stacco s. m. [der. di staccare] (pl. -chi). - 1. a. [lo staccare o lo staccarsi, anche con la prep. da del secondo arg.: lo s. della carta (dalla parete)] ≈ distacco, rimozione, scollamento. ↔ attaccamento, [...] . dal fondo] ≈ contrasto, rilievo, risalto, spicco. b. [l'essere molto diverso, con la prep. da: nell'ultimo Manzoni c'è un forte s. dalla produzione precedente] ≈ differenza, divario, diversità, gap. ↑ contrasto (con). ↔ continuità (con), omogeneità ...
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stare [lat. stare, da una radice indoeuropea] (pres. indic. sto /stɔ/ [radd. sint.], stai, sta [radd. sint.], stiamo, state, stanno; pres. cong. stia [poet. ant. stèa], stia [poet. ant. stie], stia [poet. [...] (L. Ariosto); Qual masso che dal vertice ... Precipitando a valle, Batte sul fondo e sta (A. Manzoni)] ≈ arrestarsi, bloccarsi, (lett.) dimorare, fermarsi, (lett.) ristare. ↔ muoversi, spostarsi. ● Espressioni: lasciare stare → □. 2. [di persona ...
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stellato agg. [part. pass. di stellare "ornare di stelle"]. - 1. [pieno e risplendente di stelle: un cielo s.] ≈ (lett.) stellante. ● Espressioni: volta stellata → □. 2. (fig., lett.) [pieno di qualcosa, [...] un prato s. di fiori; il tasso barbasso, con ... le lunghe spighe sparse e come s. di vivi fiori gialli (A. Manzoni)] ≈ cosparso, costellato, disseminato, sparso. 3. [che ha forma più o meno simile a quella di una stella] ≈ [→ STELLARE (3)]. □ volta ...
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obbligare [dal lat. obligare, der. di ligare "legare", col pref. ob-] (io òbbligo, tu òbblighi, ecc.). - ■ v. tr. 1. [stringere con obbligo, con la prep. a del secondo arg.: il giuramento obbliga un teste [...] ,stimolare, oppure i più com. spingere o portare: ma quale è il motivo principale che la induce a farsi monaca? (A. Manzoni); mi ha portato all’esasperazione. Spingere è, per l’appunto, un sinon. d’uso più com. rispetto ai verbi precedenti, anche ...
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avventuriero /av:entu'rjɛro/ (meno com. avventuriere) [dal fr. aventurier, der. di aventure]. - ■ agg., non com. [che ama l'avventura o va incontro ad avventure: Lucia ... prese tremando un braccio della [...] madre, un braccio dello sposo, e si mosse con la brigata a. (A. Manzoni)] ≈ avventuroso. ■ s. m. 1. (f. -a) [chi va per il mondo in cerca di avventure, tentando di fare fortuna] ≈ giramondo, girovago, vagabondo. 2. (estens.) a. (f. -a) [chi conduce ...
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avvenuto s. m. [part. pass di avvenire²], solo al sing. - [ciò che è successo, con valore neutro: guardi bene di non far deposizione dell'a. (A. Manzoni)] ≈ accaduto. ...
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stoccata s. f. [der. di stocco¹]. - 1. [colpo di stocco o di altra arma bianca: approfittando della mia distrazione, mi avventò al petto una s. (I. Nievo)] ≈ ⇓ pugnalata, stilettata. 2. (sport.) a. [nella [...] staffilata, strale. b. (lett., non com.) [rimprovero severo: dalle s. e da' rabbuffi veniva all'esortazioni, ai consigli (A. Manzoni)] ≈ biasimo, rimbrotto. c. [dolore morale forte e improvviso: quella notizia fu una vera s. per noi] ≈ batosta, (fam ...
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azzeccagarbugli /adz:ek:agar'buʎi/ s. m. [dal nome di un personaggio dei Promessi Sposi di A. Manzoni], spreg. - [avvocato da strapazzo o intrigante] ≈ (spreg.) causidico, (spreg.) cavalocchio, (spreg.) [...] leguleio ...
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odio /'ɔdjo/ s. m. [dal lat. odium]. - 1. [sentimento fortemente negativo nutrito verso qualcuno, per cui se ne desidera il male e persino la morte: nutrire, covare o. contro qualcuno; portare o. a qualcuno] [...] parole d’esecrazione anche più forti di quelle che abbiamo adoperato noi, la prepotenza fatta a Lucia (A. Manzoni). Astio e risentimento, anch’essi riferiti soltanto a persone, sottintendono un sentimento aspro motivato da torti subiti in precedenza ...
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Fabio Rossi
piano. Finestra di approfondimento
Aggettivi usati come avverbi - Molti agg. possono essere usati anche come avv., soprattutto nel registro fam.: chiaro (vederci chiaro, anziché chiaramente), [...] . di p. e frettolosamente, rapidamente, speditamente, velocemente come sinon. di forte: si mise a sorbir lentamente il vino [A. Manzoni]; udii fuori un romore come di persona, la quale nuotasse rapidamente [C. Boito]), anche gli agg. usati come avv ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per la successiva letteratura, che costituì inoltre l'esito...
Attrice (n. Padova 1745 circa), primeggiò in ogni genere per talento drammatico e intelligenza e fu acclamatissima a Livorno (1766) e a Venezia (1768-74). Si ritirò nel 1774; aveva sposato (1762) il comico G. B. Manzoni.