FONTANINI, Giusto
Dario Busolini
Nacque il 30 ott. 1666 a San Daniele del Friuli, figlio di Francesco, discendente da una famiglia di piccola nobiltà locale, e di Ludovica Manzoni di Sacile.
Avviato [...] alla carriera ecclesiastica, il F. fu mandato a studiare in giovane età a Gorizia, nel collegio dei gesuiti, dove maturò quell'ostilità alla Compagnia che conserverà per tutta la vita e scelse autonomamente ...
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PITTONI, Giambattista
Alberto Craievich
PITTONI, Giambattista (Giovanni Battista). – Nacque a Venezia nella parrocchia di Sant’Agostino il 6 giugno 1687, primogenito di Giovanni Maria, cappellaio, e [...] di Laura Manzoni. Seguirono altri cinque fratelli: sono noti i nomi solamente di quattro di loro (Stefano, Pietro, Anna Maria e Caterina), tutti nati entro il 1705, quando la famiglia al completo è ricordata nel censimento della parrocchia di San ...
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PAGANI, Giovan Battista
Sara Parini
PAGANI, Giovan Battista. – Figlio di Francesco e di Aurora Briani, nacque a Verona il 27 agosto 1784, da famiglia originaria di Lonato del Garda.
Laureato in utroque [...] di Pavia per intraprendere gli studi universitari, dopo un breve soggiorno a casa in cui portò con sé alcuni lavori di Manzoni, con ogni probabilità il sonetto Autoritratto, l’ode Qual su le Cinzie cime e il poemetto Il trionfo della libertà, che ...
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Patriota, scrittore e statista (Torino 1798 - ivi 1866). Dopo essersi dedicato alla pittura e, con buon successo, alla letteratura, intorno al 1843-44 si avvicinò alla politica, che lo vide partecipare [...] brillante giovinezza, dedita soprattutto allo studio della pittura (1820-30 a Roma), frequentò nel 1831 a Milano il cenacolo del Manzoni, del quale sposò la figlia Giulia. Di questi anni sono i suoi romanzi (Ettore Fieramosca o La disfida di Barletta ...
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Bibliografo e pubblicista italiano (Mantova 1900 - Firenze 1963); diresse alcune collezioni di varia letteratura, dedicandosi soprattutto a studî e ricerche bibliografiche (Prime edizioni italiane, 1935; [...] Bibliografia manzoniana, 1936; Immagini della vita e dei tempi di A. Manzoni, 1942; Dizionario dei luoghi di stampa falsi, 1951; Ottocento, questo sconosciuto, 1954; Manzoni, Firenze e la risciacquatura, 1955; Penna rossa, inchiostro verde, 1956, ecc ...
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Poeta (Torino 1784 - ivi 1860); autore fortunato di romanzi e racconti (L'isoletta de' cipressi, 1822; Il ritorno dalla Russia, 1824) e di tragedie (Tancredi, 1825; Ines di Castro, 1826, ecc.), imitò il [...] Manzoni; tradusse molto dal francese e dall'inglese. ...
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Goudet, Jacques
Critico letterario francese, nato nel 1927, docente di lingua e letteratura italiana nell'università di Digione (dal 1949) e di Lione (dal 1951, ordinario dal 1962); studioso di letteratura [...] -178; La fierté nobiliaire de D. et le sourire de Béatrice, ibid. XII (1966) 325-349; L'anticléricalisme chrétien de D. et de Manzoni, ibid. XIV (1968) 117-148; Le XXIXe chant du Paradis, in " Bull. Société d'Études Dant. du C.U.M. " XVII-XVIII (1968 ...
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Critico e filologo (Saint-Étienne 1772 - Parigi 1844); insegnò dal 1830 letterature straniere a Parigi. Nel 1802 ebbe una relazione, durata vent'anni, con la vedova di Condorcet, e si stabilì alla Maisonnette, [...] uno dei massimi punti d'incontro del Romanticismo europeo. Lì conobbe, fra gli altri, A. Manzoni, di cui fu a lungo amico e consigliere, e Madame de Staël, a cui ispirò molte idee sul Romanticismo. Il F. ha un posto di primo piano nell'elaborazione ...
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POGLIAGHI, Lodovico
Paola Bosio
POGLIAGHI, Lodovico. – Secondogenito di Giuseppe, ingegnere ferroviario, e di Luigia Merli, nacque a Milano l’8 gennaio 1857 a palazzo D’Adda-Borromeo, sull’attuale via [...] Manzoni. Fu battezzato con i nomi Ludovico Ferruccio Carlo Maria il 10 gennaio nella chiesa parrocchiale di S. Francesco di Paola, nella medesima via. Nei documenti ufficiali e nei suoi carteggi fu adottata però la forma «Lodovico». Pogliaghi ...
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Cardatore (m. Milano 1630); commissario della Sanità al tempo della peste del 1630, è una delle principali vittime, insieme con il barbiere G. G. Mora, del processo milanese degli untori reso celebre da [...] A. Manzoni. ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...