I pronomi personali, come tutti i ➔ pronomi, sono una sottoclasse della categoria più generale delle cosiddette pro-forme, parole semanticamente vuote (o quasi) che servono a sostituire altre unità linguistiche [...] cui compaiono 39 occorrenze di egli, contro le 764 di lui, osserva Renzi (1994: 248):
egli con le sue 39 occorrenze, di cui poi mi fece una linguaccia (ivi, p. 35)
➔ Alessandro Manzoni con I promessi sposi contribuì alla diffusione di lui e lei come ...
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PIVANO, Fernanda
Enrico Rotelli
PIVANO, Fernanda. – Nacque a Genova il 18 luglio 1917. Il padre, Newton Riccardo (1881-1963), era agente di cambio e direttore dell’Istituto italiano di credito marittimo, [...] Sottsass si trasferirono in un grande appartamento di via Manzoni 14, dove di sera ospitavano molti di questi ragazzi al premio Fernanda Pivano, che consegnò a maestri italiani come Renzo Piano, Arnaldo Pomodoro e Mariangela Melato, ma che poi preferì ...
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Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] al dibattito linguistico almeno fino a ➔ Alessandro Manzoni e che alcune idee antitoscane della linea cortigiana- 2010), http://www.nuovorinascimento.org/cinquecento/trissino.pdf.
Cremante, Renzo (a cura di) (1988), Teatro del Cinquecento. La ...
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RICCI, Renzo
Doriana Legge
RICCI, Renzo. – Nacque a Firenze il 27 settembre 1899, figlio di Giulio, insegnante di recitazione all’Accademia dei Fidenti e al collegio Alla Querce dei barnabiti, e di [...] di una «speranza di un suo rinnovamento» (Teatri e concerti. Renzo Ricci, in L’Ordine Nuovo, 14 giugno 1922).
Il 1923 fu , recitò in Süss, l’ebreo di Ashley Dukes al teatro Manzoni di Milano.
La recitazione di Ricci divenne punto di riferimento per ...
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Gli avverbi di quantità sono ➔ avverbi che esprimono in modo indefinito una quantità, sia essa numerabile o no. Essi aggiungono all’elemento che modificano un’informazione concernente la misura di una [...] anni tuoi riserva a tanto bene (Petrarca, Canz. XXVIII, 103-105)
(24) Se Renzo fosse stato tanto vicino da sentir le loro parole, gli sarebbero parse molto strane (Manzoni, I promessi sposi VII)
(b) Assai «in misura considerevole»:
(25) Il professore ...
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Alessandro Manzoni ha esercitato, soprattutto con I promessi sposi, un influsso evidente sulla lingua italiana, letteraria e non letteraria. Questo influsso trova le sue ragioni prima di tutto nella sinergia [...] ’ubbidienza; fino a questo segno; i capponi di Renzo; impedimenti dirimenti; insegnare la modestia alle fanciulle; non costrutti marcati di tipo orale – «La bricconeria l’hanno fatta a me» (Manzoni 1954: 56); «A me non me ne vien nulla in tasca» (ibid ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’idea che la musica rappresenti un “marchio nazionale” nasce alla fine dell’Ottocento. [...] sono dichiarati ardenti fascisti, come Rino Alessi, Renzo Massarani e Mario Castelnuovo-Tedesco.
Musica e denuncia il pericolo atomico, come in Die Atomtod (1965) di Giacomo Manzoni. A essere esaltate sono le “lotte nazionali” dei popoli dell’Asia ...
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RIGHETTI, Carlo
Gabriele Scalessa
RIGHETTI, Carlo (Cletto Arrighi). – Nacque a Milano il 27 novembre 1828 da Giuseppe e da Annamaria Cassina.
La sua casa natale era stata luogo di frequentazione da [...] anche i personaggi subivano una forte revisione (Renzo era un contrabbandiere, Don Abbondio un tombeur il sei febbraio, a cura di C. Riccardi, Milano 2012; G. Farinelli, Manzonismo e antimanzonismo in C. A., in Visitare la letteratura, a cura di G. ...
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Si tende abitualmente a confondere sotto un unico segno grafico quelli che sono invece due distinti segni interpuntivi: la lineetta (o trattino lungo: ‹–›) e il trattino (o trattino breve o corto o trattino [...]
(1)
– Che abbia qualche pensiero per la testa, – argomentò Renzo tra sé, poi disse: “son venuto, signor curato, per sapere a in chiesa”.
“Di che giorno volete parlare?” (Alessandro Manzoni, I promessi sposi II)
Attualmente nella prosa narrativa le ...
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L’espressione concordanza dei tempi (che corrisponde in parte alla consecutio temporum della grammatica latina) designa il rapporto tra il tempo del verbo della frase principale (o reggente) e quello del [...] fare la curva lentamente (Giuseppe Berto, Il cielo è rosso, p. 15)
(11) lei ha intenzione di maritar domani Renzo Tramaglino e Lucia Mondella (A. Manzoni, Promessi sposi, cap. I)
Si adopera l’infinito passato per l’anteriorità:
(12) Era la sera d’una ...
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sdrucciolare
v. intr. [prob. lat. *exderoteolare «ruzzolare giù»: v. ruzzolare] (io sdrùcciolo, ecc.; aus. essere, nel sign. 1 e 2 a, avere nel sign. 2 b). – 1. Scivolare, cadendo, o rischiando di cadere, su una superficie molto liscia e levigata...
passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. per la via, per una via; p. per la strada...