PAMPALONI, Geno
Gabriele Scalessa
PAMPALONI, Geno. – Nacque a Roma il 25 novembre 1918, figlio unico di Agenore (nome dalla cui abbreviazione derivò il suo), originario di Colle Val d’Elsa (Siena), [...] Folena, con cui strinse una profonda amicizia, e, tra i professori, Giuseppe Isnardi, che lo introdusse alla conoscenza di Manzoni, e il dantista Salvatore Frascino.
Fu durante il liceo che ebbe inizio il suo apprendistato di scrittore: inviò sue ...
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TORTI, Giovanni Battista Pietro Maria
Gabriele Scalessa
– Nacque a Milano il 24 giugno 1774 da Carlo Giuseppe e da Bianca Malacrida (il giorno di nascita è posticipato al 28 giugno in Mauri, 1894, p. [...] di molte ottave.
Dopo la ristampa del carme Sulla passione di Cristo, in un volume che riproduceva le Poesie liriche di Manzoni e gli Inni di Giuseppe Borghi, presso la Società tipografica de’ classici italiani (Milano 1833), fu la volta, nel 1836 ...
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GUERRIERI GONZAGA, Carlo
Paola Bernasconi
Ultimo di sei fratelli, nacque a Mantova il 21 nov. 1827 dal marchese Luigi e Maria Rasponi, tra loro cugini. Trascorsi i primi anni di vita nella casa della [...] Nordeuropa, in Belgio e Olanda. Varcate nuovamente le Alpi, fece una sosta a Stresa dove, in casa del Rosmini, incontrò Manzoni. Sul finire del 1848 si recò a Firenze, dove ascoltò Mazzini chiedere in un pubblico discorso l'unione della Toscana alla ...
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CASANOVA, Francesco
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Genova il 1ºdic. 1841 da Giacomo a da Angela Scala. Impiegato presso la libreria Le Beuf di Genova, fu inviato a Torino nel 1872 per gestire una succursale [...] di G. Faldella dall'Esposizione di Vienna del 1873, e uno studio biografico e critico di V. Bersezio su A. Manzoni.
Nel 1874 il C. rilevò la libreria torinese del Le Beuf, continuando più largamente quella attività editoriale che doveva poi ...
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MONTANARI, Giuseppe Ignazio
Valerio Corvisieri
– Nacque a Bagnacavallo (presso Ravenna) il 15 sett. 1801, da Lorenzo e Barbara Biancoli (cfr. lettera a D.M. Vaccolini, Pesaro, 12 genn. 1834: la data [...] della scuola classica romagnola, il M. entrò spesso nel vivo della polemica contro i romantici, dei quali salvava il solo Manzoni, «romantico nato dal classicismo o a dir meglio finto apostata del classicismo» (lettera a F. Ilari, 20 sett. 1840: in ...
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ETTORRE, Domenico
Maria Cristina Giuntella
Nato a Leonessa (Rieti) il 7 luglio 1882 da Fabrizio e da Giuseppina Crescenzi, studiò prima presso il seminario di Rieti, quindi a Roma presso la Scuola apostolica [...] organizzazioni cattoliche della città, soprattutto in campo giovanile; sopravvivevano un oratorio filippino e due circoli: il "Manzoni", che raccoglieva studenti di ambiente borghese, e il "Religione e patria", frequentato prevalentemente da giovani ...
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CIMA, Antonio
Piero Treves
Nato a Valmadrera (Como) da Carlo e da Angelica Rossi il 29 nov. 1854, naturalmente partecipò dei frutti, del retaggio, dei propositi e degl'impegni della coeva cultura lombarda, [...] combattendoli, mostrò di apprezzare Foscolo e Vannucci, Trezza e Occioni (non senza qualche raccordo altresì col minore Manzoni). Né è da credere che, almeno durante la sua giovinezza di studente presso ia accademia scientifico-letteraria di ...
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COSTANTINI, Maria Luisa
Lucia Strappini
Nata a Tricesimo (Udine) il 14 ag. 1900 da Giuseppe e da Matilde Gnassi, frequentò il liceo classico a Firenze, quindi si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] Letteratura italiana. I critici, IV, Milano 1969, pp. 2967-2982. Fu oggetto di molte stroncature, alcune perfino feroci, il successivo Manzoni ieri e oggi edito a Milano nel 1971 (C. Angelini scrisse di "tecnica da rotocalco"; G. Devoto: "ci ha dato ...
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MELLERIO, Giacomo.
Arianna Arisi Rota
– Nacque a Domodossola il 9 genn. 1777 da Carlo Giuseppe, direttore del Registro reale dell’Ossola, e Rosa Sbaraglini.
La famiglia, la cui presenza in Val Vegezzo [...] , pp. 99-104; M. Berengo, Intellettuali e librai nella Milano della Restaurazione, Torino 1980, pp. 91, 316, 326; A. Preioni, Manzoni, M. e altri personaggi nella Milano ottocentesca, in Oscellana, XII (1985), 4, pp. 192-201; G. Radice, M. G., in Diz ...
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PIETRIBONI, Giuseppe
Samantha Marenzi
PIETRIBONI, Giuseppe. – Nacque a Venezia il 21 dicembre 1846 da Domenico, ragioniere e amministratore, e da Angela De Martini. Dopo le scuole elementari in seminario, [...] di Roma, i Forchanbault di Émile Augier, che acquistò per 12.000 lire e rappresentò per la prima volta in Italia al Manzoni di Milano, e I borghesi di Pontarcy di Victorien Sardou, altra prima italiana. Di quest’ultima, Rasi ricorda l’attento lavoro ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...