La lessicografia italiana dell’Ottocento. Bilanci e prospettive di studioa cura di Emiliano Picchiorri e Maria Silvia RatiFirenze, Franco Cesati Editore, 2023 Il “secolo d’oro” della lessicografia e dei [...] del Novecento. La parte terza è dedicata alla lessicografia del secondo Ottocento, permeata dalle idee di Alessandro Manzoni, ispiratore dei vocabolari dell’uso; è attraversata dalla competizione e rivalità – ben documentate negli articoli del ...
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Il sostantivo sentimento, deverbale da sentire, nel suo significato più ampio e pieno (‘momento della vita interiore, pertinente al mondo degli affetti e delle emozioni’) è attestato per la prima volta, [...] come la splendida procellosa e trepida gioia d’un gran disegno de Il cinque maggio di Alessandro Manzoni), regio ‘nobile, elevato’, tracocente ‘veemente, tormentoso’, vocioso ‘espresso con abbondanza di parole’. I verbi di sentimentoPer esemplificare ...
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Mercoledì 15 gennaio 2025, a Roma, alle ore 18, Teatro Manzoni (via Monte Zebio, 14) – Scrittori in scena presenta A tu per tu con la Commedia, Inferno di Giuseppe Patota, letture di Luca Pedron. La locandina ...
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Stefano FumagalliNote metriche su Tommaso Landolfi: «Viola di morte» e le versioni da Tjutčev«L’analisi linguistica e letteraria», XXXII, 1, 2024, pp. 50-66 Nel fascicolo monografico di «L’analisi linguistica [...] un precedente – dal verso del libretto d’opera alla ‘metrica barbara’, passando per i versi isosillabici e isoritmici di Manzoni, Pascoli e D’Annunzio, per arrivare alle sperimentazioni novecentesche in cui versi di un testo anisosillabico si fondano ...
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Patria, nazione e i loro derivati hanno assunto significati differenti, riplasmati, nel tempo, in seguito a radicali mutamenti storici, politici e sociali.Dei significati che assunsero a metà del Settecento [...] prima era un palazzotto dove venivano ospitati gli accademici e dove nacque l'idillio tra Luigi Giusti e la poetessa Francesca Manzoni (1741). Qui, secondo il Reina, Giuseppe Parini scrisse gran parte del Mattino e qui si ritirò nel 1776 con l'Agudio ...
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«Un poeta a modo mio». Qualche appunto sulle revisioni librettistiche di Ghislanzoni per Verdi Quella di librettista dell’Aida di Verdi è probabilmente l’immagine più nota di Antonio Ghislanzoni, [...] -1893), Napoli, Loffredo, 2012.Farinelli, G., La librettistica di Antonio Ghislanzoni: contributo ad una ricerca, in ID., Dal Manzoni alla Scapigliatura, Milano, Istituto di Propaganda Libraria, 1992, 299-317, già in «Otto-Novecento», X (1986), 1, 21 ...
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Il Caravaggio di Camilleri. Mise en abyme tra finzione biografica e realtà letteraria di Angelo Maria Monaco«Tutti gli uomini d’ogni sorte, che hanno fatto qualche cosa che sia virtuosa, o sí veramente [...] l’espediente narratologico della riscoperta fortuita di carte antiche trae la linfa da precedenti illustri quali (senza scomodare Manzoni), almeno da La strega e il Capitano di Sciascia (Sciascia 1986), dall’altro a me pare evidente che Camilleri ...
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“Non basta essere bravi. Bisogna essere don Rodrigo!”. Social, blog, testate online: Manzoni e il grande pubblico del webTeresa Agovino“Non basta essere bravi. Bisogna essere don Rodrigo!”. Social, blog, [...] male, ed è il momento di farlo.Umberto Eco “Non basta essere bravi. Bisogna essere don Rodrigo!”. Social, blog, testate online: Manzoni e il grande pubblico del web, un volume a cura della giovane ricercatrice Teresa Agovino e pubblicato nel 2023 da ...
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Eleonora MazzoniIl cuore è un guazzabuglio. Vita e capolavoro del rivoluzionario ManzoniTorino, Einaudi, 2023 Il cuore è un guazzabuglio è un libro bellissimo. In quanto al genere, è un «componimento misto [...] dei milanesi, con un eccetera pur troppo lungo.E nel cammino, una di queste carrozze, in cui viaggiavano i figli di Manzoni, si ribalta sul bordo del dirupo. L’incidente non ha conseguenze e il viaggio continua, nonostante la reticenza dei bambini a ...
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«Un classico è un libro che non ha mai finito di dire quel che ha da dire». Si può partire da questa proposizione di Calvino per iniziare a discutere della posizione che Manzoni (e qui la metonimia è d’obbligo) [...] ha occupato, occupa, occuperà nella st ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...
Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per la successiva letteratura, che costituì inoltre l'esito...
Attrice (n. Padova 1745 circa), primeggiò in ogni genere per talento drammatico e intelligenza e fu acclamatissima a Livorno (1766) e a Venezia (1768-74). Si ritirò nel 1774; aveva sposato (1762) il comico G. B. Manzoni.