da qualche parte: r. la tazza sul [...] di sonno] ≈ e ↔ [→ RIPOSARE v. intr. (2. a)]. 3. (lett.) [di raggio, luce e sim., andare a finire su un oggetto o su una superficie: Come la luce rapida Piove di cosa in cosa, E i color vari suscita Dovunque si riposa (A. Manzoni)] ≈ cadere, posarsi. ...
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riprendere /ri'prɛndere/ [lat. repre(he)ndĕre, der. di pre(he)ndĕre "prendere", col pref. re-] (coniug. come prendere). - ■ v. tr. 1. a. [prendere di nuovo qualcosa: r. a nolo un'automobile] ≈ (fam.) ripigliare. [...] riprese il primo, "è se que' signori di Milano penseranno anche alla povera gente di campagna ..." (A. Manzoni)] ≈ continuare, proseguire, (fam.) ripigliare. ↔ interrompersi. 3. (bot.) [di piante appassite, recuperare il vigore: dopo l'innaffiatura ...
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cameriera /kame'rjɛra/ s. f. [femm. di cameriere]. - (mest.) [donna addetta al servizio e a lavori domestici in esercizi pubblici, alberghi o abitazioni private] ≈ (lett.) camerista, colf, domestica, (fam.) [...] il primo termine non ha sempre avuto accezione spreg.: era Perpetua, come ognun se n’avvede, la serva di don Abbondio (A. Manzoni). Chi è addetto ai lavori più umili e pesanti, per lo più in cucina, è detto, anche come insulto, sguattero o sguattera ...
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carattere /ka'rat:ere/ s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. kharaktḗr -ē̂ros, propr. "impronta"]. - 1. a. [figura tracciata, impressa o incisa, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici] ≈ icona, [...] quel che ora si direbbe un uomo di c., rispondeva che i fornai s’erano avvantaggiati molto e poi molto nel passato [A. Manzoni]), ma anche di parola, orgoglioso, tutto d’un pezzo: per esser uomo di c., per non transigere, perde un patrimonio, e non ...
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risonare /riso'nare/ (o risuonare) v. intr. [dal lat. resonare, der. di sonare "suonare", col pref. re-] (io risuòno, ecc.; fuori d'accento, più com. -uo- che -o-; aus. avere o essere). - 1. a. [di corpi [...] sim., tornare a essere ben vivo: un "no" imperioso che risonò nella sua mente, fece svanire quel disegno (A. Manzoni)] ≈ echeggiare, riaffiorare, riemergere, ripresentarsi. c. (fig.) [di fama e sim., avere ampia diffusione: la fama dei Romani risuonò ...
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risorgere /ri'sordʒere/ (lett. o ant. risurgere e resurgere) v. intr. [dal lat. resurgĕre, der. di surgĕre, col pref. re-] (coniug. come sorgere). - 1. a. [di astro, sorgere di nuovo: il sole risorgerà [...] rispuntare. b. (poet.) [di persona, assumere la posizione eretta, anche fig.: Cadde, risorse e giacque (A. Manzoni)] ≈ alzarsi in piedi, (lett.) ergersi, levarsi, sorgere. ↔ accasciarsi, cadere. ‖ sdraiarsi, sedersi. c. (fig.) [di fatto, circostanza ...
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città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis "condizione di cittadino" e "insieme di cittadini"]. - 1. [centro abitato di una certa estensione che, per le sue funzioni amministrative, economiche, sociali, [...] ]), villano (dal lat. villa «tenuta di campagna»: escimi di tra’ piedi, villano temerario, poltrone incappucciato [A. Manzoni]), e ancora campagnolo, contadino, montanaro, villico, zotico, ecc., tutti possibili in accezione spreg. o scherz.: Paolino ...
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divertire [dal lat. divertĕre, propr. "volgere altrove"] (io divèrto, ecc., ant. io divertisco, tu divertisci, ecc.). - ■ v. tr. 1. [procurare piacere allo spirito distraendolo da altri pensieri, anche [...] la prep. da del secondo arg.: don Rodrigo, che voleva sempre più d. la disputa dai due primi contendenti (A. Manzoni)] ≈ e ↔ [→ DISTOGLIERE (2. b)]. ■ divertirsi v. rifl. 1. [passare il tempo piacevolmente; provare piacere in qualcosa, anche con la ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per la successiva letteratura, che costituì inoltre l'esito...
Attrice (n. Padova 1745 circa), primeggiò in ogni genere per talento drammatico e intelligenza e fu acclamatissima a Livorno (1766) e a Venezia (1768-74). Si ritirò nel 1774; aveva sposato (1762) il comico G. B. Manzoni.