DONADONI, Eugenio
Lucia Strappini
Nacque ad Adrara San Martino (Bergamo) il 16 nov. 1870 da Rosa Previtali e Defendente, ingegnere.
A causa delle scarse risorse economiche di cui la famiglia soffri [...] (1913, poi in Scritti e discorsi letterari) e La dottrina nei Promessi sposi (1913, ibid.). Gli scritti su Dante e Manzoni furono raccolti in un volume Studi danteschi e manzoniani (Firenze 1963) da W. Binni, che volle sottolineare così il valore ...
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LE MONNIER, Felice
Cosimo Ceccuti
Nacque a Verdun, nel dipartimento della Mosa, il 1° dic. 1806 da Jean, ufficiale nella guarnigione cittadina, e da Jeanne Michaud, figlia di un orologiaio: è tutt'altro [...] Tali fattori, oltre alla carenza di liquidi per le spese sostenute nella nuova sede e la costosa conclusione della disputa con Manzoni, sono gli elementi che nel corso del 1864 lo indussero a cedere la tipografia a una società in via di costituzione ...
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GIUDICI, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 17 genn. 1766 da Carlo Maria e da Giuseppa Lomeni. Cresciuto in un ambiente familiare benestante e aperto ai contatti con il mondo degli artisti [...] ragione e religione nel cuore, Venezia 1999, p. 183. Sul periodo austriaco e sul rapporto del G. con i letterati milanesi: A. Manzoni, Opere, III, a cura di M. Barbi - F. Ghisalberti, Milano 1950, p. 623; Id., Tutte le opere, I, Poesie e tragedie, a ...
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MEINI, Giuseppe
Domenico Proietti
– Nacque a Firenze, nel sobborgo di S. Maria al Pignone, il 19 marzo 1810, da Francesco e Maddalena Lazzeri, in una famiglia di umili condizioni (la madre era cantante, [...] : «l’eterno lavoro». Atti del Congresso internazionale sui problemi della lingua e del dialetto nell’opera e negli studi del Manzoni … 1985, Milano 1987, p. 24; L. Serianni, Il secondo Ottocento, Bologna 1990, pp. 69-71; C. Marello, Le parole dell ...
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Scrittrice italiana (Palermo 1916 - Roma 1991); sposò in prime nozze L. Ginzburg, in seconde G. Baldini. Formatasi nell'ambiente degli intellettuali antifascisti torinesi, esordì nel 1942 con un racconto [...] (Le piccole virtù, 1962; Lessico famigliare, 1963) e uno che si colloca invece tra il saggio e il romanzo (La famiglia Manzoni, 1983). La sua narrativa, che per qualche aspetto risente di quella di C. Pavese, mira a rendere con distacco oggettivo una ...
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Piumini, Roberto. - Scrittore italiano (n. Edolo, Brescia, 1947). È noto soprattutto come autore di numerosi e fortunati libri per ragazzi, tra i quali Il giovane che entrava nel palazzo (1978) e Il carro [...] in versi, in cui ha rivisitato in versi tre opere di Shakespeare, mentre è dell'anno successivo il racconto in versi del sogno di M. Luther King Alzati, Martin, del 2020 il romanzo breve La barba del Manzoni e del 2021 Kintaro. Il ragazzo d'oro. ...
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Fratello di Cesare, nacque a Brivio (Como) nel 1810, morì a Monza nel 1877. Insegnò, ai tempi dell'Austria, in istituti privati a Como e a Milano, e poi storia e geografia nel R. Conservatorio di musica [...] Gio. Ant. Zunca.
Bibl.: A. Vismara, Bibliografia degli scritti di I.C., Milano 1875; G. Sforza, in Epistolario di A. Manzoni, II, Milano 1888, pp. 100-101; A. Saccheggi Sassetti, I fratelli Cantù e il Risorgimento italiano, in Rassegna storica del ...
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MONNIER, Marc
Scrittore francese, nato a Napoli il 7 dicembre 1829, morto a Ginevra il 18 aprile 1885. Dopo avere allargato la sua cultura attraverso i paesi europei, visse a Ginevra (1872), dove insegnò [...] nella Revue des Deux Mondes e nella Bibliothèque Universelle di Ginevra (sulla letteratura popolare, sulla politica contemporanea, su Manzoni, Carducci, De Sanctis, ecc.), ebbero eco: L'Italie est-elle la terre des morts? (1859), Garibaldi: histoire ...
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SANESI, Ireneo
Filologo e critico, nato ad Arezzo il 7 novembre 1868; dapprima prof. nelle scuole secondarie, poi (1914) prof. di letteratura italiana nell'università di Pavia, ove ha insegnato sino [...] ). Per incarico del Centro nazionale di studî manzoniani ha poi curato l'edizione critica di alcuni scritti di A. Manzoni (Poesie rifiutate e abbozzi delle riconosciute, Firenze 1954; Tragedie secondo i manoscritti e le prime stampe, ivi 1958; Poesie ...
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NOVENARIO
Mario Pelaez
. Verso di nove sillabe, corrispondente per il ritmo a un decasillabo acefalo con gli accenti sulla 2ª, 5ª, 8ª, o all'unione di due versi brevi: 5 + 4, 4 + 5, 4 + 6, 5 + 5 con [...] G. D'Annunzio e G. Pascoli, che ne temperarono la monotonia, variando l'accentazione comune. Se ne era valso pure il Manzoni nell'inno Ognissanti, rimasto incompiuto.
Bibl.: F. D'Ovidio, Sull'origine dei versi italiani, in Opere, IX, i, Napoli 1933 ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...