Vaccini intelligenti
MMaria Lattanzi
Rino Rappuoli e Giuseppe Del Giudice
di Maria Lattanzi, Rino Rappuoli e Giuseppe Del Giudice
Vaccini intelligenti
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di immunologia. [...] , come brillantemente descritto da Tucidide in riferimento alla peste che colpì Atene nel V secolo a.C., o da Alessandro Manzoni ne I promessi sposi riguardo alla peste di Milano del 1630.
Tuttavia, questa osservazione non si tradusse in misure ...
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MINOCCHI, Salvatore
Francesco Malgeri
– Nacque a Ortignano Raggiolo (Arezzo) il 26 ag. 1869 da Giacinto e Agnese Donati. A seguito della morte del padre, quando il M. aveva soltanto sei mesi, e delle [...] San Casciano Val di Pesa – che lo educò rigidamente, indirizzandolo alla lettura dei classici, da Ovidio a Dante ad A. Manzoni, alle Mie prigioni di S. Pellico, per poi avviarlo, nel 1880, al seminario di Fiorenzuola, nell’Appennino tosco-emiliano ...
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Filologo e educatore (Firenze 1844 - ivi 1923), prof. di filosofia nei licei di Pistoia e Firenze, accademico della Crusca. Più che per la sua attività di filologo (fu deputato alla compilazione del Vocabolario [...] racconti ricreativi per i fanciulli, 1887; La vita di Colombo raccontata ai fanciulli delle scuole italiane d'Oriente, 1888; Alessandro Manzoni ricordato al popolo e alla gioventù, 1888; Lettere di s. Caterina da Siena scelte ed annotate ad uso della ...
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GIUSTI, Giuseppe
Plinio CARLI
Nacque a Monsummano, in quel di Pescia, il 13 maggio 1809, d'agiata e nobile famiglia. Fece i primi studî sotto la guida di un prete del paese, rozzo e manesco, presso [...] dalla Spezia, dov'era andato a salutarle col suo amico G. B. Giorgini, più tardi sposo della Manzoni, fino a Milano; e quivi rimase circa un mese, ospite del Manzoni. Questi si legò a lui d'una salda amicizia; la quale s'aggiunse a quella del Capponi ...
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PRATI (de' Prati), Giovanni
Umberto Bosco
Poeta, nato a Campomaggiore nelle Giudicarie (Trento), il 27 gennaio 1814; morto a Roma il 9 maggio 1884. Dasindo, che il P. soleva indicare come suo paese [...] Byron, nel Lamartine, nella Sand, nel Musset. Il primo movimento romantico, lombardo-piemontese, erede del Parini e seguace del Manzoni, aveva ormai compiuto il suo ciclo, né d'altra parte poteva appagare quel bisogno di fluido sentimentalismo che si ...
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SANESI, Ireneo
Federica Marinoni
– Nacque ad Arezzo il 7 novembre 1868, terzo e ultimo figlio (dopo il primogenito Giuseppe, futuro storico, nato nel 1864, e la sorella Erminia, nata nel 1865) di Tommaso [...] Scuola normale superiore di Pisa, Tommaso si dedicò all’insegnamento, prima in Lombardia (nel 1857, a Milano, conobbe Alessandro Manzoni) e, dal 1860, come professore di lingua greca nel Regio Liceo Francesco Petrarca di Arezzo. Nell’autunno del 1875 ...
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BORROMEO ARESE, Vitaliano
Bruno Di Porto
Nacque dal conte Giberto e da Elisabetta Cusani, in Milano, il 12 nov. 1792. Nel 1811 accompagnò il padre a Parigi, per il battesimo del re di Roma, e vi si [...] naturali, dedicandosi a coltivazioni floreali ed arboree nelle isole Borromee, appartenenti al casato. Si strinse in amicizia con A. Manzoni e T. Grossi, e sposò, nel 1814, la marchesa Maria d'Adda; fu quindi solerte amministratore del patrimonio ...
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BOGNETTI, Giovanni
Paolo Migliorini
Nato a Milano l'8 dic. 1868 da Giuseppe e da Liduina Arganini, compì gli studi di lettere e filosofia presso un istituto privato di istruzione, fondato dal suo avo [...] scientifica letteraria, entrò subito nell'insegnamento come docente di storia e storia dell'arte nel liceo libero "A. Manzoni" di Milano, assumendo poi la direzione dell'istituto educativo "Bognetti-Boselli" dove insegnò sino al 1926.
L'attività ...
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DOPODOMANI O DOPO DOMANI?
Nell’italiano contemporaneo, la grafia corretta è dopodomani con ➔univerbazione
Dopodomani ci vediamo per firmare i contratti (S. Veronesi, Live)
prima era prima / ora è [...] , l’univerbazione si è definitivamente affermata nell’ortografia solo a partire dal Novecento.
Nei secoli precedenti era normale trovare anche in testi letterari una grafia diversa
«Dopo domani», rispose ancora Geltrude (A. Manzoni, Fermo e Lucia). ...
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Attrice italiana (Torino 1872 - Milano 1930); si affermò nel 1886 a Napoli; bellissima, fu tra le più promettenti attrici giovani e fu in varie compagnie: dal 1891 al 1896 prima attrice, e quindi socia [...] (in Russia, Romania, Portogallo, Spagna, America Centrale e Meridionale); dal 1912 al 1914 fece parte della Compagnia stabile del teatro Manzoni di Milano, diretta da M. Praga. Abbandonò le scene nel 1920. Fu l'interprete favorita dei più noti autori ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...