Storico (Tegnone, Brianza, 1573 - Rovagnate 1643), canonico, insegnò al seminario di Milano; per la sua Historia ecclesiae mediolanensis (1617-25), pubblicata sotto gli auspici del card. Federico Borromeo, [...] regio dal governatore spagnolo. La sua opera più importante sono gli Historiarum patriae in continuationem Tristani Calchi libri XXIII (1641-43); il suo De peste Mediolani quae fuit anno 1630 (1640) servì di fonte a Manzoni per i Promessi Sposi. ...
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Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] La possibile contrapposizione fra le due città preoccupò Manzoni, che vi fa riferimento nel poscritto di una Italia unita e bene o male europea»).
Nei celebri versi del Marzo 1821 di Manzoni, l’Italia è detta «una di arme, di lingua, d’altare / di ...
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FAVA, Onorato
Franco D'Intino
Nacque a Collobiano, in provincia di Vercelli, il 7 luglio 1859 da Eusebio e da Gioacchina Fighetti.
Il padre, maestro elementare e autore di alcuni scritti di argomento [...] ricopri anche l'incarico di direttore didattico dell'"opera pei fanciulli usciti dagli asili", fondata da un amico di Alessandro Manzoni, il marchese A. Della Valle.
A Napoli il F. compì tutti gli studi, frequentando dapprima il r. istituto tecnico ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] generico:
(28) E, e, e, anche costui è una testa: un agnello se nessun lo tocca, ma se uno vuol contraddirgli ... ih! (Manzoni, I promessi sposi, cap. I)
(29) Uno quando comincia una lite, poi se vuole vincerla deve giocare il tutto per tutto, non è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Ottocento si compie il processo di modernizzazione dell’editoria italiana, attraverso [...] poesie, tutte le prose e lo Zibaldone, a cura di L. Felici e E. Trevi, Roma, Newton Compton, 2010
Alessandro Manzoni
Lettera al signor professore Girolamo Boccardo intorno a una questione di così detta proprietà letteraria
[...] L’uomo che, dopo aver ...
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MONALDI, Gastone
Elena Lenzi
(Gastone Leopoldo Fabio). – Nacque a Passignano sul Trasimeno (Perugia) il 9 giugno 1882 dal marchese Gino, musicografo, critico, impresario e compositore, e da Cesira Presiotti, [...] 1938), 4, p. 238; B. Rossetti, I bulli di Roma, Roma 1979, pp. 258, 260; F. Possenti, Gloria vicende e peripezie del teatro Manzoni, in Strenna dei romanisti, XLI (1980), pp. 414, 421; Id., I teatri del primo Novecento, Roma 1984, pp. 43, 56, 68, 192 ...
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Letterato (Botticino 1791 - Brescia 1843). Conobbe, giovanissimo, U. Foscolo, con il quale ebbe poi frequenti contatti; fu in relazione con V. Monti. Redattore e segretario della Biblioteca italiana (1818), [...] nel castello degli Arconati, a Gaesbeek, presso Bruxelles; tornò a Brescia nel 1838. I suoi saggi (Dei Promessi Sposi di A. Manzoni, 1831; Considerazioni morali sull'Ortis, pubbl. postumo negli Scritti, a cura di N. Tommaseo, 1860) lo pongono tra i ...
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Educatore e poligrafo (Lugano 1743 - Pavia 1806). Entrò giovanissimo (1759) nella congregazione dei padri somaschi; fu professore a Milano, poi a Parma all'Accademia dei paggi e (1768) all'università, [...] Vera idea della rivoluzione di Francia (1795), si rifugiò a Lugano, nel collegio dei somaschi, dove ebbe discepolo A. Manzoni. Passò quindi (sett. 1798) a Napoli, chiamatovi dal principe d'Angri per l'educazione del figlio; nel 1799, riconquistata ...
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Commediografo (Milano 1862 - Varese 1929), figlio di Emilio. Dopo alcuni drammi di scarso successo (L'incontro, 1883; L'amico, 1886) s'impose con Le vergini (1889) e La moglie ideale (1890) come ritrattista [...] porta chiusa (1913). Attivissimo organizzatore, diresse la SIAE (1896-1911) e fu a capo della compagnia del Teatro Manzoni di Milano (1912-15); critico teatrale dell'Illustrazione italiana dal 1919, raccolse i suoi articoli in Cronache teatrali (10 ...
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Attrice (Mogliano Veneto 1842 - Roma 1922); tra le migliori attrici del tempo, esordì (1859) nella compagnia Morolin con A. Fumagalli; passò poi (1866) nella compagnia Majeroni e nel 1871 nella Coltellini. [...] di lontananza dalle scene in seguito alle nozze con il romanziere R. Giovagnoli, entrò nella compagnia di C. Vitaliani (1873-74); fu poi a Londra (1875) con T. Salvini, nel 1892-93 con G. Gallina e infine con la stabile del teatro Manzoni a Roma. ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...