LEONARDI, Elvira (Biki)
Marta Boneschi
Nacque a Milano, il 1° giugno 1906, da Salvatore, agente teatrale, e Fosca Gemignani, terzogenita dopo Franca e Antonio.
Le fu imposto il nome della nonna materna, [...] che non le impedì di lavorare neppure quando si intensificarono i bombardamenti. Con l'occupazione tedesca furono requisite la casa di via Manzoni e la sartoria di via S. Andrea, dove però venne concesso l'uso di alcune stanze per non interrompere l ...
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BRIGNONE, Mercedes
Sisto Sallusti
Nata il 18 maggio 1884 da Giuseppe e da Adelaide Andreani a Madrid, dove erano in tournée, debuttò giovanissima nella compagnia del padre e di P. Marchi Maggi. Dopo [...] nov. 1907). Dal 1909 al 1912 lavorò nella Andò-Paoli-Gandusio. Si possono ricordare Flutti torbidi di C. Giorgieri-Contri (Teatro Manzoni di Milano, 16 dic. 1909), Angeli custodi di L. D'Ambra (Teatro Lirico di Milano, 3 giugno 1910), Come le foglie ...
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SACCHI, Luigi
Roberto Cassanelli
– Figlio secondogenito di Giuseppe, funzionario dell’amministrazione austriaca, e di Teresa Sommariva (il fratello maggiore, battezzato Giuseppe come il padre, era nato [...] Sacchi, in Atti del Collegio degli Ingegneri ed Architetti in Milano, XX, 1886, 3-4, pp. 181-199; M. Parenti, Manzoni editore, Bergamo 1945, passim; F. Mazzocca, L’officina dei Promessi sposi, Milano 1986, passim; G. Panazza, Il concorso per il ...
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DONADONI, Eugenio
Lucia Strappini
Nacque ad Adrara San Martino (Bergamo) il 16 nov. 1870 da Rosa Previtali e Defendente, ingegnere.
A causa delle scarse risorse economiche di cui la famiglia soffri [...] (1913, poi in Scritti e discorsi letterari) e La dottrina nei Promessi sposi (1913, ibid.). Gli scritti su Dante e Manzoni furono raccolti in un volume Studi danteschi e manzoniani (Firenze 1963) da W. Binni, che volle sottolineare così il valore ...
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LE MONNIER, Felice
Cosimo Ceccuti
Nacque a Verdun, nel dipartimento della Mosa, il 1° dic. 1806 da Jean, ufficiale nella guarnigione cittadina, e da Jeanne Michaud, figlia di un orologiaio: è tutt'altro [...] Tali fattori, oltre alla carenza di liquidi per le spese sostenute nella nuova sede e la costosa conclusione della disputa con Manzoni, sono gli elementi che nel corso del 1864 lo indussero a cedere la tipografia a una società in via di costituzione ...
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GIUDICI, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 17 genn. 1766 da Carlo Maria e da Giuseppa Lomeni. Cresciuto in un ambiente familiare benestante e aperto ai contatti con il mondo degli artisti [...] ragione e religione nel cuore, Venezia 1999, p. 183. Sul periodo austriaco e sul rapporto del G. con i letterati milanesi: A. Manzoni, Opere, III, a cura di M. Barbi - F. Ghisalberti, Milano 1950, p. 623; Id., Tutte le opere, I, Poesie e tragedie, a ...
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SAPEGNO, Natalino
Guido Lucchini
– Nacque da Giuseppe Maria e da Albertine Louise Viora il 10 novembre 1901 ad Aosta, città della famiglia materna, ma visse i primi anni a Torino, dove frequentò le [...] , che ritiene di non poter salvare l’autonomia dell’opera d’arte se non collocandola per così dire fuori dalla storia» (cfr. Manzoni. Lezioni e saggi, a cura di C. Fenoglio e con introd. di N. Borsellino, Torino 2009, p. 277).
Alla sua attività di ...
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MEINI, Giuseppe
Domenico Proietti
– Nacque a Firenze, nel sobborgo di S. Maria al Pignone, il 19 marzo 1810, da Francesco e Maddalena Lazzeri, in una famiglia di umili condizioni (la madre era cantante, [...] : «l’eterno lavoro». Atti del Congresso internazionale sui problemi della lingua e del dialetto nell’opera e negli studi del Manzoni … 1985, Milano 1987, p. 24; L. Serianni, Il secondo Ottocento, Bologna 1990, pp. 69-71; C. Marello, Le parole dell ...
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MORANDI, Luigi
Alberto Brambilla
MORANDI, Luigi. – Nacque il 18 dicembre 1844 a Todi, in provincia di Perugia, da Giovanni e da Elisabetta Loddi.
Studente esemplare alla scuola Normale maschile di Perugia, [...] , Città di Castello 1884; Lorenzo il Magnifico, Leonardo da Vinci e la prima grammatica italiana, ibid. 1908; Il Belli e il Manzoni. Lingua - Dialetti - Vocabolari, in Il Giornale d’Italia, 16 settembre 1911; Sonetti scelti di G.G. Belli, a cura di L ...
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BOTTRIGARI, Ercole
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna, dove fu battezzato il 24 ag. 1531; figlio naturale di Giovanni Battista, cavaliere e conte palatino, e di Cornelia (alias Caterina) de' Chiari, bresciana, [...] 1953, pp. 97-112. Per la parte tipografica vedi G. Ghilini, Teatro d'huomini letterati, II, Venezia 1647, p. 171; G. Manzoni, Della sconosciuta tipografia bolognese aperta da E. B., in Atti e mem. della R. Deputaz. di storia patria per le prov. della ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...