CARINI, Luigi
Sisto Sallusti
Nato a Cremona il 21 dic. 1869 da Giacomo, medico, e da Emilia Lamperti, frequentò gli studi di ragioneria, dimostrando una precoce passione per il teatro. Cominciò a recitare [...] il C. si segnalò per il garbo e l'intelligenza conferiti al personaggio di Pietro Badia in Ilbell'Apollo del Praga (teatro Manzoni di Milano, 2 dic. 1920) e per l'impegno con cui portò alla scena, dopo lunghi ripensamenti dell'autore, la novità Tutta ...
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TOSI, Luigi
Paolo Cozzo
– Nacque a Busto Arsizio il 6 luglio 1763.
Avviato dalla facoltosa famiglia alla carriera ecclesiastica, negli anni giovanili frequentò il collegio somasco di Lugano. Dopo un [...] delle quali parrebbe essere stato l’ispiratore. Il rapporto non si interruppe neppure in occasione del secondo soggiorno parigino dei Manzoni (1819-20), com’è dimostrato dal fitto carteggio intercorso in quegli anni. Da esso si apprende che nel 1820 ...
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CARCANO, Giulio
Renzo Negri
Nato a Milano il 7 ag. 1812 da Vincenzo e da Carolina Stagnoli, dal 1824 al 1830 studiò nel Longone, il vecchio collegio dei nobili milanesi, avendo per maestro di lettere [...] lombardi. Così trascorse gli ultimi anni di vita preferibilmente in una sua villa di Lesa, non lontana da quella già abitata dal Manzoni (il maestro sempre presente nella sua vita e nelle sue opere), e là venne a morte il 30 ag. 1884.
Molto scrisse ...
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GRAMATICA, Maria Francesca (Irma)
Gianni Gatti
Nacque a Fiume, il 25 nov. 1867, da Domenico, suggeritore, e Cristina Bradil, sarta, all'epoca ambedue impegnati nella compagnia di Giacinta Pezzana e L. [...] . 1902), I romanzeschi di E. Rostand (Torino, teatro Alfieri, 28 sett. 1903), Dal tuo al mio di G. Verga (Milano, teatro Manzoni, 30 nov. 1903) e, ancora, Demi-monde di Dumas figlio, La principessa lontana di Rostand, Amore senza stima di Ferrari. In ...
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BENASSI, Domenico (Memo)
Fernanda Mariani Borroni
Nacque a Sorbolo (Parma) il 21 giugno 1891; la sua prima vocazione fu musicale ed egli iniziò gli studi nella classe di violoncello presso il conservatorio [...] fianco del Novelli nel Centenario dei fratelli Quintero, tanto che venne mandato a chiamare da M. Praga, direttore della Stabile del Manzoni di Milano. Il B. (da quell'anno, e per sempre, Memo) fu poi primo attor giovane (1919) nella compagnia Carini ...
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BIRAGO, Francesco
Renzo Negri
Da non scambiare per il contemporaneo Cornelio Francesco, spesso chiamato Francesco, nacque a Milano nel 1562, da Iacopo Marcello e da Francesca di Alessandro Beolchi, [...] alle Opere del B., pp. VII-XV; N. Bernardini-Marzolla,La cavalleria nel '500 e '600 e gli spunti nei "Promessi Sposi" di A. Manzoni, in La Rass. d. lett. it., LXIX (1965), 3, pp. 590, 593, 595 ss.; P. Litta,Famiglie celebri d'Italia, XII, Birago ...
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BAGHETTI, Aristide
Anna Buiatti
Nacque a Civitavecchia il 25 febbr. 1874. Conseguita la licenza dell'istituto tecnico e impiegatosi presso le Poste e Telegrafi di Roma, pareva avviato a una modesta [...] secolo.
Nel 1900 il B. passò, nel ruolo di secondo brillante, alla compagnia Mauri, che recitava al Teatro Manzoni, e, sempre come brillante, entrò successivamente nella compagnia Paladini-Iggius e nella Reinach-Pieri. Fin da allora la recitazione ...
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BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] con il quale si sentiva strettamente e profondamente connesso, furono i medesimi nei quali a lungo aveva soggiornato Alessandro Manzoni presso la casa della seconda moglie Teresa Borri e che erano stati frequentati anche da Antonio Rosmini, Giulio ...
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ISELLA, Dante
Cristina Montagnani
Nacque a Varese l’11 novembre 1922, da Umberto e da Maria Martignoni, sesto figlio di una famiglia della nascente borghesia imprenditoriale, impegnata in «un’azienda [...] ampia di quella geografica, come valore culturale ma anche, e soprattutto, etico. I nomi che si possono ricordare, oltre a Manzoni e Parini cui abbiamo fatto cenno, sono soprattutto quelli di Carlo Dossi, Carlo Emilio Gadda e Vittorio Sereni, più un ...
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BILLIET, Alexis
Silvio Furlani
Nacque a Les Chapelles, nella provincia di Tarantasia, in Savoia, il 28febbr. 1783, da famiglia di contadini. Ammesso nel 1805al gran seminario di Chambéry, vi si distinse [...] condotta di vita e della sua vasta e profonda cultura (doti codeste che già nel 1819avevano grandemente impressionato Giulia Manzoni durante un breve soggiorno a Chambéry, nel corso del quale il figlio Alessandro sostenne una disputa dogmatica con il ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...