PASCAL, Carlo
Giorgio Piras
– Nacque a Napoli il 21 ottobre 1866 da Stefano e Maria Gaetana Lapegna (la famiglia era di lontana origine francese) e fu fratello del matematico Ernesto (1865-1940).
Laureatosi [...] alla libera docenza in letteratura latina presso l’Università di Napoli (1895), tornò all’insegnamento nel r. liceo Manzoni di Milano (lettere latine e greche, 1897-1900). Divenne quindi professore di letteratura latina presso l’Università di ...
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DE ROBERTIS, Francesco
Roberta Ascarelli
Nacque a San Marco in Lamis, in provincia di Foggia, il 16 ott. 1902 da Nicola e Carolina Tardio. Entrato nel 1917 all'Accademia navale di Livorno, il D. iniziò [...] rispettivamente nel 1934 e nel 1936: Civiltà, al teatro Goldoni di Venezia, dalla compagnia Pavlova, e Hàtama al teatro Manzoni di Milano, dalla compagnia E. Gramatica) e quindi al cinema. Ma il fallimento di una sua prima sceneggiatura dedicata ...
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SABA, Vincenzo
Andrea Ciampani
– Nacque il 23 settembre 1916 a Ozieri (Sassari) da Luigi e da Giovannangela Niedda, piccoli proprietari di terreni destinati alla coltivazione, all’allevamento e alla [...] letteratura e alla curiosità per la vita sociale alla scuola di don Girolamo Contini, profondo conoscitore di Alessandro Manzoni e animatore della società cattolica operaia di San Giuseppe. Affermatosi il fascismo cittadino all’ombra dei printzipales ...
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I puntini (detti anche puntini sospensivi) sono una piccola serie di punti (di solito tre: ‹...›) che, nella scrittura, segnalano il luogo in cui un discorso è stato interrotto o lasciato in sospeso (da [...] i puntini più celebri della letteratura italiana, quelli della predizione rivolta da fra Cristoforo a don Rodrigo:
(8) Verrà un giorno ... (Manzoni, I promessi sposi, cit., p. 94).
Per i generi non letterari si dà un uso ‘brillante‘ dei puntini, che ...
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STEHLE, Adelina
Eduardo Rescigno
STEHLE, Adelina. – Nacque a Graz, in Austria, il 30 giugno 1861, primogenita di Franz (1812-1892), compositore e direttore di banda dell’esercito austriaco, e della [...] Sociale inaugurato il 9 agosto. Nel 1882, il 30 marzo, fu Giulietta nei Capuleti e i Montecchi di Vincenzo Bellini al teatro Manzoni di Milano, e il 29 luglio sposò a Milano un avvocato di Broni, Carlo Mangiarotti (1843-1919). Il 27 maggio 1883 ...
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FUTURO NEL PASSATO
Per esprimere l’idea di futuro nel passato (cioè di un’azione posteriore rispetto a un’altra azione ambientata nel passato) si usa il ➔condizionale passato
Ha detto che sarebbe partito [...] alla metà del XX secolo, per il futuro nel passato era possibile usare, soprattutto nell’uso letterario, anche il condizionale semplice
Concertarono che verrebbe di lì a due giorni (A. Manzoni, I promessi sposi).
VEDI ANCHE consecutio temporum ...
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Critico letterario (Padova 1891 - ivi 1980), prof. di letteratura italiana nelle univ. di Messina (1923-24), Cagliari (1924-28), Napoli (dal 1928); studioso dell'umanesimo europeo, del quale pose in particolare [...] , 1921), sulla restaurazione classicistica dell'Arcadia (L'eredità del Rinascimento in Arcadia, 1923; n. ed. col tit. L'Arcadia, 1946), su Manzoni e su Carducci, e l'ampia opera sul Cinquecento (1928; 8a ed. 1973). Scrisse anche novelle e drammi. ...
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Scrittore italiano (Salerno 1904 - Roma 1990). Esordì con un libro di versi, Aver vent'anni (1929, rielaborati, più tardi, e raccolti con altri nuovi, in Poesie a ritroso, 1962); seguirono un romanzo, [...] (1938); L'arte del Verga (1941); Dostoevskij (1953); Narratori anti-narratori (1953); Tutto D'Annunzio (1960); Studi sul Manzoni (1962); D'Annunzio a contraggenio (1963); Approcci al Belli (1969); Novecento e dintorni (1976); Francesi in Italia (1985 ...
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TROMPEO, Pietro Paolo
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Roma, di famiglia piemontese, il 2 dicembre 1886. Professore di lingua e letteratura francese nell'università di Roma, prima (dal 1923) come incaricato, [...] de littérature comparée, IV, 1924, p. 527 segg.; V. Lugli, in Corriere padano, 8 ottobre 1931; F. Crispolti, Indagini sopra il Manzoni, Milano 1940, pp. 45-53; C. Linati, in L'Ambrosiano, 20 giugno 1942; G. Macchia, in Primato, 1° ottobre 1942; E ...
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Scultore, nato a Costa Masnaga (Como) il 2 settembre 1850, morto a Milano il 24 dicembre 1925. Fu allievo di Lorenzo Vela all'Accademia di Brera. Nel 1876 con la statua Saffo (collezioni del Palazzo reale [...] XIII nel cortile bramantesco adiacente alla stessa basilica; i monumenti a Garibaldi di Lecco, Gallarate e Sondrio, ad Alessandro Manzoni in Lecco, al Padre Villoresi in Monza, ad Antonio Rosmini e ad Antonio Stoppani nei Giardini pubblici di Milano ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...