TORTI, Giovanni Battista Pietro Maria
Gabriele Scalessa
– Nacque a Milano il 24 giugno 1774 da Carlo Giuseppe e da Bianca Malacrida (il giorno di nascita è posticipato al 28 giugno in Mauri, 1894, p. [...] di molte ottave.
Dopo la ristampa del carme Sulla passione di Cristo, in un volume che riproduceva le Poesie liriche di Manzoni e gli Inni di Giuseppe Borghi, presso la Società tipografica de’ classici italiani (Milano 1833), fu la volta, nel 1836 ...
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GUERRIERI GONZAGA, Carlo
Paola Bernasconi
Ultimo di sei fratelli, nacque a Mantova il 21 nov. 1827 dal marchese Luigi e Maria Rasponi, tra loro cugini. Trascorsi i primi anni di vita nella casa della [...] Nordeuropa, in Belgio e Olanda. Varcate nuovamente le Alpi, fece una sosta a Stresa dove, in casa del Rosmini, incontrò Manzoni. Sul finire del 1848 si recò a Firenze, dove ascoltò Mazzini chiedere in un pubblico discorso l'unione della Toscana alla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli anni Cinquanta, in Europa e negli Stati Uniti, vengono ripresi e attualizzati [...] rinnovare completamente la nostra coscienza.
Piero Manzoni, richiamandosi all’antiarte teorizzata da Marcel il tempo alla loro dimensione più estrema, assoluta e pura. Manzoni, inoltre, considera come oggetto d’arte qualsiasi cosa prodotta dall ...
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CASANOVA, Francesco
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Genova il 1ºdic. 1841 da Giacomo a da Angela Scala. Impiegato presso la libreria Le Beuf di Genova, fu inviato a Torino nel 1872 per gestire una succursale [...] di G. Faldella dall'Esposizione di Vienna del 1873, e uno studio biografico e critico di V. Bersezio su A. Manzoni.
Nel 1874 il C. rilevò la libreria torinese del Le Beuf, continuando più largamente quella attività editoriale che doveva poi ...
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Nobildonna (Milano 1575 - ivi 1650); costretta dal padre Martino conte di Monza, la De L. entrò in convento fra le umiliate (1591); più tardi cominciò a esercitare autorità feudale come contessa di Monza [...] processo canonico, fu rinchiusa nella casa delle penitenti in S. Valeria (Milano), dove visse, ravveduta, espiando le sue colpe sino alla morte. Dalla sua storia il Manzoni trasse lo spunto per la creazione di Gertrude ed Egidio nei Promessi Sposi. ...
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Filologo e critico italiano (Catania 1904 - Napoli 1971). Ha insegnato dal 1938 filologia romanza nell'univ. di Napoli e dal 1961 letteratura italiana nella stessa università. È stato redattore dell'Enciclopedia [...] . Medioevo - Umanesimo - Rinascimento (1965); La coscienza letteraria del Medioevo (1965); Le dottrine linguistiche da Baretti a Manzoni (1965); Formazione e destino della lirica (1967); Mitografia del personaggio (1968); L'ideologia letteraria di G ...
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Corrente artistica, sviluppatasi dopo il 1960 che, perseguendo una ricerca di ordine ideale e teoretico, privilegia il processo, lo schema concettuale e costruttivo che determina l’opera d’arte. Nella [...] legata a concetti linguistici e matematici. Altri esponenti sono J. Kosuth, J. Beuys, B. Venet, On Kawara; in Italia, oltre a P. Manzoni che per certi aspetti può essere considerato un antesignano, V. Agnetti, M. Merz, G. Paolini, E. Prini ecc. ...
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NERVOSO, SISTEMA
Ettore Fadiga
Ernesto Capanna
Gianfranco Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, 11, p. 400; III, 11, p. 239)
Sommario. - Fisiologia generale del neurone: Flusso e trasporto assonico (o neuroplasmico), [...] program, a cura di F. O. Schmitt, F. G. Worden, Cambridge (Mass.) 1974, pp. 65-9; G. M. Innocenti, T. Manzoni, G. Spidalieri, Patterns of the somesthetic messages transferred through the corpus callosum, in Exp. Brain Res., XIX (1974), pp. 447-66; R ...
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Filosofo e critico musicale, nato a Francoforte sul Meno l'11 settembre 1903. Studiò a Francoforte e a Vienna, dove ebbe come insegnanti di musica Alban Berg ed Eduard Steuermann. Fu redattore dell'Anbruch [...] , con introduzione di L. Rognoni, Torino 1959) e Dissonanzen (Gottinga 1958; trad. ital. e introduzione di G. Manzoni, Milano 1959).
Il processo di industrializzazione di ogni aspetto della vita sociale del nostro tempo porta, secondo A., ad una ...
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ZAJOTTI, Paride
Mario Menghini
Nato a Trento l'8 giugno 1793, morto a Trieste il 29 dicembre 1843. Studiò a Trento, poi frequentò i corsi di giurisprudenza all'università di Bologna (1811), pur continuando [...] famiglia di lui, specialmente di Costanza Perticari, con la quale ebbe una relazione amorosa, fu pure in rapporti d'amicizia col Manzoni, con l'Arici, col Giordani, col Perticari, ecc.
Bibl.: [E. Stieglitz], Memorie della vita e degli scritti di P. Z ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...