MERZAGORA, Cesare
Nicola De Ianni
– Nacque a Milano il 9 nov. 1898 da Luigi e da Elisa Fenini.
Il padre, ingegnere minerario, morì cinquantenne nel febbraio 1915 e tale evento condizionò fortemente [...] ; scrisse, in effetti, due valzer e anche una commedia (L’amore e l’ideale, s.l. né d.) rappresentata al teatro Manzoni di Milano nell’aprile 1917.
Benché riformato per insufficienza toracica, il M. fece di tutto per essere arruolato e, nella tarda ...
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SAMBONET, Roberto
Cristiano Marchegiani
SAMBONET, Roberto. – Nacque a Vercelli il 20 ottobre 1924 da Guido e da Maria, figlia del pittore, decoratore e scenografo vercellese Francesco Bosso (1864-1933).
Nello [...] la produzione industriale di posaterie e argenterie (Faccio, Chicco, Vola, 1967, p. 582).
Durante gli studi al liceo classico Manzoni di Milano Roberto seguì i corsi serali dell’Accademia di Brera. Iscrittosi nel 1942 alla facoltà di architettura del ...
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FERRARIO, Vincenzo
Stefano Nutini
Nacque a Milano il 4 marzo 1768 da Giovanni e da Antonia Lanzavecchia, un anno dopo il fratello Giulio. Le prime notizie su di lui risalgono al 1796, quando fu pubblicata [...] tra il 1818 e il 1819, e ai suoi componenti (T. Grossi, S. Pellico, C. Porta, G. Torti, E. Visconti e soprattutto Manzoni, che per i tipi del F. pubblicò il Conte di Carmagnola, gli Inni sacri, l'Adelchi e la prima edizione dei Promessi sposi, nel ...
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Storico della letteratura e critico (Aosta 1901 - Roma 1990); professore di letteratura italiana nelle università di Palermo (1936) e Roma (1937-72); socio nazionale dei Lincei (1966). Studioso dei primi [...] (3 voll., 1936-47; 3a ed. 1989); tra le altre sue opere si ricordano: Pagine di storia letteraria (1960); Ritratto del Manzoni e altri saggi (1962); Pagine disperse (1979). Diresse con E. Cecchi la Storia della letteratura italiana (9 voll., 1965-69 ...
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Pittore (Venezia 1791 - Milano 1882). Allievo di D. Maggiotto dal 1804 al 1808, frequentò l'Accademia di Venezia, per poi completare i suoi studî a Roma (1809-16) dove, protetto e consigliato da A. Canova, [...] di Brera) nelle quali emerge la preoccupazione di esprimere con magniloquenza la carica passionale, dipinse numerosi ritratti (A. Manzoni, Milano, pinacoteca di Brera; M. Juva Branca, 1851, Milano, Galleria d'arte moderna; La principessa di S. Antimo ...
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Lombardo, Sergio. − Psicologo e artista (n. Roma 1939), dirige dal 1977 il Centro Studi Jartrakor di Roma e dal 1979 la Rivista di Psicologia dell’Arte. Il suo percorso artistico ha avuto avvio nei primi [...] al gruppo che gravitava intorno alla galleria La Salita, dove ha esposto con A. Burri, L. Fontana e P. Manzoni. Nei primi anni Settanta ha fondato a Roma il Centro Studi Jatrakor, dando avvio al movimento artistico eventualista e dedicandosi per ...
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Scrittore, morto a Roma il 6 novembre 1962. Socio corrispondente dell'Accademia dei Lincei nel 1953, nel 1957 gli venne conferito il premio Feltrinelli per la letteratura. Con gli anni B. ha approfondito [...] e raffinate divagazioni letterarie di B. qui tutto inteso a disegnare un suo ideale, per nulla arbitrario, ritratto del Manzoni con puntualizzazioni critiche non di rado rilevanti proprio nel campo della più rigorosa esegesi manzoniana. Un mondo caro ...
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Poeta romantico francese, nato a Parigi il 12 marzo 1800, morto a Passy il 29 ottobre 1869. Fu uno dei poeti francesi più intimamente legati all'Italia, dove soggiornò a lungo, particolarmente in giovinezza. [...] (Études sur l'Italie, in Revue des deux mondes, 1835; La Jeune Italie, 1842) tradusse la Resurrezione del Manzoni, e trasse dalle sue impressioni italiane materia di propria poesia (Les Italiennes, 1832). Appartenne al cenacolo romantico della Muse ...
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SIMILITUDINE (dal lat. similitudo "somiglianza" già usato come termine di retorica da Quintiliano, accanto a simile e imago)
Bruno Migliorini
Retorica. - La retorica chiama similitudine quella figura [...] rapida - Piove di cosa in cosa - E i color varî suscita - Ovunque si riposa - Tal risonò molteplice - la voce dello Spiro..." (Manzoni). Ma non sempre la similitudine è svolta per disteso: p. es.: "fu trattato come un cane". Ancor più concentrata, la ...
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MEO di Guido da Siena
Giampaolo Ermini
MEO di Guido da Siena. – Non si conosce la data di nascita di questo pittore, originario di Siena, figlio di tal Guido, attivo nei primi decenni del XIV secolo.
La [...] .A. Crowe - G.B. Cavalcaselle, Storia della pittura in Italia, I, Firenze 1886, p. 284; IV, ibid. 1900, pp. 33-35; L. Manzoni, Di un pittore del XIV secolo non conosciuto in patria, in Per le nozze Hermanin-Hausmann, Perugia 1904, pp. 1-8; A. Venturi ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...