Infrastrutture e reti
Nicola Marzot
Nel corso dell’ultimo quarto del 21° sec., le infrastrutture e le reti – intese come l’insieme sistematico delle connessioni plurime (tanto materiali quanto immateriali) [...] mirate di redistribuzione capaci di mettere in relazione i diversi livelli implicati. La distinzione introdotta da ManuelCastells (Borja, Castells 1997) tra ‘galleria’ e ‘platea’ esprime efficacemente il dualismo esistente tra i membri dell’élite ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nato come progetto di natura militare nel 1969, internet si è sviluppato autonomamente [...] nuove forme di comunicazione, nuova economia, una nuova fonte di sapere.
Come nasce la rete delle reti
ManuelCastells
Sorveglianza e controllo
Nondimeno, le nuove e potentissime tecnologie dell’informazione potrebbero essere messe al servizio della ...
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Lorenzo Mosca
Alcuni studiosi di relazioni internazionali hanno concettualizzato la comunicazione come l’altra faccia del potere, utilizzando l’espressione soft power (contrapposta all’hard power dei [...] mezzi di coercizione fisica) per richiamare il potere di persuasione di idee, cultura e valori. Il sociologo catalano ManuelCastells (2009) ha sostenuto che il potere è fondato sul controllo delle informazioni e della comunicazione, così come il ...
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rete
réte s. f. – Termine figurativo con cui si descrive tanto un'infrastruttura fisica e l’insieme dei centri presenti in un sistema, quanto una struttura di interazione che viene rappresentata da una [...] ambito sociologico ed economico: l’utilizzo del concetto e della metafora spaziale di r. si è moltiplicato come termine per leggere la complessità del mondo del nuovo millennio, definito dal sociologo catalano ManuelCastells come la «società in r.». ...
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locale/globale
– L’uso e la riflessione sulla coppia di termini l./g. ha avuto un largo successo nelle analisi di studiosi delle più diverse afferenze disciplinari. Nella ricomposizione del rapporto [...] riescono a dare una propria risposta alla globalizzazione tramite l’autorganizzazione. David Harvey, Edward Soja, Erik Swyngedouw e ManuelCastells, tra gli altri, hanno messo invece al centro dell’attenzione dei loro studi i modi in cui il locale ...
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network society
loc. s.le f. La società che si esprime e entra in relazione attraverso la rete telematica.
• «Il futuro in anteprima», attraverso l’informazione, con le sue fonti, e il Mediterraneo. [...] Vanni, Repubblica, 23 giugno 2013, Firenze, p. XI).
- Espressione inglese composta dai s. network ‘rete’ e society ‘società’.
- Già attestato nella Repubblica del 4 febbraio 2001, p. 33, Cultura (ManuelCastells intervistato da Federico Rampini). ...
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murdochizzazione
s. f. Diffusione e assimilazione del modello informativo e televisivo imposto da Rupert Murdoch.
• Al di là dell’acquisizione del «Wall Street Journal» da parte di Murdoch, il problema [...] la crescente concentrazione proprietaria nel settore dei media, sempre più integrato nelle reti finanziarie globali ‒ [Manuel] Castells parla di «murdochizzazione», con riferimento all’impero mondiale del magnate australiano dei media Rupert Murdoch ...
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Castells Oliván, Manuel. – Sociologo spagnolo naturalizzato statunitense (n. Hellín 1942). Docente di Sociologia presso la California University of Berkeley (1979-2003), quindi professore emerito nello [...] stesso ateneo, attualmente professore di Comunicazione all'Annenberg Center della University of Southern California, ha sviluppato una teoria integrale dell’informazione, compiutamente espressa nella trilogia ...
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