Il plagio nelle arti è sempre esistito. Walter Scott e Alessandro Manzoni, ad esempio, presero confidenza rivelandosi i patemi legati ai loro impuniti scopiazzatori; l’argomento è quanto mai d’attualità, [...] certo a causa dell’estrema semplicità del cop ...
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C’era una volta il primo esempio di romanzo storico della letteratura italiana, un passaggio fondamentale nella nascita della nostra lingua e un autore che al solo sentirlo nominare pensi a un monumento, oltre che a vie, piazze, istituti, eccetera a ...
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Alessandro Manzoni, I promessi sposi, Bur, pagg. 811, euro 10 Don Abbondio e i due contendenti«Se si trovava assolutamente costretto a prender parte tra due contendenti, stava col più forte, sempre però [...] alla retroguardia, e procurando di far vedere ...
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Nel caso di celibe senz’altro ha avuto più lungo corso, a tutt’oggi, una semantica “al maschile”. L’esempio tratto dal Manzoni resta una perla rara andata in proverbio. Va però notato, a proposito di celibato, [...] che il sintagma celibato femminile ha u ...
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Traiamo la risposta direttamente dalla voce Condizionale, scritta dal linguista Salvatore Claudio Sgroi per l'Enciclopedia dell'italiano Treccani: «Nell’italiano antico e fino all’Ottocento (vedi Manzoni), [...] con propagginazioni primo-novecentesche, il ...
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Non sembra che Manzoni intenda per forza pensare a seni e golfi come contrari per significato. Nel GDU di Tullio De Mauro, seno è «configurazione della costa a forma di arco di grandezza più o meno regolare [...] e ampia, che comprende i golfi, le baie, l ...
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A mezzo secolo dalla morte Milano celebra Piero Manzoni con una bella mostra a Palazzo Reale e per l'occasione negli ultimi tempi sono usciti diversi libri, uno dei quali ha causato qualche mal di pancia [...] tra gli eredi e uno strascico legale. Mi rife ...
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200 anni fa i milanesi linciarono a morte il ministro delle finanze Prina. Un episodio cui si ispirò Alessandro Manzoni per una scena dei Promessi SposiIl 20 aprile di duecento anni fa c'era tempo variabile [...] a Milano, una folla di cittadini per bene ...
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Se in Manzoni il discorso sulla paternità appare quasi del tutto rimosso (se si eccettua l’unica figura paterna del romanzo, l’anonimo Principe padre di Gertrude, la sola vera eccezione è quella rappresentata [...] dall’Adelchi, ove si delinea un rapporto ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...
Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per la successiva letteratura, che costituì inoltre l'esito...
Attrice (n. Padova 1745 circa), primeggiò in ogni genere per talento drammatico e intelligenza e fu acclamatissima a Livorno (1766) e a Venezia (1768-74). Si ritirò nel 1774; aveva sposato (1762) il comico G. B. Manzoni.