VERGA, Giovanni
Carla Riccardi
– Nacque a Catania il 2 settembre 1840, da Giovanni Battista, proprietario terriero di Vizzini con ascendenze nobiliari e tradizioni liberali (il padre era stato carbonaro [...] 15, una delle novelle di Per le vie, ma il ‘dramma intimo’ dei quartieri popolari milanesi fu accolto freddamente al teatro Manzoni di Milano il 16 maggio 1885. L’insuccesso, i problemi posti dal secondo romanzo del Ciclo dei vinti insieme con alcune ...
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PASCAL, Carlo
Giorgio Piras
– Nacque a Napoli il 21 ottobre 1866 da Stefano e Maria Gaetana Lapegna (la famiglia era di lontana origine francese) e fu fratello del matematico Ernesto (1865-1940).
Laureatosi [...] alla libera docenza in letteratura latina presso l’Università di Napoli (1895), tornò all’insegnamento nel r. liceo Manzoni di Milano (lettere latine e greche, 1897-1900). Divenne quindi professore di letteratura latina presso l’Università di ...
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DE ROBERTIS, Francesco
Roberta Ascarelli
Nacque a San Marco in Lamis, in provincia di Foggia, il 16 ott. 1902 da Nicola e Carolina Tardio. Entrato nel 1917 all'Accademia navale di Livorno, il D. iniziò [...] rispettivamente nel 1934 e nel 1936: Civiltà, al teatro Goldoni di Venezia, dalla compagnia Pavlova, e Hàtama al teatro Manzoni di Milano, dalla compagnia E. Gramatica) e quindi al cinema. Ma il fallimento di una sua prima sceneggiatura dedicata ...
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SABA, Vincenzo
Andrea Ciampani
– Nacque il 23 settembre 1916 a Ozieri (Sassari) da Luigi e da Giovannangela Niedda, piccoli proprietari di terreni destinati alla coltivazione, all’allevamento e alla [...] letteratura e alla curiosità per la vita sociale alla scuola di don Girolamo Contini, profondo conoscitore di Alessandro Manzoni e animatore della società cattolica operaia di San Giuseppe. Affermatosi il fascismo cittadino all’ombra dei printzipales ...
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STEHLE, Adelina
Eduardo Rescigno
STEHLE, Adelina. – Nacque a Graz, in Austria, il 30 giugno 1861, primogenita di Franz (1812-1892), compositore e direttore di banda dell’esercito austriaco, e della [...] Sociale inaugurato il 9 agosto. Nel 1882, il 30 marzo, fu Giulietta nei Capuleti e i Montecchi di Vincenzo Bellini al teatro Manzoni di Milano, e il 29 luglio sposò a Milano un avvocato di Broni, Carlo Mangiarotti (1843-1919). Il 27 maggio 1883 ...
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BUTTI, Enrico Annibale
Ferruccio Marotti
Nato a Milano il 19 febbr. 1868, dopo gli studi classici intraprese quelli matematici che però interruppe per seguire, secondo la volontà del padre, giurisprudenza [...] trilogia seguirono le due opere del B. più celebri, per diverse ragioni: Il gigante e i pigmei, rappresentata a Milano al teatro Manzoni dalla compagnia Di Lorenzo-Andò il 23 genn. 1903 (edita a Milano lo stesso anno, con una difesa del B., pp. IX ...
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BENEDETTO da Cesena
Eugenio Ragni
Non si conosce l'anno della nascita di B., presumibilmente da collocare nei primi anni del sec. XV. Alcuni accenni autobiografici possono ricavarsi dal suo poema, De [...] - avesse omesso di dichiarare questo suo titolo di merito nel corso della sua opera.
Non potendo risalire alla fonte del Manzoni, l'ipotesi del Massera è forse la più probabile: essere la notizia frutto dell'errore di aver confuso l'incoronazione di ...
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TROMPEO, Pietro Paolo
Massimiliano Catoni
– Nacque a Roma il 2 dicembre 1886 da Eugenio, assessore al Comune di Roma, e da Sofia Salviati. La famiglia era di origini piemontesi.
Si diplomò al liceo [...] di un cattolicesimo più prossimo al critico (in Manzoni martirizzato Trompeo si concesse un’aperta professione di fede solitari di Port-Royal e Alessandro Manzoni (Col Manzoni, tra Virgilio e Racine; Col Manzoni tra Monza e Port-Royal), che ...
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ZUBBOLI, Onofrio Luigi
Luca Di Mauro
Nacque a Ravenna nel 1783 da Giovanni e da Geltrude Romei.
Noto principalmente come Luigi, nome di un fratello premorto, mentre quello di battesimo venne utilizzato [...] secondo sodalizio, tuttavia, con la complicità per lo meno tacita di Luigi Zubboli, fu all’origine dell’omicidio di Manzoni a Forlì la sera del 26 maggio 1817, crimine rimasto impunito per assenza di prove ma probabilmente perpetrato per punire ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] con quella per l'uomo e che l'A. viene ad essere assunto ad esempio, a modello di vita. Tale fu per il Manzoni giovane, il quale, tra l'altro, al giudizio dell'amico Pagani, secondo cui la vita alfieriana era «una prova del suo pazzo orgoglioso ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...