TRECCHI, Sigismondo
Arianna Arisi Rota
– Nacque a Cremona il 10 dicembre 1780 dal barone Giacomo e da Marianna Mednyansky, nobildonna ungherese figlia di un tenente maresciallo dell’esercito austriaco.
I [...] I, Bologna 1940, pp. 3-18; Epistolario di Ugo Foscolo, I-IV, a cura di P. Carli, Firenze 1949-1954, ad indices; A. Manzoni, Tutte le lettere, a cura di C. Arieti, II, Milano 1986, pp. 83, 252, III, p. 1216.
Cristina di Belgioioso, Studi intorno alla ...
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Famiglia di attori. Pietro (m. Napoli 1901) fu generico, poi nel 1890 capocomico, con E. Paladini, di una buona compagnia che condusse al successo nell'America Meridionale; fu sua moglie dal 1862 Adelaide [...] Andò e Tina di Lorenzo, sua moglie dal 1901. Recitò, sempre con la moglie (dal 1912 al 1915 alla Compagnia stabile del teatro Manzoni di Milano), e dopo il 1920 con P. Borboni, E. Maltagliati, N. Besozzi e S. Ferrati; brillante, misurato e signorile ...
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QUADRADO, José María
Mario Casella
Letterato e giornalista spagnolo, storico, critico e poeta, nato a Ciudadela di Minorca il 14 giugno 1819, morto a Palma di Maiorca il 6 luglio 1896. La sua vita fu [...] e religiosi, tradusse da Shakespeare, fece felicemente castigliani gl'Inni sacri del Manzoni e fu critico di poesia, volgendosi soprattutto all'analisi psicologica con saggi su Manzoni, su Hugo, su Schiller e su Ausías March; il quale ultimo studio ...
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NEGRI, Gaetano
Letterato e uomo politico, nato a Milano l'11 luglio 1838, morto a Varazze il 31 luglio 1902. Ufficiale, si segnalò nella repressione del brigantaggio, nella quale meritò due medaglie [...] di pensiero, andò soprattutto indagando il problema della religiosità, che studiò specialmente nelle figure di grandi convertiti e di grandi apostati: Manzoni e Kenan (da cui il N. ebbe la prima spinta a questi studî), S. Paolo, Ario, S. Agostino, l ...
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PARIDE dal Pozzo
Biagio Brugi
Giurista del sec. XV, di famiglia originaria di Alessandria della Paglia, che dovette esulare qua e là per l'imperversare delle fazioni politiche. Studiò legge in varie [...] variorum auctorum pubblicata dal Saragna (Venezia 1571). Il suo De iure prothimiseos è edito a Venezia nel 1499. Il Manzoni nella Storia della colonna infame lo cita come uno dei giureconsulti nostri che biasimavano la stolta ferocia dei torturatori ...
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Giornalista e scrittore, nato a Livorno il 4 ottobre 1838, morto a Roma il 15 maggio 1932. Volontario con Garibaldi nella campagna del 1866, ce ne ha lasciato ricordo in un libro acuto e garbato, che è [...] 1898; Carlo Goldoni e il suo teatro, ivi 1907; Garibaldi: la sua vita narrata ai giovani, Milano 1907; Biografia di A. Manzoni (nella ediz. dei Promessi sposi da lui curata), 27ª ed., ivi 1920; ecc.
Bibl.: B. Croce, La letteratura della nuova Italia ...
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SALMIN, Antonio e Luigi
Giannetto Avanzi
Fratelli tipografi, editori e librai di Padova, vissuti nella seconda metà del sec. XIX e nei primi anni del XX. La loro rinomanza è dovuta particolarmente alle [...] a madama Cristina di Lorena (1897), di mm. 15 × 9, ritenuto il più piccolo libro del mondo; i Promessi Sposi di A. Manzoni (1902) di mm. 40 × 50. I caratteri furono distrutti dagli stessi S.; i punzoni invece sono conservati al Museo nazionale del ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] prese l’impegno con Lanza di consegnare un articolo alla settimana e fu redattore assai prolifico. Amico di Rosmini e Manzoni, già collaboratore dell’«Antologia» di Vieusseux, era giunto a Torino dopo un periodo di esilio in Grecia. Nel 1848-1849 ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] al suo centro proprio la fantasia e il progetto di stupro di Don Rodrigo ai danni di Lucia. Ciò che nel romanzo manzoniano non appare in primo piano, e cioè la morale nazional-patriottica, appare con grande evidenza in altre narrazioni. Si prenda per ...
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LA LUMIA, Isidoro
Grazia Fallico
Nacque a Palermo il 1° nov. 1823 da Francesco e da Giuseppa Fazio. Orfano di padre già dal 1831, studiò nel collegio Calasanzio di Palermo, diretto dallo scienziato [...] G. Borghi, per breve tempo presente in Sicilia, si manifestò precocemente, con romanzi storici scritti a imitazione di A. Manzoni: alcuni rimasti manoscritti, come Maria o Palermo nel 1647, la cui pubblicazione fu impedita dalla censura; altri, come ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...