Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] . e romanesco ant. P(i)etri «Pietro», R(i)enzi «Renzo», Firenze < Florentiae, Rimini < Arīmĭnī (locativi), Acqui resiste a lungo nell’uso letterario, finché soltanto con ➔ Alessandro Manzoni riesce a imporsi il tipo moderno in -o (per influsso ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] manzoniani (da Serianni 1988: 61; Serianni 2003: 46):
(1) Bravi, don Rodrigo, Renzo, viottole, rupi, fughe, inseguimenti, grida, schioppettate (Alessandro Manzoni, I promessi sposi)
(2) [Don Abbondio] vide confusamente, poi vide chiaro, si spaventò ...
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La capacità di esprimere la temporalità costituisce uno dei tratti principali della comunicazione umana. Tutte le lingue di cui siamo a conoscenza possiedono mezzi lessicali e/o grammaticali per collocare [...] della subordinata può presentare uno di questi tempi o il condizionale:
(13) mentre il dottore leggeva, Renzo gli andava dietro lentamente con l’occhio (Manzoni, I promessi sposi III)
Se il verbo della principale è al passato prossimo, il verbo della ...
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L’interiezione (lat. interiectio «atto di gettare in mezzo») è una categoria di parole (tradizionalmente, una parte del discorso) invariabili con il valore di frase, usata per esprimere emozioni o stati [...] impazienza (11), sorpresa (12) o dissenso (13) (Testa 1997: 41-43):
(11) Ma … ‒ cominciava Agnese. ‒ Eh! ‒ interruppe Renzo: ‒ non c’è ma che tenga (Manzoni, I promessi sposi, p. 454)
(12) Eh! l’è questa? Dopo tanto tempo, dopo tanti discorsi, s ...
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Si tende abitualmente a confondere sotto un unico segno grafico quelli che sono invece due distinti segni interpuntivi: la lineetta (o trattino lungo: ‹–›) e il trattino (o trattino breve o corto o trattino [...]
(1)
– Che abbia qualche pensiero per la testa, – argomentò Renzo tra sé, poi disse: “son venuto, signor curato, per sapere a in chiesa”.
“Di che giorno volete parlare?” (Alessandro Manzoni, I promessi sposi II)
Attualmente nella prosa narrativa le ...
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L’espressione concordanza dei tempi (che corrisponde in parte alla consecutio temporum della grammatica latina) designa il rapporto tra il tempo del verbo della frase principale (o reggente) e quello del [...] fare la curva lentamente (Giuseppe Berto, Il cielo è rosso, p. 15)
(11) lei ha intenzione di maritar domani Renzo Tramaglino e Lucia Mondella (A. Manzoni, Promessi sposi, cap. I)
Si adopera l’infinito passato per l’anteriorità:
(12) Era la sera d’una ...
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Con l’espressione interlocutore generico si designa, in senso lato, l’interlocutore indeterminato, implicito, non identificato a cui ci si rivolge durante l’enunciazione. A tale uso si ricorre nel discorso [...] genericità, si può ricorrere al si passivante:
(12) Se Renzo si potesse mandare in pace con un bel no, via; ma vorrà delle ragioni; e cosa ho da rispondergli, per amor del cielo? (Manzoni 1995: 19)
Si noti che si potesse mandare in pace vale «io ...
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sdrucciolare
v. intr. [prob. lat. *exderoteolare «ruzzolare giù»: v. ruzzolare] (io sdrùcciolo, ecc.; aus. essere, nel sign. 1 e 2 a, avere nel sign. 2 b). – 1. Scivolare, cadendo, o rischiando di cadere, su una superficie molto liscia e levigata...
passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. per la via, per una via; p. per la strada...