Maddalena CrepetCi siamo traditi tuttiMilano, Solferino, 2024 Io me lo ricordo Renzo coi manichini. Non perché fossi lì, sia chiaro, ma perché tanto mi era rimasta impressa nella lettura dei Promessi Sposi [...] di Manzoni quella scena bislacca eppure tremenda, quel pericolo di arresto che rimava con la forca. Parteggiavo per il Tramaglino, credo come tutti, eppure non potevo non rimproverarlo (e non rimproverarmi, di riflesso, per un coinvolgimento tanto ...
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Pasquale StoppelliL’arte del filologoa cura di Anna Carocci e Valeria GuarnaRoma, Viella, 2024 Lo studioso potentino Pasquale Stoppelli – celebre per i suoi saggi, alcuni di carattere attribuzionistico, [...] su Dante, Petrarca, Manzoni, Machiavelli; per essere stato il primo a importare in Italia i più importanti contributi della Textual Bibliography; per aver ideato e costituito con la collaborazione dell’ingegnere informatico Eugenio Picchi la prima ...
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Il problema dei libri di storia è che presentano sempre quella maiuscola: generali fanno guerre, attentatori le scatenano, bombe segnano la paura. Di chi ci finisce sotto, in mezzo e morto si fa sempre [...] l’impossibile, giacché la civiltà contadina che Massi dice non viene manzonizzata con parole «di tal genere, se non tali appunto» (Manzoni, Promessi sposi) ma masticata nelle sue proprie, in quelle del dialetto («chel c’ha visto la povera donna gli è ...
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Alessio RicciLa lingua di LeopardiBologna, Il Mulino, 2024 Lo specialista e il lettore appassionato a quella che Contini definiva «lingua degli autori» accoglieranno con giubilo la collana “Italiano d’autore” [...] lingua di Calvino, rispettivamente di Roberta Cella, Giovanna Frosini e Chiara De Caprio (ma sono in preparazione La lingua di Manzoni, di Giuseppe Polimeni; La lingua di Pirandello di Sergio Lubello; La lingua di Montale di Andrea Afribo), ecco un ...
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Il patriarcato preborghese, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non escludeva le donne dalla sfera culturale. Nella sua Storia della letteratura italiana (1772-1782; seconda edizione 1787-1794), [...] Massimi, Faustina Maratti Zappi, Pellegrina Bongiovanni e Luisa Bergalli Gozzi. Vicino a pagine firmate da Foscolo, Manzoni e Leopardi, emergono quelle di Fortunata Sulgher Fantastici, Diodata Saluzzo Roero e Maria Giuseppa Guacci Nobile. Insieme ...
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Chi non ha vissuto quei tempi (e parliamo di quasi 65 anni fa), avrà difficoltà a comprendere il successo straordinario del poliziesco italiano, il primo in televisione. Il protagonista si chiamava Ezechiele [...] i neorealisti e altre rare eccezioni, non hanno tenuto conto della realtà nello scegliere i cognomi dei propri personaggi. Manzoni, che fa tanto il pudico – onomasticamente parlando – con l’Innominato e con la Monaca di Monza, stabilisce poi per ...
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Le buone letture di Ezio Raimondia cura di Marco Antonio BazzocchiBologna, Il Mulino, 2024 Ordinario di Letteratura italiana moderna e contemporanea e Letteratura dell’età romantica all’Università di Bologna, [...] spaziare da Dante e Petrarca a Tasso, a Machiavelli, ai trattatisti e narratori del Seicento, all’Alfieri, a Leopardi, al Manzoni dei Promessi sposi (di cui fu interprete ardimentoso e acutissimo) e al romanticismo italiano su su fino a Serra, D ...
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Nell’articolo Dal tenente Sheridan alle avvocate Battaglia abbiamo puntato l’attenzione sui cognomi fuori posto dei personaggi fittizi. Ma perché prendersela con tanti grandi autori? Diciamolo subito: [...] dei polizieschi televisivi.Comunque, per stimolare la curiosità di lettori e spettatori, gli innominati non appartengono al solo Manzoni. Prendete l’amatissimo commissario Maigret del belga George Simenon: chi ne conosce il prenome? Per quanto quasi ...
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Senza assecondare, una volta tanto, l’amatissimo Gadda («Omettendo il periferico e spiritoso Ghislanzoni Antonio, da Lecco»), di Ghislanzoni sarà invece opportuno premettere qualcosa, a titolo di risarcimento [...] R., Un umorista in maschera: la narrativa di Antonio Ghislanzoni (1824-1893), Napoli, Loffredo, 2012.Farinelli G., Dal Manzoni alla Scapigliatura, Milano, Istituto di Propaganda Libraria, 1992.Gadda C.E., La scapigliatura milanese, in ID., Saggi ...
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Nuove fonti per i nomi manzonianiI repertori onomastici possono considerarsi fonti aggiuntive di un’opera letteraria. Si pensi ai nomi nel Manzoni romanziere. Ai classici saggi di Eurialo De Michelis, [...] Ornella Castellani Pollidori, Gianfranco Contini, si è aggiunto nel 1995 quello di Verina Romana Jones, che ha confermato l’importanza come fonte storica dei Promessi sposi della biografia di Federigo ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...
Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per la successiva letteratura, che costituì inoltre l'esito...
Attrice (n. Padova 1745 circa), primeggiò in ogni genere per talento drammatico e intelligenza e fu acclamatissima a Livorno (1766) e a Venezia (1768-74). Si ritirò nel 1774; aveva sposato (1762) il comico G. B. Manzoni.