Baritono basso italiano (Alessandria 1943 - Firenze 2018). Ha compiuto gli studi musicali presso il conservatorio di Firenze, debuttando al Festival di Edimburgo nel Signor Bruschino di Rossini (1969). [...] Sant'Alessio di S. Landi al Festival di Salisburgo, 1977) alla musica contemporanea (per es., con Per Massimiliano Robespierre di G. Manzoni in prima assoluta nel 1975, e con König Hirsch di H. W. Henze nel 1976). Dal 1975 attivo anche come direttore ...
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RONDANI, Alberto
Guido MAZZONI
Letterato, nato a Parma il 2 maggio 1846 e quivi morto il 14 febbraio 1911. Il Ròndani insegnò lettere italiane e storia dell'arte nelle scuole della sua città, dove visse, [...] profondamente, con ragionevolezza e perizia, su memorie parmensi, su opere belle, sul Correggio, sul Revere, sul Sanvitale, sul Manzoni, su Dante: Scritti d'arte (Firenze 1874); Saggi di critiche d'arte (ivi 1880); Saggi di critiche letterarie (ivi ...
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PECCHIO, Giuseppe
Elena Riva
PECCHIO, Giuseppe. – Nacque a Milano il 15 novembre 1785 da una famiglia ammessa al patriziato cittadino già dal 1543. Terzogenito di Antonio e di Francesca Goffredo, ebbe [...] - 29 agosto 1869) e Marianna.
Studiò in due collegi dei frati somaschi: a Merate, dove fu compagno di studi di Alessandro Manzoni, e a Lugano, dove si preparò con Francesco Soave. Nel 1806 ottenne la laurea con lode in legge a Pavia, dove frequentò ...
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Storico italiano della lingua (Firenze 1911 - ivi 2008); prof. univ. dal 1950, ha insegnato glottologia nell'univ. di Bari, dal 1952 storia della lingua nell'univ. di Firenze e da ultimo linguistica italiana [...] lingua letteraria dal secolo XIII al XVI (1953); Di scritto e di parlato (1983); La lingua dei Malavoglia e altri scritti di prosa, poesia e memoria (1988); Saggi di lingua antica e moderna (1989); La lingua di Manzoni (1993); Saggi e memorie (2000). ...
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Critico letterario italiano (Cremona 1872 - Milano 1962), prof. di letteratura italiana dal 1910 al 1942, nelle univ. di Genova, Bologna e Milano. Socio nazionale dei Lincei (1947). Si è di preferenza [...] e di letteratura comparata, ma le sue opere più notevoli sono La poesia e l'arte di G. Pascoli (1918); A. Manzoni (1927); L'opera di G. Carducci (1929). Intorno al 1920 assunse un vibrato atteggiamento polemico nei riguardi dell'estetica e della ...
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LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] la passione per il "raccontare storie" e l'itinerario delle letture, C. Goldoni, A. Dumas, J. Verne, H. de Balzac, A. Manzoni, G. Leopardi: "Infine il coup de foudre, Proust" (v. lettera a G. Leonelli del 4 febbr. 1973, in Arch. Leonelli).
Dopo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà dell’Ottocento la letteratura analizza la realtà, denunciando le [...] dell’autore dei Promessi sposi; così almeno risulta da una lettera al Viesseux di Niccolò Tommaseo, il quale scrive che il Manzoni “crede che il genere dei romanzi andrà più e più avvicinandosi alla storia, finché si confonda con quella, e quivi ...
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JENNI, Adolfo
Simona Carando
Nacque a Modena il 3 maggio 1911, figlio unico di Giovanni (Hans), svizzero tedesco del Cantone di Berna, e di Maria Barbieri della provincia modenese.
Il padre, venuto [...] a gravitare nell'area ticinese, da lui sentita come una seconda patria. Mentre continuava a occuparsi di Manzoni ("Sagacità dell'ingegno" nel Manzoni, Firenze 1957), pubblicò i saggi La cerchia di Maria Luigia e l'Istituto Fellenberg a Hofwil presso ...
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Critico e scrittore italiano (Firenze 1930 - Roccamare, Castiglione della Pescaia, 2022). Nelle sue collaborazioni ai giornali (prima al Giorno e poi al Corriere della Sera e a La Repubblica) ha volto [...] e la Recherche (1995); La luce della notte. Igrandi miti nella storia del mondo (1996); La collina di Brusuglio:ritratto di Manzoni (1997); L'armonia del mondo: miti d'oggi (1998); Il male assoluto: nel cuore del romanzo dell'Ottocento (2000); La ...
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Critico letterario (Salerno 1879 - Roma 1956). Funzionario, dal 1905, del ministero della Pubblica Istruzione, ne uscì nel 1923 perché avverso al fascismo; dopo la Liberazione fu nominato commissario dell'Istituto [...] crocianesimo allora dominante, sono frutto i volumi: Leopardi: storia di un'anima (1927); Umili e potenti nella poetica di A. Manzoni (1931; nuova ed. 1942); Il sistema di Don Abbondio (1933); Dal Boiardo all'Ariosto (1935); Di Matteo Maria Boiardo ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...