Paolo Mancini
La velocità di cambiamento del mondo dei mass media ha raggiunto picchi incredibilmente elevati e fino ad oggi sconosciuti. Un’affermazione di ManuelCastells, divenuta ormai celebre, mette [...] che definiscono, pur senza possibilità di incontro reale, una comunità di appartenenti. Il concetto è stato poi ripreso da ManuelCastells, che ha sviluppato l’idea di una società delle reti in cui si verifica un processo di frammentazione planetaria ...
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Donatella della Porta
Gli stati sono stati normalmente considerati come i principali, se non unici, attori della politica internazionale. Nell’approccio realista, a lungo dominante nella disciplina delle [...] dei mezzi di coercizione fisica) per richiamare il potere di persuasione di idee, cultura e valori. Il sociologo catalano ManuelCastells (2009) ha sostenuto che il potere è fondato sul controllo delle informazioni e della comunicazione, così come il ...
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Tecnopolitica
Stefano Rodotà
La politica mediatica
Il rapporto tra la politica e la tecnica non può essere descritto solo in termini strumentali, come se la tecnica si limitasse a mettere a disposizione [...] conosciuto. Ma lungo questa strada s’incontra un rifiorire della democrazia o quel ‘nuovo Medioevo’ che affascina studiosi come ManuelCastells, con l’immagine della rete che si proietta su un mondo globale senza un centro, dove convivono poteri ...
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Lorenzo Mosca
Alcuni studiosi di relazioni internazionali hanno concettualizzato la comunicazione come l’altra faccia del potere, utilizzando l’espressione soft power (contrapposta all’hard power dei [...] mezzi di coercizione fisica) per richiamare il potere di persuasione di idee, cultura e valori. Il sociologo catalano ManuelCastells (2009) ha sostenuto che il potere è fondato sul controllo delle informazioni e della comunicazione, così come il ...
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