ALESSANDRINI, Federico
Francesco Malgeri
Nacque a Recanati il 5 ag. 1905 da Raffaele, pittore e restauratore, allievo di Luigi Fontana, e da Maria Patrignani. A Recanati compì i primi studi, fino al [...] trasferirsi alla facoltà di lettere, ove, nel 1929, conseguì la laurea con una tesi su "La fortuna del Manzoni", discussa con Vittorio Rossi.
Gli anni universitari coincidono con un attivo impegno dell'A. in seno alle organizzazioni cattoliche ...
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DELLA VALLE, Alfonso
Alessandra Cimmino
Nacque a Napoli il 30 nov. 1830, da Francesco Saverio e Marianna Capecelatio.
La famiglia, appartenente al patriziato ul Aversa, era stata insignita nel 1649 [...] , F. Persico, F. Acri, il padre Ludovico da Casoria, V. Fornari, e conobbe il Capponi, il Tommaseo e in particolare il Manzoni. Viaggiò molto in Italia e all'estero - conosceva bene inglese e francese - anche per documentarsi di persona sui metodi di ...
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LECHI, Luigi
Luciano Faverzani
Nacque a Brescia il 14 dic. 1786, penultimo figlio del conte Faustino e della contessa Doralice Bielli. Poco più che decenne assistette, il 18 marzo 1797, alla rivoluzione [...] al comando di Napoleone Bonaparte (1800).
Iscritto al milanese collegio Longone, il L. ebbe quali compagni di studi A. Manzoni, F. Confalonieri e G.B. Pagani. Ultimati gli studi letterari e filosofici, passò all'Università di Pavia dove conseguì ...
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GATTI, Giuseppe
Massimo Cattaneo
, Giuseppe. Nacque il 26 ag. 1810 a Casorzo, nel Monferrato da Giovanni Antonio e da Maria Maddalena Ronco. Scarse sono le notizie sugli anni della sua formazione religiosa [...] Casale Monferrato 1887-94, IV, pp. 453 s.; X, p. 348; XI, pp. 186, 353 s., 373 s., 567 s.; Carteggio tra A. Manzoni e A. Rosmini, raccolto e annotato da G. Bonola, Milano 1901, pp. 476 s.; C. Bergamaschi, Bibl. degli scritti editi di Antonio Rosmini ...
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ORSENIGO, Maria Carolina
Roberta Fossati
ORSENIGO, Maria Carolina. – Nacque a Milano il 15 novembre 1822, da Giuseppe e da Giovannina Chiesa.
Molto amata dalla madrina di battesimo, Carlotta Chiesa, [...] e dei giovanissimi spazzacamini.
Andava intanto maturando l’idea di una vocazione monastica. Nelle memorie stese da Luigia Pia Manzoni (1915, pp. 41-44) si racconta che, ormai determinata a entrare nel convento delle clarisse di Lovere, nel momento ...
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MA PERO
La congiunzione ➔avversativa ma è spesso rafforzata da un’altra congiunzione avversativa: però, proprio come avviene per ma tuttavia, ma nondimeno, ma pure. Si tratta di un uso molto comune nel [...] grammatici, ma però è largamente attestato nella nostra tradizione letteraria
Ma però, a parlarne tra amici, è un sollievo (A. Manzoni, I promessi sposi )
Ma però non capisco perché, verso la chiusa, abbiate voluto scandire quelle note che il Bach ...
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Comune della Puglia (di 509,2 km2 con 149.673 ab. nel 2020) capoluogo di provincia, a 76 m s.l.m. al centro del Tavoliere. Pur avendo svolto a lungo le funzioni tipiche della grande borgata rurale nei [...] , con strade larghe e rettilinee, intorno al vecchio nucleo murato, il cui perimetro è ancora oggi individuabile nelle vie Manzoni e Fuiani, nel corso Garibaldi e nella piazza Piano della Croce. L’espansione recente della città ha seguito, in ...
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Scrittrice francese, nata ad Aix il 15 settembre 1810, morta a Parigi l'8 marzo 1876. Sposatasi al musicista Hippolyte C. (1835), lo seguì a Parigi. Nel 1836 pubblicò il suo primo volume di versi, Les [...] 'anni, la C. venne in Italia, a Torino, a Milano, a Venezia, ed ebbe modo di conoscere il Poerio, il Cantù, il Manzoni e il Cavour. Con una lettera di Cavour per il marchese di Villamarina, si recò a Napoli, dove visitò Garibaldi cui aveva dedicato ...
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PARMA, Michele
Angiolo GAMBARO
Educatore, nato a Galliate presso Novara nel 1802, aio dal 1827 al 1843 presso famiglie nobili di Torino, poi religioso dell'Istituto della carità fondato poco prima da [...] Restaurazione, non senza inclinare al cattolicismo liberale. Egli fu in relazione con illustri personaggi del tempo, quali A. Rosmini, A. Manzoni, F. R. de La Mennais, Cesare D'Azeglio, S. Pellico, C. Balbo, Diodata Saluzzo, T. Grossi e altri: e ...
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Attore e regista italiano (Struppa, Genova, 1922 - Roma 2000). Esordì nel 1943 nella compagnia di Alda Borrelli; fu primo attore con E. Merlini, L. Adani, E. Maltagliati, poi nella compagnia di P. Stoppa [...] di A. Dumas, Peer Gynt di H. Ibsen, Un tram chiamato desiderio di T. Williams, Oreste di V. Alfieri, Adelchi di A. Manzoni, Affabulazione di P. P. Pasolini, Ulisse e la balena bianca di V. Gassman (da H. Melville e altri). Nel cinema fu utilizzato ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...