MANZONI, Antonio
Ettore Calzolari
Nato a Verona il 15 sett. 1746 da Carlo e da Bona Ragazzoni, iniziò stentatamente i primi studi a causa della modesta levatura dei suoi insegnanti. Affidato allora [...] ossa. Uguale fortuna toccò a un'altra serie di casi pubblicati in un'opera edita a Verona nel 1809, Antonii Manzoni Veronensis observationum pathologicarum liber alter: il lavoro, dedicato al chirurgo A. Scarpa che lo aveva esortato a completare la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il costante e inflessibile corpo a corpo di Alessandro Manzoni con le difficoltà [...] la decisione di raggiungere a Parigi la madre, Giulia Beccaria, che vi si era trasferita, dopo la separazione da Pietro Manzoni, col compagno Carlo Imbonati, esponente di quella aristocrazia illuminata a cui appartengono i Verri e i Beccaria, e a sua ...
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Scrittore di ragioneria (n. Oderzo, Treviso, inizî sec. 16º), quaderniere, seguace di L. Pacioli, con ampie esemplificazioni di partita doppia nell'azienda mercantile, nel Quaderno doppio col suo giornale novamente composto e diligentissimamente ordinato secondo il costume di Venetia (1540) ...
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Poetessa (Barsio, Valsassina, 1710 - Cereda, presso Lecco, 1743), moglie del letterato veneziano L. Giusti. Scrisse "azioni sacre" per musica, una tragedia (Ester), Piacevoli rime, e tradusse Le tristezze di Ovidio ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] linguaggio dei teorici del «matrimonio di prova»?
Ma s’è detto che la sorte del poema in prosa di romanzo di Alessandro Manzoni, benché esemplare e storica, e forse la più scabrosa e singolare, ha smesso anche di insuperbirci. E questo che s’è detto ...
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Gentile: Manzoni e Leopardi
Gaspare Polizzi
L’attenzione per l’opera di Giacomo Leopardi (1798-1837) e di Alessandro Manzoni (1785-1873) rimane costante in Gentile per tutta la vita. L’impegno critico [...] Il periodo dello Zibaldone è
periodo lungo per ogni vita, lunghissimo per quella del Leopardi, che in 39 anni forse non visse meno che il Manzoni in 78 [sic, ma: 88]. Esso è anzi il diario degli anni in cui si svolse tutta la vita morale del poeta, e ...
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Prima moglie di Alessandro Manzoni (Casirate 1791 - Milano 1833). Figlia di un ginevrino e di religione calvinista, sposò Manzoni con rito calvinista (1808), poi, dopo che ebbe abiurato la propria religione, [...] con matrimonio cattolico, celebrato a Parigi nel 1810. Ella non fu certo estranea alla conversione del marito, il quale le dedicò l'Adelchi ed espresse il dolore per la sua morte nell'incompiuto Natale ...
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Romanzo storico, di A. Manzoni, o, come dice il sottotitolo, "storia milanese del sec. 17°", che l'autore finge di avere "scoperta e rifatta" sul manoscritto di un anonimo contemporaneo. La prima stesura [...] . Con la morte di don Rodrigo cessa ogni pericolo. Renzo e Lucia possono finalmente unirsi in matrimonio.
Manzoni sceglie di usare uno schema romanzesco tradizionale - quello di due giovani innamorati che solo dopo varie peripezie riescono ...
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Microbiologia industriale
Matilde Manzoni
L’uso biotecnologico dei microrganismi ha radici antichissime, in particolare per le cosiddette biotecnologie classiche che sfruttano i microrganismi per la [...] e industriale, a cura di Michael T. Madigan, John M. Martinko, Jack Parker, Milano, Ambrosiana, II, 2003.
Manzoni 2005: Manzoni, Matilde, Microbiologia industriale, Milano, Ambrosiana, 2005.
Perry 2004: Perry, Jerome J. - Staley, James T. - Lory ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...