Caso grammaticale che indica il soggetto dell’azione con il verbo attivo, l’oggetto dell’azione con il verbo passivo. La sua desinenza nell’indoeuropeo è di norma -s nel singolare (ma temi in -ā, -n, -r, [...] quando la frase muta costruzione lasciando il nominativo senza l’indicazione dell’azione designata dal verbo: feminae, quae non habent viros, licet eis nubere; e in it.: non sapete che i soldati è il loro mestiere di prender le fortezze? (Manzoni). ...
Leggi Tutto
GALLEGO, Juan Nicasio
Alfredo Giannini
Poeta spagnolo, nato a Zamora il 14 dicembre 1777, morto a Madrid il 9 gennaio 1853. Fu ordinato sacerdote e a Madrid disimpegnò molti uffici ecclesiastici e cariche [...] alla scuola romantica - come nel Conde de Saldaña, leggenda medievale, e in una mediocre traduzione dei Promessi Sposi del Manzoni (Los novios) che tuttavia piacque al Menéndez y Pelayo - il G. rimase fedele alle tendenze della scuola classica ...
Leggi Tutto
L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] la sua speranza di quieto vivere, rovinata, e un passo stretto, pericoloso da attraversare, un passo del quale non si vedeva una uscita (Manzoni, Fermo e Lucia I, 1, p. 15)
(28) Il mal di mare non è guari né piacevole a vedersi né facile a sopportare ...
Leggi Tutto
CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] Antol., 16 ott. 1913, pp. 529-40; Prefaz., in I. Nievo, Le confessioni di un ottuagenario, Firenze 1915; Prefaz., in A. Manzoni, I promessi sposi, Milano 1920; Note e motivi, Milano s. d.
Fonti e Bibl.: G. Costetti, Il teatro ital. nell'800, Rocca ...
Leggi Tutto
CASTELLANI, Giovanni Battista
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cividale del Friuli il 12 febbr. 1820 dai nobili Giuseppe, medico, e Clara Claricini. Iscritto al seminario patriarcale di Venezia, seguì (1833-35) [...] i corsi di legge. Nel 1841 compiva un viaggio in Lombardia e Piemonte riportando dall'incontro con uomini come il Manzoni o l'Azeglio una viva impressione; mentre documento di un giovanile interesse per la poesia sono i suoi primi versi apparsi ...
Leggi Tutto
MONTINI, Lodovico
Luciano Pazzaglia
MONTINI, Lodovico. – nacque a Brescia l’8 maggio 1896, figlio di Giorgio, direttore del giornale cattolico Il Cittadino di Brescia, e di Giuditta Alghisi, donna di [...] , i padri giulio Bevilacqua e Paolo Caresana. Fin dagli anni del ginnasio-liceo partecipò all’associazione studentesca Alessandro Manzoni, animata dal fratello Giovanni Battista e da altri giovani bresciani tra i quali Cesare Trebeschi, e insieme con ...
Leggi Tutto
MUSTOXIDI, Andrea
Anna Rinaldin
MUSTOXIDI, Andrea (gr. ᾿Ανδρέας Μουστοξύδης). – Nacque il 6 gennaio 1785 a Corfù, quando l’isola faceva ancora parte del dominio della Repubblica di Venezia, in una [...] et suivi la cession de Parga (Paris 1820, edito inizialmente in greco), giunse a Milano, dove divenne amico di Manzoni. Risale al 1818-19 la prestigiosa collaborazione alla «Collana degli storici greci» ideata da Giambattista Sonzogno, il quale aveva ...
Leggi Tutto
OSIO, Arturo
Maurizio Pegrari
OSIO, Arturo. – Nacque a Bozzolo (Mantova) il 23 giugno 1890 da Alessandro, maresciallo dei carabinieri, e da Giovanna Giani.
Nel 1897 la morte del padre, a Trezzo d’Adda, [...] famiglia del senatore Ferdinando Bocconi.
Vivace e intelligente, Arturo frequentò il collegio Leone XIII fino alla seconda liceo, poi il Manzoni, dove nel 1909 conseguì la maturità con un’ottima media. Grazie a una borsa di studio, fu ammesso al ...
Leggi Tutto
PAPPALETTERE, Simplicio
Andrea Ciampani
(al secolo Giuseppe). – Nacque a Barletta il 7 febbraio 1815, secondogenito di Ettore e di Aurora Palmieri.
Di famiglia illustre, fu avviato agli studi presso [...] nelle vertenze tra Stato e Chiesa in Italia. In tale quadro si inserì anche un suo viaggio a Milano, dove incontrò Manzoni, e a Torino nell’aprile 1863 per l’ennesima difesa di Montecassino e del clero napoletano presso l’amico Spaventa e il ...
Leggi Tutto
DURARE: AVERE O ESSERE?
Il verbo durare può essere usato nei tempi composti sia con l’ausiliare ➔essere sia con l’ausiliare avere
La guerra è durata cinque anni
L’agonia ha durato a lungo
Quando [...] significato di ‘sopportare’, presente nella tradizione letteraria dei secoli scorsi
Il rigido impero, le fami durar (A. Manzoni, Adelchi)
uso che è ancora vivo nell’espressione durare fatica ‘avere difficoltà, stentare’
Non duro fatica neanche ...
Leggi Tutto
manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...