È così chiamato da A. Manzoni, ne I promessi sposi, Francesco Bernardino Visconti, uno dei feudatari di Brignano Ghiaradadda, designato da una grida del governatore di Milano, nel 1603, come capo di briganti. [...] di un accenno, contenuto in cronache milanesi del 17° sec., Manzoni ha poeticamente ricreato la storia di questo bandito, che s' tinte e suggestioni che nell'edizione definitiva Manzoni ha corretto e approfondito nel ritratto psicologicamente potente ...
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Alessandro Manzoni ha esercitato, soprattutto con I promessi sposi, un influsso evidente sulla lingua italiana, letteraria e non letteraria. Questo influsso trova le sue ragioni prima di tutto nella sinergia [...] spiccano scelte moderne (Mencacci 1995; Bonomi 2001-2003), come i costrutti marcati di tipo orale – «La bricconeria l’hanno fatta a me» (Manzoni 1954: 56); «A me non me ne vien nulla in tasca» (ibid.: 19); «E Agnese, la quale non gli aveva mai visti ...
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Manzù, Pio. - Pseud. di Pio Manzoni, designer (Bergamo 1939 - Brandizzo, Torino, 1969). Figlio di Giacomo. Si formò a Ulm dove lavorò per diverse testate di settore elaborando teorie sul car design. Nel [...] 1968 iniziò la sua collaborazione con il Centro Stile Fiat, per il quale progettò la Fiat 127 e il City taxi, rimasto a livello di prototipo. Morì in un incidente d'auto ...
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Pseudonimo dello scultore italiano Giacomo Manzoni (Bergamo 1908 - Ardea 1991). Pur ricollegandosi all'impressionismo di M. Rosso, assorbì i valori della scultura antica e trasfuse nell'arte un'alta ispirazione [...] religiosa e civile (serie delle Deposizioni e delle Crocifissioni, 1940-43). Fu ampiamente riconosciuto in ambito internazionale (porta del Duomo di Salisburgo, 1955-58) e nazionale (porta della Morte ...
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ARTOM, Camillo
Giuseppe Armocida
Tullio Manzoni
Nato il 5 giugno 1893 ad Asti, da Vittorio, banchiere e uomo d'affari, e da Gemma Pugliese in una influente famiglia di religione ebraica, al termine [...] delle scuole superiori si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Roma. Studente universitario, all'entrata in guerra dell'Italia, nel 1915, fu arruolato come sottufficiale nel ...
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Personaggio letterario dei Promessi Sposi di A. Manzoni, dove è descritta come la "serva di don Abbondio: serva affezionata e fedele, che sapeva ubbidire e comandare, secondo l'occasione". Di fronte alle [...] paure del parroco, rappresentava talvolta il buon senso popolare ...
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Letterato (Milano 1785 - ivi 1838). Seguendo A. Manzoni, T. Grossi e G. Torti, aderì al romanticismo e collaborò al Conciliatore; oltre a un dramma in versi (Sergianni Caracciolo, 1826) lasciò alcuni volumetti [...] educativi (Racconti morali, 1811; Prose e poesie morali, 1820). Fu professore di liceo e nel periodo napoleonico divenne viceprefetto a Salò. Con alcuni suoi congiunti fece costruire l'omonima galleria ...
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Patriota (Milano 1792 - ivi 1874), amico del Manzoni e del Grossi, membro (1840) dell'Istituto lombardo di scienze e lettere, presiedette nel 1844 il sesto congresso degli scienziati italiani in Milano. [...] Vicepresidente del governo provvisorio di Milano nel 1848, fu favorevole alla fusione col Piemonte ove riparò dopo l'armistizio Salasco; assunta la cittadinanza sarda, entrò a far parte del Senato subalpino ...
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Personaggio letterario de I promessi sposi di A. Manzoni: un parroco debole e inetto, che per l'ingiunzione del potente e prepotente don Rodrigo rifiuta di unire in matrimonio Renzo e Lucia. Carattere [...] pavido e gretto, ma verso il quale il Manzoni, specie dopo i gravi rimproveri che don Abbondio riceve dal cardinale Federigo Borromeo, prova, e fa provare, una sorridente indulgenza. ...
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«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] C. Confalonieri, Pio XI visto da vicino, Torino 1957, 1993, p. 153; Y. Chiron, Pie XI, Paris 2004, conta una cinquantina di citazioni di Manzoni nei discorsi di Pio XI, tra il 1922 e il 1939, è fra i laici il più citato. Va anche segnalata una lunga ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...