Verso di dodici sillabe, detto anche senario accoppiato perché risulta di solito dall'unione di due senarî, di cui il primo sempre piano. Perciò ha per lo più gli accenti ritmici sulla seconda, quinta, [...] senario. Questa forma è usata nel periodo delle origini e nella poesia popolare; modernamente in strofe monocole, come nel Manzoni. A volte però risulta di un ottonario più un quaternario, con accenti ritmici sulla terza, settima e undecima: questa ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] sulla morale cattolica e la storia italiana. All’ordine del giorno c’era la questione della rivoluzione nazionale: non solo per Manzoni. Come è stato scritto, «la nazione italiana dopo il 1815 è già una patria nel senso politico del termine (e non ...
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RAVIZZA, Carlo
Chiara Continisio
RAVIZZA, Carlo. – Nacque a Milano il 27 ottobre 1811, unico figlio di Carlo e di Antonia Taddei.
La sua era una famiglia di operosi fabbricanti di calze che, pur senza [...] , Carlo si iscrisse al ginnasio di Brera, dove ebbe maestro di umane lettere l’abate Giuseppe Pozzoni, precettore di Pietro Manzoni, figlio del più noto Alessandro, e nel 1827 si iscrisse all’Imperial regio liceo di porta Nuova (oggi Parini). Qui ...
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Poeta russo (Mosca 1779 - Pietroburgo 1840). Mentre i suoi racconti poetici (Černec "Il monaco", 1825; Knjaginja Natal´ja Barisovna Dolgorukaja "La principessa N. B. D.", 1828) costituiscono un tributo [...] sue liriche (K Svetlane "A Svetlana", 1821), ripetutamente musicate, sopravvivono tuttora per la loro freschezza e melodiosità. Notevole è stata la sua attività di traduttore (Mickiewicz, Moore, pagine di Petrarca, Tasso, Ariosto, Manzoni, ecc.). ...
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MORANDI, Luigi
Francesco Foffano
Letterato, nato a Todi il 18 dicembre 1844, morto a Roma il 6 gennaio 1922. Militò con Garibaldi nel 1867, poi insegnò lettere italiane nelle scuole medie e, come libero [...] di letteratura al principe di Napoli. Fu deputato, e, dal 1905, senatore.
Propugnò, con qualche riserva, le idee del Manzoni sull'uso della lingua (Le correzioni dei "Promessi Sposi" e l'unità della lingua, prima edizione, Parma 1879); pubblicò in ...
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TARRA, Giulio
Angelo Gaudio
– Nacque a Milano il 25 aprile 1832, da Stefano, fruttivendolo ambulante, e da Antonia Allegri, lavandaia.
Compì i suoi primi studi presso le scuole Arcimboldi di Milano, [...] , XIII (1° maggio 1883), pp. 383-393.
Fonti e Bibl.: Milano, Biblioteca nazionale Braidense, Bodio, Carteggio Bodio 2299/1-4; Manzoniano, Manz.B. XXXIII.92/1-2; Manz.B. XXVIII.6/1-4; Grosio, Archivio storico del Comune, Visconti Venosta (1238-1958 ...
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CAPPA, Innocenzo
Luciano Rampazzo
Nato a Torino il 5 ag. 1875, da Domenico, funzionario di polizia (che lasciò un suo libro: Trentadue anni di servizio nella polizia italiana: memorie..., a cura di [...] , fu l'ultimo di otto figli.
Trasferitosi con la famiglia a Milano, frequentò successivamente il ginnasio Beccaria, poi il Manzoni e il Parini. Quindi si laureò in legge a Pavia. Fin dagli anni giovanili cominciò a interessarsi di politica e ...
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Indianista e letterato italiano (Torino 1840 - Roma 1913). Insegnò sanscrito e glottologia a Firenze dal 1863 al 1890, e letteratura italiana, oltre che sanscrito, a Roma dal 1890 al 1908. In indologia [...] Indie (1875) e ricerche sui cultori italiani e stranieri degli studî orientali. Nel campo della letteratura si occupò soprattutto del Manzoni, e compose una Storia universale della letteratura (18 tomi in 23 voll., 1883-85). Svolse anche ricerche di ...
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Con l’espressione interlocutore generico si designa, in senso lato, l’interlocutore indeterminato, implicito, non identificato a cui ci si rivolge durante l’enunciazione. A tale uso si ricorre nel discorso [...] Renzo si potesse mandare in pace con un bel no, via; ma vorrà delle ragioni; e cosa ho da rispondergli, per amor del cielo? (Manzoni 1995: 19)
Si noti che si potesse mandare in pace vale «io potessi mandare in pace»; o con il si impersonale:
(13) Si ...
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Giurista e uomo politico (Milano 1814 - Roma 1892). Partecipò alle Cinque giornate di Milano (1848) e dovette poi rifugiarsi a Torino, nella cui univ. insegnò per qualche tempo economia politica. S'interessò [...] costituì (1868) una commissione per lo studio dei problemi relativi all'unificazione linguistica italiana, chiamandone alla presidenza A. Manzoni che ne trasse occasione per lo scritto Dell'unità della lingua e dei mezzi di diffonderla. Promosse il ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...