MORBIO, Carlo
Valerio Camarotto
MORBIO, Carlo. – Nacque a Novara il 1° aprile 1811 da Gaetano e da Teresa De Dominici. Di famiglia nobile (il padre fu, nel 1814, sindaco della classe nobiliare di Novara), [...] delle nostre biblioteche […] (Milano 1873, con saggi ad es. su Brunetto Latini, Dante e Petrarca), seguì nel 1874 l’articolo Alessandro Manzoni ed i suoi autografi. Notizie e studi (in La Rivista europea, V (1874), 1, pp. 3-47),dove, accanto alla ...
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GHIRARDELLI, Lorenzo
Dario Busolini
Nacque a Bergamo nel 1600, figlio del notaio Alessandro. Avviato alla professione paterna, frequentò i corsi di diritto dell'Università di Padova, durante i quali [...] e non priva di compassione verso le vittime, oltre che meno credula sulle unzioni rispetto agli autori milanesi, fu apprezzata da A. Manzoni che la utilizzò tra le fonti dei Promessi sposi. Nel Fermo e Lucia (parte IV, cap. V) deriva dal G. tutta la ...
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Stella, Angelo. - Linguista e filologo italiano (Travedona Monate, Varese, 1938 - Pavia 2023). Allievo di M. Corti, si è laureato presso l’Università degli studi di Pavia, dove ha insegnato Dialettologia [...] la sua carriera si è occupato di lingua, letteratura, dialetti e cultura materiale di area padana, in particolare di A. Manzoni e della sua eredità letteraria; ha curato le edizioni di due volumi degli Scritti linguistici e letterari (1974, 1990), un ...
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TORELLI, Achille
Silvio D'Amico
Commediografo, nato a Napoli il 5 maggio 1844, morto ivi il 31 gennaio 1922. Dopo aver tentato adolescente e giovinetto il teatro con le commedie Troppa grazia; Il punto [...] dalla compagnia di Luigi Bellotti-Bon (1867), trasse all'entusiasmo pubblico e critica, piacque anche al vecchio Alessandro Manzoni e ha goduto fino a oggi dell'ininterrotto favore delle platee. Questo lavoro rappresenta, in un ambiente di nobiltà ...
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Letterati, poeti, narratori, pubblico nella Venezia dell’Ottocento
Gilberto Pizzamiglio
Neoclassicismo veneziano
«Vorrei mandarvi qualche nuova letteraria: ma dove pigliarla? Poiché qui ce n’è sempre [...] il solito, non vi trionfa. Ci consoleremo con le quattro opere, che tra non molto usciranno in Milano: il Romanzo di Manzoni, il Poema di Grossi, la Feroniade di Monti, e la Messiade di Maffei. Ma tutto ciò saprete anche voi».
Preciso riflesso ...
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DE MARCHI, Emilio
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la [...] quanto di possedere l'arte di insinuarli nell'animo altrui in una maniera che vi attecchiscano e producano frutto" (L'opera di A. Manzoni, in Tutte le opere, III, 1, p. 287). Che è il proposito esplicito e concreto di un tipo di intellettuale che non ...
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GIUSTI, Luigi
Stefano Meschini
Nacque a Venezia l'11 nov. 1709 da Pietro, di famiglia cittadina antica ma decaduta. Scarse sono le notizie intorno ai primi anni della sua vita; risulta comunque che [...] era ascritto, compose una Orazione in morte di Carlo VI. Il 10 apr. 1741 egli coronò il suo intenso idillio sposando la Manzoni, e da allora soggiornò sempre più spesso nella villa di lei a Cereda. Negli anni successivi legò il suo nome a numerosi ...
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CASATI, Teresa
Luigi Ambrosoli
Nata a Milano il 17 sett. 1787 da Gaspare e da Maria Orrigoni, dopo una fanciullezza passata tra gli agi ed una adolescenza improntata a una raffinata cultura, il 14 ott. [...] . (1936), Roma 1941, pp. 393-407; Carteggio di F. Confalonieri e T. Confalonieri, a cura di F. Arese-A. Giussani, Milano 1956; A. Manzoni, Lettere, a cura di C. Arieti, Milano 1970, I, p. 589; III, p. 423; A. D'Ancona, F. Confalonieri su docum. ined ...
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Camerini, Eugenio
Nicola Carducci
Letterato (Ancona 1811 - Milano 1875), allievo del Puoti, collaboratore del " Crepuscolo ", editore della " Biblioteca rara " del Daelli e della " Biblioteca classica [...] saggi su scrittori italiani e stranieri, classici e contemporanei: dal Sacchetti al Pulci all'Ariosto al Tasso al Goldoni, dal Manzoni al D'Azeglio al Prati, da Erasmo al Camôes al Tocqueville a Hugo (I contemporanei italiani, 1862; Profili letterari ...
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Faggi, Adolfo
Filosofo e psicologo italiano (Firenze 1868 - Castrezzato, Brescia, 1953). Fu prof. di filosofia teoretica a Palermo (1893-1901) e di storia della filosofia a Pavia (1902-08), a Padova [...] . Cultore anche di studi letterari, pubblicò notevoli saggi sulla storia dell’estetica e sul pensiero di Shakespeare, Dostoevskij, Manzoni, Dante, ecc. La sua opera più notevole è forse Principi di psicologia moderna (2 voll., 1895-97). ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...